Giovanni Notta

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Giovanni Battista Notta

Senatore del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia
Durata mandato11 aprile 1860 –
16 settembre 1877
Legislaturadalla VII (nomina 29 febbraio 1860) alla XIII
Tipo nominaCategoria: 3
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione di contabilità interna (5 marzo 1861 - 21 maggio 1863)
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato20 dicembre 1849 –
21 gennaio 1860
LegislaturaIV, V, VI
CollegioLanusei (IV)
Torino IV (V, VI)
Sito istituzionale

Sindaco di Torino
Durata mandato1º gennaio 1853 –
2 febbraio 1860
PredecessoreGiorgio Bellono
SuccessoreAugusto Nomis di Cossilla

Dati generali
ProfessioneAvvocato
Prefetto

Giovanni Battista Notta (Torino, 4 gennaio 1807Torino, 16 settembre 1877[1]) è stato un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Sebastiano e di Giuseppina Ariotti, avvocato, fu sindaco di Torino dal 1853 al 1860, quando fu nominato senatore da Vittorio Emanuele II. Il suo mandato (iniziato nel 1853 e prolungato con decreti reali nel 1856 e nel 1859) fu colpito da vicende drammatiche come la carestia dei cereali del 1853 e l'epidemia di colera del 1855-56, che provocò 1402 decessi[2], che lo costrinsero a sospendere il programma di opere pubbliche.

Solo dalla fine del 1857 poté intraprendere alcune ambiziose iniziative come l'ingrandimento della città verso la cittadella e la costruzione di un giardino pubblico in riva al Po. Decadde dall'incarico in seguito al decreto Rattazzi dell'ottobre 1859, che tra le altre cose riduceva il numero dei consiglieri comunali da ottanta a sessanta e limitava i poteri del sindaco a vantaggio della Giunta municipale. Fu comunque rieletto consigliere comunale nelle elezioni amministrative del gennaio 1860[2].

Nel frattempo si era dedicato anche all'attività politica nazionale: partecipò alle elezioni per la Camera dei deputati nel 1850, 1853 e 1857. Dal 1862 al 1866 fu prefetto, prima di Reggio Emilia e poi di Piacenza[3].

La sua città gli ha intitolato un giardino[4] nei pressi di Corso Unione Sovietica.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda senatore Giovanni Notta, su notes9.senato.it. URL consultato il 29 agosto 2022.
  2. ^ a b AA. VV., Storia di Torino, Vol. 6, La città nel Risorgimento (1798-1864), a cura di Umberto Levra, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2000
  3. ^ Scheda senatore Giovanni Notta, su notes9.senato.it. URL consultato il 9 marzo 2012.
  4. ^ Città di Torino - Giardini, su comune.torino.it. URL consultato il 9 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

AA. VV., Storia di Torino, Vol. 6, La città nel Risorgimento (1798-1864), a cura di Umberto Levra, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2000, pp. 450–453

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Torino Successore
Giorgio Bellono 1º gennaio 1853 - 2 febbraio 1860 Augusto Nomis di Cossilla
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