Giovanni Zoppis

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Giovanni Zoppis (Torino, 13 agosto 1830Roma, 11 novembre 1876) è stato un poeta e commediografo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Poeta vernacolare piemontese, fu autore delle opere in dialetto La paja vsin al feu (La paglia vicino al fuoco) e 'L rispet uman (Il rispetto umano), portate al successo dall'attore Giovanni Toselli. Nato da Giuseppe Zoppis e Carolina Piatti, fece studi commerciali e segui' il Parlamento dove lavorarava, da Torino a Firenze ed infine a Roma. Onesto, di carattere aperto e gioviale, osservatore acuto di uomini e di cose, largamente stimato e benvoluto fi fin da giovanetto appassionato filodrammatico e autore di commedie in italiano e piemontese.[1]

La prima commedia fu Il linguaggio dei fiori del 1856, con cui Zoppis esordi' al Teatro Carignano[2].. Nel 1860 fu rappresentata a Torino dalla Compagnia Toselli 'L'papà dla maestra, seguita da Marioma Clarin nel 1860, che ebbe buon successo ed il 'L riispet uman. J'amis a la preuva, S'i fusso sgnori, A tuti j'uss so tabuss, e La neuja furono scritti nel 1861. Nel 1864 usci Ij Malcontent. Nel 1865 fu scritta La riconciliassion. Seguirono: El peca original (1869) e Un buf de vent (1870).

Il Bersezio definiva il suo linguaggio "puro come una coppa di acqua fresca ... di una sorgente montanina".[3] Nella prefazione a Marioma Clarin Giovanni Zoppis scriveva una nota che caratterizza la sua opera: " Se tu pensi di trovare in queste pagine novita' di argomenti, attrito di forti passioni, peregrinita' di concetti, non andar oltre, chiudi il libro e cerca il tuo meglio. Ove ti basti un'esposizione piena di scene famigliari, di caratteri delineati al vero, leggi, e se queste commedie avranno tanta fortuna da ricrearti non foss'altro che per un quarto d'ora e distoglierti dall'eterna noia dei pesanti affari, la mia ambizione d'autore sara' bastevolmente soddisfatta."[4]

Collaborò con giornali in lingua ed in dialetto, amministrativi e letterari, recando ovunque la sua nota mite, il suo giudizio temperato, la sua giocondità tranquilla, un umorismo pari a quei pallidi raggi di sole che son quasi melanconici. Sposo' un'attrice di teatro, Giuseppina Morino, da cui ebbe due figli, uno dei quali, Luigi Zoppis (Firenze 1870- Roma 1935), scrisse libri e pubblico' articoli di carattere letterario.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Clivio, Pasero, La letteratura in Piemontese, dalla stagione giacobina alla fine dell'ottocento, Centro Studi Piemontesi, 2004, pag. 457..
  2. ^ Rizzi, Il teatro piemontese di Giovanni Toselli, 1984, pag. 182.
  3. ^ Bersezio, Appendice, in Gazzetta del Popolo, vol. 1898.
  4. ^ Rizzi, Giovanni Zoppis, Centro Studi Piemontesi, 1986, pag. 60.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Zòppis, Giovanni, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 18 settembre 2017.
  • Dario Pasero, Fabrizio Dassano, Storia del Teatro in Piemonte, Hever Edizioni - Conti Editore, 2012 (pagg. 147 - 149)
  • Gualtiero Rizzi, Giovanni Zoppis, Centro Studi Piemontesi, Torino, 1986
  • Clivio, Pasero, La letteratura in Piemontese, dalla stagione giacobina alla fine dell'Ottocento, Centro Suudi Piemontesi, 2004

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN57413475 · ISNI (EN0000 0000 1032 4288 · SBN CFIV019533 · CERL cnp01324804 · GND (DE118917986 · BNF (FRcb12094510z (data) · WorldCat Identities (ENviaf-57413475