Girolamo Pallavicino (marchese di Busseto)

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Girolamo Pallavicino
NascitaBusseto, 1508
MorteCastiglione, 22 aprile 1579
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Girolamo Pallavicino (Busseto, 1508Castiglione, 22 aprile 1579) è stato un condottiero italiano, marchese di Busseto.

Stemma dei Pallavicino

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Busseto nel 1508 da Cristoforo Pallavicino e Bona della Pusterla ed ebbe per fratelli Ermes, Antonia, Caterina e Francesco.[1]

Fu capitano dell'esercito di Carlo V e divenne noto per il suo carattere bizzarro.[2] Mentre si trovava alla corte imperiale in Spagna, Giovanni de' Medici saccheggiò Busseto e nel 1530 papa Clemente VII riconobbe a Girolamo la proprietà dei suoi feudi.[1] Nel 1532 rientrò dalla Spagna e l'anno seguente ricevette l'imperatore a Busseto.[1] Nel 1536 fu a combattere i francesi nelle Fiandre a fianco di Ferrante I Gonzaga. Nel 1543 papa Paolo III incontrò a Busseto Carlo V per colloqui nella rocca di Girolamo.[1] Nel 1547 ricevette l'incarico di governatore di Lodi. Nel 1552, ritornato a combattere nelle Fiandre, rimase gravemente ferito, dopodiché si ritirò nel feudo di Castiglione Lodigiano, pervenutogli dai Fieschi in eredità.[1]

Morì nel 1579 a Castiglione il 22 aprile 1579 e venne sepolto nella chiesa dell'Incoronata. Suo successore fu Sforza Pallavicino, marchese di Cortemaggiore.[1]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sposò Beatrice Colonna, figlia di Marcantonio, ma l'unione restò senza figli. Decise quindi, secondo la leggenda, di sposare la prima donna che si fosse presentata a mendicare davanti al suo castello (secondo alcuni, a Busseto, secondo altri a Castiglione). La prescelta fu tale Eleonora Viritelli, una montanara piacentina, che non riuscì a dargli un erede, ma divenne nota per il suo buon cuore e fu molto amata dal popolo.[2]

Pallavicino e la moglie lasciarono i loro beni in eredità all'Ospedale Maggiore di Milano. Con lui si estinse la linea dei Pallavicino di Busseto.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Litta, tav. XXI.
  2. ^ a b c Bascapè e Perogalli (1960), p. 158.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Pallavicino, Torino, 1835.
  • Giacomo Carlo Bascapè e Carlo Perogalli (a cura di), Castelli della pianura lombarda, testo di Carlo Perogalli, Milano, Electa, 1960, pp. 158-159, ISBN non esistente, SBN IT\ICCU\SBL\0028400.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Marchese di Busseto Successore
Nicola Pallavicino 15211579
Assieme ai fratelli
Sforza Pallavicino