Giovanni Battista Morana

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Giovanni Battista Morana

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXII, XIII, XIV, XV, XVI
CollegioPalermo, 3º Collegio; Caltanissetta
Sito istituzionale

Segretario generale del Ministero dell'Interno
Durata mandato22 dicembre 1878[1] –
luglio 1879

Durata mandato24 luglio 1884 –
7 aprile 1887
SuccessoreGiovanni Della Rocca

Dati generali
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
Professioneavvocato penalista

Giovanni Battista Morana (Palermo, 8 novembre 1833Cairo, 26 dicembre 1900) è stato un avvocato e politico italiano.

Fu al fianco di Garibaldi nel 1860. Divenne maggiore dell'arma di fanteria dal 27 marzo 1862[2]. Entrò in Parlamento nel 1875. Dapprima molto vicino a Francesco Crispi, negli anni successivi si avvicinerà a Depretis, il quale lo nominerà due volte segretario generale al Ministero dell'Interno (1878-1879; 1884-1887)[3].

Morana, per i suoi atteggiamenti durante l'epidemia di colera del 1884-1885, fu aspramente criticato da più parti, era l'uomo:

«che i Palermitani dannavano alle fiamme perché non aveva impedito al colera di passare lo Stretto; che i Messinesi ed i Napoletani volevano mettere in croce perché si era rifiutato d'inalzare la muraglia della China fra Palermo infetta e la città del Faro, ed aveva resistito alla pretesa di bloccare, nell interesse non ben sicuro di Napoli, l'intiera Sicilia; e che la scienza, fieramente accigliata, aveva ripetutamente richiamato al dovere, perché aveva osato di mettere le mani profane nelle cose riservate d'Esculapio.»

Istituita con decreto ministeriale del 15 febbraio 1895[4], in Cairo d'Egitto, una deputazione scolastica preposta al governo ed alla vigilanza delle scuole governative e sussidiate ivi esistenti, Morana fece parte della deputazione, nominata a partire dal 10 marzo 1895, come commissario italiano presso la Cassa del debito pubblico egiziano.

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Discorso pronunziato dall’ex-deputato G.B. M. davanti agli elettori del 3º Collegio di Palermo il giorno 29 ottobre 1876 (1876)
  • Discorso dell’on. Deputato G. M. ai suoi elettori tenuto in Palermo nella sala Bellini il 25 ottobre 1877 (1877)
  • Il colera in Italia negli anni 1884 e 1885. Relazione del Deputato G.B. M. a Agostino Depretis (1885)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo ai benemeriti della salute pubblica - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Manuale ad uso dei senatori del Regno e dei deputati. XIV. legislatura 1880, Roma, per gli eredi Botta, 1880, p.601 (on line).
  2. ^ Ministero della guerra (a cura di), Annuario ufficiale dell'Esercito Italiano 1863, Torino, Tipografia di C. Cotta e F. Cappellino, 1863, p.188 (on line).
  3. ^ Manuale del Funzionario di Sicurezza Pubblica e di Polizia Giudiziaria, Roma, Tipografia di Lodovico Cecchini, anno 22, luglio 1884, p.147 (on line).
  4. ^ «Bollettino del Ministero degli Affari Esteri: Parte Amministrativa e Notiziario», Roma, Tip. dell'Unione Cooperativa Editrice, n. gen. 42, num. serie 14, febbraio 1895, pp.6-7 (on line).
  5. ^ Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, num. 76, anno 1879, Roma, martedì 1º aprile, p.1273 (on line).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305357637 · ISNI (EN0000 0004 2016 4299 · SBN CAGV024876 · WorldCat Identities (ENlccn-n2003128270