Giogali

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Giogali
prodotto di disegno industriale
Dati generali
Anno di progettazione1967
ProgettistaAngelo Mangiarotti
Profilo prodotto
Tipo di oggettolampada da soffitto ad emissione di luce indiretta
Concettiarte, scultura, semplicità, razionalità, antropologia
ProduttoreVetreria Vistosi
Prodotto dal1967
MaterialiCristallo
Tecnica di lavorazioneIl lampadario da soffitto utilizza la lucentezza dei cristalli ad uncino che offrono una peculiare specificità e riflettanza alla incidenza luminosa

Il Giogali è una lampada da soffitto progettata nel 1967 dall'architetto italiano Angelo Mangiarotti[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Lampadario a Giogali, è un'opera di design industriale componibile che può tramite inserti a gancio in cristallo enza struttura fissa, che possono assumere varie forme, previste dall'artista nelle composizioni possibili, che creano un particolare riflesso di luce. Gli stessi elementi possono creare la lampada con forme in sospensione, a soffitto, a parete e a piantana assumendo qualsiasi dimensione. La forma di struttura più famosa è la composizione a cascata di anelli componibili in cristallo incolore (h cm 97; d cm 70), talvolta montati su un telaio di acciaio inossidabile.

Per la realizzazione vennero usati preziosissimi vetri di murano, e della soffiatura dei vetri venne incaricata la Vetreria Vistosi.

Il nome Giogali, deriva dal dialetto veneto "giongher" che significa laccio da utilizzare per legare il carro al giogo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Domus", n. 459, febbraio 1968, p. 24; G. Gramigna, Repertorio del design italiano 1950-2000 per l'arredamento domestico, vol. 1, Allemandi, Torino 2003, p. 131; C. e P. Fiell, 1000 Lights, vol. 2, Taschen, Koln, 2005, p. 116

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]