Giovanni Sobieslaw di Moravia

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Giovanni Sobieslaw di Moravia
patriarca della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1352
Nominato vescovo1380
Elevato patriarca13 giugno 1388
Deceduto12 ottobre 1394 a Udine
 

Giovanni Sobieslaw di Moravia (1352Udine, 12 ottobre 1394) è stato un patriarca cattolico ceco, patriarca di Aquileia dal 1388 al 1394.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Sobieslaw era il figlio terzogenito del margravio di Moravia Giovanni Enrico di Lussemburgo, nato dal secondo matrimonio di questi con Margherita di Opava e dunque nipote di Carlo IV.

Nel 1368 fu nominato prevosto di Vysehrad. Due anni dopo, nel 1370, fu ordinato diacono. Avviato alla carriera ecclesiastica, prima di essere nominato Patriarca di Aquileia da Urbano IV, fu canonico di Visegrad (1368), vescovo di Litomyšl dal 1380 al 1387 (in questo periodo, dopo una disputa di tre anni con l'arcivescovo di Praga Jan z Jenštejna, verrà scomunicato, rimanendo tuttavia al suo posto) e vescovo di Olomouc dal 1387 al 1388 (divenuto vescovo senza il voto del capitolo o l'approvazione del papa grazie al sostegno del cugino Venceslao IV di Boemia).

Denaro
Aquila su elmo, con testa rivolta a sinistra ed ali aperte Sant'Ermacora benedicente con veste episcopale
AR 19mm, 0.84 g, 1h.

Una volta giunto in Friuli dovette gestire una situazione critica in cui, a causa dell'indebolimento del potere del patriarca, le diverse famiglie di nobili avevano acquistato sempre più autonomia e potere, per contrastare le quali Giovanni aumenta la rappresentanza popolare nel parlamento. La situazione degenerò quando il maresciallo del patriarca assassinò Federico Savorgnan nella chiesa di Santo Stefano ad Udine, causando un'insurrezione popolare appoggiata dalla Serenissima, che costrinse il patriarca a rifugiarsi nel castello di Soffumbergo. Come ritorsione il 22 giugno 1392 presso Venzone viene assassinato da Nicolò Savorgnan Agostino, vescovo di Concordia. Il patriarca venne poi attirato a Udine con finte trattative, solo per essere assassinato (12 ottobre 1394) da Tristano Savorgnan (figlio di Federico) e sepolto di nascosto la notte stessa nel Duomo di Udine per evitare reazioni popolari.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Enrico VII, imperatore del Sacro Romano Impero e conte di Lussemburgo 16. Enrico VI, conte di Lussemburgo  
 
17. Beatrice d'Avesnes  
4. Giovanni I, re di Boemia e conte di Lussemburgo  
9. Margherita di Brabante 18. Giovanni I, duca di Brabante  
 
19. Margherita di Fiandra  
2. Giovanni Enrico, margravio di Lussemburgo  
10. Venceslao II, re di Boemia 20. Ottocaro II, re di Boemia  
 
21. Cunegonda di Slavonia  
5. Elisabetta di Boemia  
11. Guta d'Asburgo 22. Rodolfo I d'Asburgo, re dei Romani  
 
23. Gertrude di Hohenberg  
1. Giovanni Sobieslao di Moravia  
12. Nicola I, duca di Opava 24. Ottocaro II, re di Boemia (= 20)  
 
25. Agnese di Kuenring  
6. Nicola II, duca di Opava  
13. Adelaide d'Asburgo  
 
 
3. Margherita di Opava  
14. Premislao, duca di Racibórz 28. Ladislao I, duca di Opole e Racibórz  
 
29. Eufemia della Grande Polonia  
7. Anna di Racibórz  
15. Anna di Masovia 30. Corrado II, duca di Masovia  
 
31. Edvige di Slesia  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gian Carlo Menis, Storia del Friuli dalle origini alla caduta dello stato patriarcale, Società Filologica Friulana (a cura di), Udine 1976.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Litomyšl Successore
Albrecht von Sternberg 1380 - 1387 Jan Václav
Predecessore Vescovo di Olomouc Successore
Petr Jelito 1387 - 13 giugno 1388 Nikolaus von Riesenburg
Predecessore Patriarca di Aquileia Successore
Filippo d'Alençon 13 giugno 1388 - 12 ottobre 1394 Antonio Caetani
Predecessore Principe dello Stato patriarcale di Aquileia Successore
Filippo d'Alençon 13 giugno 1388 - 12 ottobre 1394 Antonio Caetani
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