Giuseppe Lepri

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Giuseppe Lepri (Roma, 2 giugno 1870Roma, 30 aprile 1952) è stato uno zoologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio secondogenito del marchese Giovanni Lepri e di donna Giovanna dei marchesi Patrizi Naro Montoro, si è laureato prima in giurisprudenza e poi in scienze naturali presso il primo ateneo romano, dove avrebbe tenuto dei corsi di zoologia sistematica, in seguito al conseguimento della libera docenza. Sposò Paola dei marchesi Pallavicino dalla quale ebbe numerosa prole.

A Roma è stato sia direttore tecnico del giardino zoologico, sia direttore scientifico del Museo di zoologia, di cui ha promosso la fondazione e che conserva le sue collezioni[1]. È stato accademico pontificio ed è stato insignito della commenda dell'Ordine di San Gregorio Magno.

Nei suoi scritti si è occupato di ornitologia e di imenotteri. Ha anche illustrato la fauna del Parco Nazionale d'Abruzzo[2], ente di cui è stato consigliere per un decennio dalla fondazione[3]. Nel 1930 ha descritto per primo l'Ammotragus lervia fassini[4], una sottospecie di Ammotrago presente in Libia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. la nota Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. del museo di zoologia dell'Università La Sapienza di Roma.
  2. ^ G. Lepri, La fauna, in Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Club Alpino Italiano, Roma 1933, pp. 55-75.
  3. ^ L. Arnone Sipari (a cura di), Scritti scelti di Erminio Sipari sul Parco Nazionale d'Abruzzo (1922-1933), Temi, Trento 2011, p. 206.
  4. ^ Cfr. la scheda online dell'European Environment Agency.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]