Giuseppe Amatore

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Giuseppe Amatore, Comunione degli Apostoli, fine XVI secolo, Brescia, Museo diocesano.

Giuseppe Amatore (Brescia, metà XVI secolo – inizio XVII secolo) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il pittore è scarsamente noto e poco trattato fin dalla letteratura artistica antica. Di nascita o formazione presumibilmente bresciana, è attivo a Brescia e nel territorio tra la seconda metà del Cinquecento e l'inizio del Seicento[1].

Stile[modifica | modifica wikitesto]

È difficile ricostruire la personalità artistica di Giuseppe Amatore, della cui produzione è pervenuto pochissimo fra le già scarse opere citate dalla letteratura antica. La sua tecnica trova grandi affinità con quella di Grazio Cossali, con il quale è stato molto spesso confuso in passato[1].

Tanto quanto il primo Cossali, effettivamente, l'Amatore accoglie il manierismo lombardo coniugandolo con la lezione di Paolo Veronese, presente nell'ampiezza degli inserti architettonici e nelle cromie sollevate a tonalità più calde. Rivelatosi esperto manierista nella sciolta trattazione di complesse composizioni quali la Comunione degli Apostoli per San Faustino, l'Amatore è da elencare tra le principali figure del manierismo bresciano, immediatamente dopo i grandi esponenti quali il Cossali e Antonio Gandino[1].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Begni Redona, p. 224

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pier Virgilio Begni Redona, Pitture e sculture in San Faustino, in AA.VV., La chiesa e il monastero benedettino di San Faustino Maggiore in Brescia, Editrice La Scuola, Brescia 1999