Gole del Salinello

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Gole del Salinello
Vista dell'interno delle Gole
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Abruzzo
Province  Teramo
Località principaliCivitella del Tronto
Coordinate: 42°45′16.35″N 13°37′35.24″E / 42.754541°N 13.626455°E42.754541; 13.626455

Le Gole del Salinello sono delle gole, situate in provincia di Teramo, in Abruzzo, nel territorio del massiccio dei Monti Gemelli, scavate dal fiume Salinello, rappresentando tra i maggiori esempi di erosione dell'appennino centrale. A tutela di queste gole è stata istituita la Riserva regionale Gole del Salinello.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Monti Gemelli.
Interno delle Gole
Interno delle Gole

Le gole del Salinello sono un enorme canyon scavato dall'acqua del fiume omonimo tra i Monti Gemelli[1], il Foltrone (1720 m) e il Girella (1814 m), la cima principale del massiccio[2] . Sul territorio sono presenti grotte di origine carsica. Il percorso del Salinello è affiancato dai depositi di scarpata composti di calcari marnosi micritici.[3]

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

La Riserva[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Riserva regionale Gole del Salinello.

La riserva naturale Gole del Salinello è un'area naturale protetta situata nella provincia di Teramo, all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Monti Gemelli), a tutela dell'habitat delle gole create dal fiume Salinello.

Luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Nella parte più stretta le pareti di roccia, alte fino a duecento metri, si tuffano perpendicolarmente nel fiume. Molti turisti, nel periodo estivo, approfittano per fare il bagno nelle fresche acque del fiume, che nella bella stagione non superano i 16 gradi.[senza fonte] Sulle pareti rocciose sono presenti degli eremi rupestri, ossia delle grotte dove un tempo vivevano gli eremiti.

Grotta Sant'Angelo o di san Michele Arcangelo[modifica | modifica wikitesto]

La grotta più nota ed estesa è profonda 30 m e larga 10 m, in alcuni punti raggiunge un'altezza di 30 m. utilizzata fin dal Paleolitico, è stata oggetto di scavi archeologici che hanno portato alla luce reperti databili fino al 6000 a.C.

I culti pagani hanno caratterizzato il luogo per secoli, fino all'identificazione della grotta con il culto cattolico risalente a prima del 1236, quando venne costruito l'altare dedicato all'Arcangelo Michele.[4]

Eremo di Santa Maria Scalena ed Eremo di San Francesco alle Scalelle[modifica | modifica wikitesto]

Di difficile accesso quello di Santa Maria Scalena, sono più facili da raggiungere i resti dell'Eremo di San Francesco alle Scalelle.[5]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fonte: La cavalcata sui Monti Gemelli, su galappenninoteramano.it. URL consultato il 6 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012). Esistono altri Monti Gemelli.
  2. ^ AA.VV., Abruzzo - L'Aquila e il Gran Sasso, Chieti, Pescara, Teramo, i parchi e la costa adriatica, Touring club italiano, 2004, p. 91, ISBN 9788836512522. URL consultato l'11 maggio 2022.
  3. ^ Fonte:www.gransassolagapark.it, Relazione del Piano del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, p. 17. (URL visitato il 30-06-2009)
  4. ^ Fonte: Balena, citato dai redattori di verdelaga.org, in La Grotta Sant'Angelo Archiviato il 13 giugno 2010 in Internet Archive.. URL visitato il 30-06-2009
  5. ^ Fonte: www.gransassolagapark.it Archiviato il 19 giugno 2009 in Internet Archive. URL visitato il 30-06-2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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