Giovanni Cavalli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giovanni Carlo Cavalli
NascitaNovara, 23 luglio 1808
MorteTorino, 23 dicembre 1879
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaArtiglieria
Anni di servizio1826-1879
GradoTenente generale
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Seconda guerra d'indipendenza italiana
Comandante diRegia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino
DecorazioniOrdine militare di Savoia
Pubblicazionivedi pubblicazioni
Bennati, op.cit.
voci di militari presenti su Wikipedia

Giovanni Carlo Cavalli (Novara, 23 luglio 1808Torino, 23 dicembre 1879) è stato un generale, inventore e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sottotenente d'artiglieria nel 1826, partecipò con il grado di maggiore alla campagna del 1848-1849 distinguendosi a Peschiera, e da colonnello a quella del 1859; ricoprì la carica di direttore della Regia fonderia dell'Arsenale di Torino; nel 1860, promosso maggior generale, fu comandante generale dell'artiglieria nelle Regie truppe dell'Emilia; con il grado di tenente generale fu membro del comitato d'artiglieria nel 1862 e nel 1865 è comandante generale della Regia Accademia Militare di Artiglieria e Genio di Torino fino al 1879, allorché fu collocato a riposo. Insignito delle croci di ufficiale e commendatore dell'Ordine militare di Savoia e membro di accademie scientifiche e letterarie, fu spesso in missione all'estero, fece parte del Parlamento quale deputato del V collegio di Torino nelle legislature III, V e VI e, nel 1876, ebbe la nomina a senatore del regno.

Attività accademica[modifica | modifica wikitesto]

Si dedicò allo studio delle artiglierie e cercò di risolvere i problemi dell'alleggerimento delle artiglierie da campagna, del perfezionamento delle grosse artiglierie e del caricamento dalla culatta, e risolse il problema della sistemazione dei ponti militari. I suoi progetti per i ponti e per il caricamento delle artiglierie dalla culatta, ad anima liscia, sono del 1832. A lui è dovuto anche il rinnovamento degli stabilimenti d'artiglieria. Nel 1844 furono adottate le sue bocche da fuoco, e il suo carreggio Mod. 44, impiegato fino al 1882 per l'artiglieria da campagna, e fino al 1914 per l'artiglieria da posizione. L'affusto Cavalli venne adottato dall'esercito belga.

Dal 1839 al 1845 insegnò alla Scuola di applicazione, e nel 1846 sottopose alle prove di tiro, in Svezia, il suo primo cannone rigato. In seguito diede grande impulso alle fonderie dei cannoni. Nel 1866, quando si incominciò a riconoscere presso tutte le potenze la necessità di un fucile a retrocarica per la fanteria, il generale Cavalli fu incaricato di studiare questa importante questione, sulla quale poi presentò al Comitato una dotta relazione nella quale riconosceva anche la necessità di ridurre il calibro per conciliare la precisione del tiro con la possibilità di dotare il soldato di munizionamento più abbondante.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Gli scritti del generale Cavalli furono raccolti per cura del Ministero della Guerra e pubblicati in quattro volumi;

  • Gli equipaggi da ponte
  • Cannoni caricati dalla culatta e cannoni rigati
  • Vari perfezionamenti militari
  • Sul bacino del Po in Piemonte
  • Sull'artiglieria di maggiore potenza
  • Memoria sulla pace universale
  • Saggio sulla dottrina morale per tutti

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Allason, Ugo, La vita e le opere di Giovanni Cavalli, Roma, Carlo Voghera, 1880:
  • Bennati Luciano, Cavalli Giovanni generale. 1808-1908, Enrico Voghera, Roma, 1908;
  • Scritti editi e inediti del Generale Giovanni Cavalli raccolti e pubblicati per ordine del Ministero della Guerra, 4 voll., G.B. Paravia, Torino 1910;
  • Ufficio Storico Stato Maggiore dell'Esercito. Gli Istituti di educazione e formazione per ufficiali negli stati preunitari. Stabilimento Grafico Militare, Gaeta, 1994.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN42620545 · ISNI (EN0000 0001 2024 692X · SBN TO0V534892 · CERL cnp01090100 · LCCN (ENnb2011015886 · GND (DE117649325 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2011015886
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie