Giovanni Ludovico di Saluzzo

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Giovanni Ludovico di Saluzzo
Unica effigie del marchese
Cappella marchionale di Revello
Marchese di Saluzzo
Stemma
Stemma
In carica18 ottobre 1528-
2 giugno 1529
PredecessoreMichele Antonio di Saluzzo
SuccessoreFrancesco di Saluzzo
Nome completoGiovanni Ludovico del Vasto
NascitaSaluzzo, 21 ottobre 1496
MorteBeaufort, 1563
SepolturaChiesa di Notre-Dame a Beaufort-en-Vallée
DinastiaDel Vasto
PadreLudovico II di Saluzzo
MadreMargherita di Foix-Candale
FigliAugusto, Francesco, Michele (naturali)
ReligioneCattolicesimo
Marchesato di Saluzzo
Del Vasto

Manfredo I
Figli
Manfredo II
Manfredo III
Figli
Tommaso I
Figli
Manfredo IV
Figli
Manfredo V
Federico I
Figli
Tommaso II
Figli
Federico II
Figli
  • Tommaso III
  • Amedeo
  • Ugo
  • Bernardo
  • Roberto
  • Giacomo
  • Polia
  • Violante
  • Constanza
  • Giovanna, naturale
  • Franceschina, naturale
  • Margherita, naturale
Tommaso III
Figli
Ludovico I
Figli
  • Ludovico II
  • Federico
  • Margherita
  • Gian Giacomo
  • Antonio
  • Carlo Domenico
  • Bianca
  • Amedea
  • Luigia
  • Tommaso, naturale
  • Pietro, naturale
Ludovico II
Michele Antonio
Figli
  • Anna, naturale
Giovanni Ludovico
Figli
  • Augusto, naturale
  • Francesco, naturale
  • Michele, naturale
Francesco
Figli
  • Michele, naturale
  • Antonio, naturale
  • Aleramo, naturale
Gabriele
Figli
  • Ettore, naturale

Giovanni Ludovico di Saluzzo, o Giovanni Ludovico del Vasto (Saluzzo, 21 ottobre 1496Beaufort-en-Vallée, 1563), è stato marchese di Saluzzo dal 1528 al 1529, per soli sette mesi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il castello di Verzuolo: Giovanni Ludovico vi fu imprigionato dalla madre
Beaufort: rovine della rocca dove morì Giovanni Ludovico
Beaufort: chiesa di Notre-Dame in cui fu sepolto Giovanni Ludovico

Era il secondogenito del marchese Ludovico II di Saluzzo e di Margherita di Foix-Candale. Nacque, come i fratelli, nel castello saluzzese detto La Castiglia.

Alla morte del padre, nel 1504, succedette nel marchesato il primogenito Michele Antonio sotto la reggenza di Margherita, donna risoluta e dispotica, fino al 1528, nonostante la raggiunta maggiore età del sovrano. La marchesa madre governò in modo assoluto per 24 anni.[1]

Durante la guerra tra il regno di Francia e la Casa d'Asburgo si schierò dalla parte del re di Spagna e imperatore Carlo V, suscitando grande risentimento e indignazione in Margherita che non esitò a farlo arrestare e rinchiudere prima nella rocca di Revello, poi, più a lungo, in quella di Verzuolo.[2]

Il 18 ottobre 1528 morì Michele Antonio: Margherita lo aveva indotto a nominare erede, nel testamento, non il legittimo Giovanni Ludovico, bensì il fratello minore Francesco.[3]

Fu un'insurrezione popolare a liberarlo dal carcere nella fortezza di Verzuolo, ponendolo alla testa del marchesato. Giovanni volle subito incontrare la madre, nonostante l'ora tarda (mezzanotte), nella residenza di Saluzzo e le comunicò che, considerata la sua esperienza di governo, le permetteva di continuare la reggenza de facto. La scaltra marchesa finse di accettare e riappacificarsi con lui, ma il giorno dopo raggiunse il prediletto castello di Revello e riprese le trame per esautorare il figlio.[4]

Giovanni Ludovico fece imprigionare a Revello il segretario di Margherita Francesco Cavassa e i suoi consiglieri, cercando di circoscrivere le manovre del fratello. Ma questi tentativi fallirono. Il 2 giugno 1529, il re Francesco I di Francia, fomentato dalla marchesa madre, concesse l'investitura del marchesato al figlio minore Francesco e fece rinchiudere nella Bastiglia il deposto Giovanni.[5]

Giovanni Ludovico non riuscì più a riprendere il governo, il suo contestato dominio sul marchesato durò circa sette mesi. Inutili furono i suoi sforzi per tornare al potere, seppure sorretti da Carlo V: il marchesato passò ineluttabilmente sotto il controllo della monarchia francese.

Durante i regni dei fratelli Francesco (1529-1537) e Gabriele (1537-1548), ultimo sovrano, Giovanni Ludovico, abbandonato dai francesi e dagli imperiali che nel 1537 avevano provato a rimetterlo sul trono, visse una misera esistenza in solitudine (non si era mai sposato) ad Asti. Ritornò, poi, in Francia e morì, all'età di 67 anni, ultimo della famiglia marchionale, nel 1563, nel castello di Beaufort (contea d'Angiò) e fu tumulato nella chiesa di Notre-Dame.[6]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Figli illegittimi[modifica | modifica wikitesto]

  • Augusto Cesare morto dal 1586. La sua discendenza a Francia sono: Lur-Saluces.
  • Francesco
  • Michele

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Tommaso III di Saluzzo Federico II di Saluzzo  
 
Beatrice di Ginevra  
Ludovico I di Saluzzo  
Margherita di Roucy Ugo II di Pierrepont  
 
Bianca di Coucy  
Ludovico II di Saluzzo  
Giovanni Giacomo del Monferrato Teodoro II del Monferrato  
 
Giovanna di Bar  
Isabella Paleologa  
Giovanna di Savoia Amedeo VII di Savoia  
 
Bona di Berry  
Giovanni Ludovico di Saluzzo  
Gastone I di Foix-Candale Arcimbaldo di Grailly  
 
Isabella di Foix-Castelbon  
Giovanni I di Foix-Candale  
Margherita d'Albret Arnaud-Amanieu VIII d'Albret  
 
Margherita di Borbone-Clermont  
Margherita di Foix-Candale  
Tommaso Kerdeston Leonardo Kerdeston  
 
Margherita  
Margherita Kerdeston  
Elisabetta de la Pole Michele de la Pole, II conte di Suffolk  
 
Katherine de Stafford  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonioletti, p. 15
  2. ^ C. G., p. 180
  3. ^ Muletti, p. 135
  4. ^ C. G., p. 182
  5. ^ Muletti, p. 146
  6. ^ C. G., p. 190

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lea Carla Antonioletti, Saluzzo, Editris Duemila, Torino 2000.
  • C. G., Saluzzo e i suoi marchesi, Editoriale Rosso, ristampa anastatica, Saluzzo 1986.
  • Delfino Muletti, Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città ed ai marchesi di Saluzzo, vol. VI, Lobetti-Bodoni, Saluzzo 1830.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Marchese di Saluzzo Successore
Michele Antonio 18 ottobre 1528 - 2 giugno 1529 Francesco
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