Giovanni Camillo Cacace
Giovanni Camillo Cacace (Napoli, ... – Napoli, luglio 1656) è stato un giurista italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
L'anno di nascita è incerto. Alcune fonti indicano il 1578[1] mentre altre il 1571[1]. Figlio dell'avvocato e benestante Giovanni Bernardino, che morì quando il figlio era adolescente, curò la sua istruzione uno zio materno, Giuseppe De Caro, anch'egli avvocato[1].
Dopo il liceo e mentre frequentava l'università praticò brevemente l'insegnamento di materie letterarie in un collegio dei Gesuiti della sua città[1].
Nel 1599 si laureò in giurisprudenza, seguendo la tradizione di famiglia[1]. Fra i suoi maestri ebbe giuristi di chiara fama, come Alessandro Turamini.[1]
Successivamente si dedicò alla carriera forense, ereditando, nel frattempo, una cospicua fortuna dallo zio materno che aveva curato la sua educazione[1].
Cultore di studi, anche dopo la laurea, entrò a far parte dell'Accademia degli Oziosi dopo una decina d'anni[1].
Come avvocato fu presto apprezzato dai suoi colleghi più famosi e gli vennero affidate difese in processi importanti[1].
Era un uomo schivo, religioso e affetto da una certa misoginia, oltre che molto restio a spendere il cospicuo patrimonio che aveva ereditato dallo zio e dalla madre[1].
Nel 1631 entrò in magistratura dove ebbe modo di farsi vale e scalò presto la carriera[1].
Divenuto presidente del tribunale, dopo qualche anno venne coinvolto in un problema con la corte spagnola e venne per breve tempo imprigionato. L'intervento del viceré riusci comunque a sanare la questione e venne presto rimesso in libertà.[1].
La sua carriere procedette, tra alti e bassi, ma sempre da protagonista[1].
Morì a Napoli, nel mese di luglio del 1656, mentre infuriava una grande epidemia di peste[1]. Non avendo eredi lasciò gran parte del suo patrimonio ad un convento femminile di Napoli[1].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Aldo Mazzacane, CACACE, Giovanni Camillo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 15, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972.