Giuseppe Maria Spina

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Giuseppe Maria Spina
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Spina
 
Incarichi ricoperti
 
Nato11 marzo 1756 a Sarzana
Ordinato presbitero13 novembre 1796
Nominato arcivescovo10 giugno 1798 da papa Pio VI
Consacrato arcivescovo30 settembre 1798 dal cardinale Francisco Antonio de Lorenzana y Butrón
Creato cardinale23 febbraio 1801 da papa Pio VII
Pubblicato cardinale29 marzo 1802 da papa Pio VII
Deceduto13 novembre 1828 (72 anni) a Roma
 

Giuseppe Maria Spina (Sarzana, 11 marzo 1756Roma, 13 novembre 1828) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Sarzana l'11 marzo 1756. Fu ordinato sacerdote il 13 novembre 1796, pochi mesi dopo esser divenuto coadiutore del decano del Tribunale della Segnatura di Giustizia, mons. Pio Antonio Martinez (nato nel 1724[1]), nel corso dello stesso anno.

Angelika Kauffmann, Ritratto di Monsignor Giuseppe Spina, 1798

Il 10 giugno 1798 fu eletto arcivescovo titolare di Corinto e ricevette l'ordinazione episcopale il 30 settembre dello stesso anno dal cardinale Francisco Antonio de Lorenzana y Butrón.

Papa Pio VII lo nominò cardinale nel concistoro del 23 febbraio 1801 mantenendo, però, la nomina in pectore; fu pubblicato nel concistoro del 29 marzo 1802 del titolo di Sant'Agnese fuori le mura.

Nello stesso anno, il 24 maggio, fu nominato arcivescovo di Genova, incarico che mantenne fino al 13 dicembre 1816.

Dal 1808 al 1814 fu elemosiniere nella corte che il principe Camillo Borghese, insieme alla moglie Paolina Bonaparte, aveva aperto a Torino.

Il 21 febbraio 1820 fu promosso cardinale vescovo della sede suburbicaria di Palestrina.

Fu legato pontificio:

In quanto legato di Forlì, nella primavera del 1818 approvò l'avvio del percorso per la nascita dell'Ateneo Forlivese, ad opera di alcune Accademie cittadine.

Morì il 13 novembre 1828 all'età di 72 anni.

Dopo Niccolò V, fu l'ultimo cardinale originario della diocesi di luni-sarzana-brugnato ad essere considerato papabile nelle lezioni che condusse al soglio pontificio papa Leone XII.[2]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Pitocco, Carlo M. Travaglini, Roma negli anni di influenza e dominio francese 1798-1814: rotture, continuità, innovazioni tra fine Settecento e inizi Ottocento, Ed. scientifiche italiane, 2000, p. 176.
  2. ^ Egidio Bantu, Il conclave di duecento anni fa, con Giuseppe Spina “papabile”, su cittadellaspezia.com, 27 agosto 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo titolare di Corinto Successore
Ippolito Antonio Vincenti Mareri 10 giugno 1798 - 29 marzo 1802 Dionisio Ridolfini Conestabile
Predecessore Arcivescovo metropolita di Genova Successore
Giovanni Lercari 24 maggio 1802 - 13 dicembre 1816 Luigi Lambruschini, B.
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura Successore
Luigi Valenti Gonzaga 24 maggio 1802 - 21 febbraio 1820 Dionisio Bardaxí y Azara
Predecessore Amministratore apostolico di Brugnato Successore
Giovanni Luca Solari
(vescovo)
22 settembre 1815 - 25 novembre 1820 Luigi Scarabelli, C.M.
(vescovo)
Predecessore Legato apostolico di Forlì Successore
Cesare Nembrini Pironi Gonzaga
(pro-legato apostolico)
6 settembre 1816 - 11 agosto 1818 Stanislao Sanseverino
Predecessore Legato apostolico di Bologna Successore
Alessandro Lante Montefeltro Della Rovere 11 agosto 1818 - 1º dicembre 1824 Giuseppe Albani
Predecessore Cardinale vescovo di Palestrina Successore
Diego Innico Caracciolo di Martina 21 febbraio 1820 - 13 novembre 1828 Francesco Bertazzoli
Predecessore Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore
Pietro Francesco Galleffi 15 gennaio 1825 - 13 novembre 1828 Giovanni Francesco Falzacappa
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