Girolamo Maria da Caltanissetta

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(LA)

«sui oblitus et patriae memor at coenobii decorem et suorum alumnorum eruditione providit»

(IT)

«dimenticato se stesso e il suo paese, ma ricordando la bellezza della comunità e l'apprendimento fornito ai loro studenti»

Frate Girolamo Maria da Caltanissetta al secolo Pietro Guadagno
Esempio di salterio diurno miniato del sec. XVII già presente nella Biblioteca Scarabelli di Caltanissetta, rubato nel 2010[2] proveniente dal Convento dei Cappuccini in contrada Pigna a Caltanissetta
Preziosa Biblia Polyglotta, aedidit Brianus Waltonius, Londini, MDLXVII (proviene dal Convento dei Cappuccini)
Lexicon Heptaglotton Hebraicum, Chaldaicum, Syriacum, Samaritanum, Aethiopicum, Arabicum, et Persicum - Londra 1669)

Padre Girolamo Maria da Caltanissetta, al secolo Pietro Guadagno (Caltanissetta, 10 marzo 1712Caltanissetta, 1º gennaio 1786), è stato un presbitero italiano appartenente all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini; è stato prima Ministro Provinciale, poi Consultore, Commissario, Procuratore, Definitore e Vicario Generale dell'Ordine durante il pontificato di Clemente XIII prima e poi di Clemente XIV.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio fu un frate cappuccino che scalò rapidamente le gerarchie ecclesiali dell'epoca in virtù delle doti di equilibrio e saggezza che lo caratterizzavano.[3]

Attività di bibliofilo[modifica | modifica wikitesto]

È stato il fondatore della prima grande biblioteca cappuccina a Caltanissetta ed in Sicilia. Biblioteca di altissimo valore per la qualità e la numerosità dei testi posseduti grazie alla sua operosa ricerca negli anni.

Ottenne dai papi (Clemente XIII e Clemente XIV), con cui per compiti di ufficio era a stretto contatto, la dispensa a comperare testi con i soldi delle questue. Questo gli permise, operando per molti anni a Roma, di acquisire importanti fondi librari di nobili e prelati deceduti. Collezioni che spedì regolarmente a Caltanissetta al "suo" convento, facendo costruire una preziosa libreria capace di contenerli. questa libreria è oggi posseduta dalla Biblioteca Scarabelli dove tutte le opere sono confluite dopo l'unità d'Italia.[4]

Si valuta che raccolse in tutta la sua vita, di appassionato bibliofilo, più di 6400 volumi, suddivisi in 17 sezioni secondo un ordine alfabetico:[4]

«(A) Gesta sanctorum; (B) Sacri historici; (C) Sancti patres; (D) Sacrae litterae; (E) Concilia et ritus; (F) Theologia moralis;(G) Jus pontificum;
 :(H) Philologia et auctores varii; (I) Jus Caesarum; (K) Sententiae legales; (L) Philosofia et medicina; (M) Itinerantium relata; (N) Historia profana;
 :(O) Sacri interpretes; (P) Expositores; (Q) Predicatores; (R) Teologia dogmatica; (S) Ascetici.»

Tra le opere più preziose che egli raccolse va ricordata la Bibbia Poliglotta di Walton o Bibbia Poliglotta Londinese, la più ricca fra le Bibbie poliglotte,[5] stampata a Londra tra il 1654 e il 1657; con l'annesso "Lexicon Heptaglotton Hebraicum, Chaldaicum, Syriacum, Samaritanum, Aethiopicum, Arabicum, et Persicum" di Edmund Castell, pubblicato nel 1669 a completamento della stessa Bibbia poliglotta.

Degli iniziali 6400 volumi, della biblioteca dei cappuccini, solo 4433 confluirono nella costruenda Biblioteca comunale di Caltanissetta poi Scarabelli,[3] diventando il corpo di libri antichi più importante e prestigioso della attuale Biblioteca Scarabelli. Ciò malgrado gli ampi trafugamenti e sparizioni varie di questi volumi prima e dopo il trasferimento alla Scarabelli.[6]

Insolitamente per una biblioteca conventuale dell'epoca erano presenti testi profani di notevole pregio e in qualche caso anche testi messi all'Index Librorum Prohibitorum dalla Sacra congregazione dell'Indice, su mandato del Sant'Uffizio.[7] In quegli anni, fino all'unità d'Italia, la biblioteca dei cappuccini da lui voluta diventò un luogo di erudizione, non solo per i frati e il clero, ma anche per i laici del territorio lontani dai centri di istruzione superiore di Palermo, Catania, Siracusa, Trapani e Girgenti.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vitellaro, Padre Girolamo Guadagno e la biblioteca cappuccina di Caltanissetta, p. 365.
  2. ^ I libri scomparsi della biblioteca Scarabelli -, su storiapatriacaltanissetta.it, Società Nissena di Storia Patria - Caltanissetta, 1º febbraio 2013.
  3. ^ a b Walter Guttadauria, Quel frate grande bibliofilo che costituì in convento la prima biblioteca cittadina, su fraticappuccini.it, La Sicilia, Caltanissetta, 14 aprile 2012.
  4. ^ a b c A. Vitellaro, I libri dei Cappuccini. (PDF), su storiapatriacaltanissetta.it, Società Nissena di Storia Patria - Caltanissetta, Anno III, n°4, 27.
  5. ^ Walton in “Enciclopedia Italiana” – Treccani, su treccani.it.
  6. ^ Vitellaro, Antonio, La Biblioteca Luciano Scarabelli di Caltanissetta, 1892-2012., in Caltanissetta - Società Nissena di Storia Patria, 2012.
  7. ^ Alejandro Cifres, Daniel Ponziani, dev.dsmc.uniroma1.it (PDF)[collegamento interrotto], 311.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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