Giuseppe Soranzo

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Rovigo, Accademia dei Concordi: busto dell'esploratore rodigino Giovanni Miani, opera di Giuseppe Soranzo.

Giuseppe Soranzo (... – ...; fl. XIX secolo) è stato uno scultore italiano, attivo a Venezia nella seconda metà del XIX secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scultore veneto, residente a Venezia, fu eccellente modellatore e lavorante assiduo, uno dei più noti scultori del Veneto del tempo.[1]

Molte sono le opere che ha prodotto ed esposto, soprattutto nella sua città di residenza, tra i quali si ricordano un busto in marmo di Andrea Giovanelli, per commissione del Principe Giuseppe Giovanelli, opera del 1881, ed un altro dal titolo Me gò trovà paron.[1]

E ancora una Testa di fanciullo, una personificazione allegorica de L'innocenza e un medaglione in marmo dal titolo Costume romano.[1]

Nel 1883 partecipò all'Esposizione di Belle Arti in Roma con due sculture rappresentanti Il chierico d’occasione e La superbetta, le quali poi presentò, nel 1884, a Torino, insieme a un gruppetto dal titolo A scuola canaglia!.[1]

Nel 1888 espose a Bologna, insieme ai suddetti lavori, una figuretta in bronzo intitolata Naufrago.[2]

Prese pure parte alla Mostra di Belle Arti in Firenze, con alcuni lavori già menzionati.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Dizionario degli artisti italiani viventi 1892, Fascicolo ottavo, p. 487.
  2. ^ a b Dizionario degli artisti italiani viventi 1892, Fascicolo ottavo, p. 488.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]