Giangiacomo Calovini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Giangiacomo Calovini

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato13 ottobre 2022
LegislaturaXIX
Gruppo
parlamentare
Fratelli d'Italia
CircoscrizioneLombardia 3
Collegio5 (Desenzano del Garda)
Incarichi parlamentari
  • Membro della III Commissione (affari esteri e comunitari)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2012)
In precedenza:
PdL (fino al 2012)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
Laurea magistrale in relazioni internazionali
UniversitàUniversità degli studi di Parma
Università degli Studi "Niccolò Cusano"
ProfessioneLibero professionista

Giangiacomo Calovini (Brescia, 16 marzo 1982) è un politico italiano, deputato per Fratelli d'Italia della XIX legislatura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in scienze politiche presso l'Università degli Studi di Parma con una tesi dal titolo "Le relazioni italo-tedesche dalla caduta di Mussolini alla dichiarazione di guerra alla Germania", ottiene poi una laurea magistrale all'Università degli Studi "Niccolò Cusano" in relazioni internazionali, con una tesi sulle relazioni diplomatiche tra Italia e Repubblica di Cina oltre ad un Master in management politico presso la 24ORE Business School, presso la quale dal 2017 è docente a contratto di geopolitica e relazioni internazionali. Dopo aver lavorato in una società di famiglia, nel 2016 inizia la sua attività’ di collaboratore presso la regione Lombardia nell’assessorato al territorio con il compito di monitorare la presenza di luoghi di culto. Nel 2018 è diventato assistente parlamentare al Senato della Repubblica, svolgendo altresì la funzione di responsabile della segreteria del Senatore Gianpietro Maffoni, ha lavorato, inoltre, come consulente per relazioni internazionali e public affairs.[1]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la propria attività politica nel 2006 con l'elezione a consigliere comunale di Collebeato, in provincia di Brescia, in una lista civica di centrodestra.[2] Negli stessi anni aderisce al Popolo della Libertà, diventando presidente provinciale dell'organizzazione giovanile Giovane Italia[3], spostandosi poi in Fratelli d'Italia nel 2012 al momento della sua formazione. Con il partito guidato da Giorgia Meloni si candida alla Camera dei Deputati alle elezioni politiche del 2013 nella circoscrizione Lombardia 2, dove tuttavia la lista non ottiene seggi.[4]

Nel 2018 si candida senza successo sia alle elezioni politiche alla Camera nel collegio plurinominale Lombardia 3 - 01 sia alle elezioni regionali in Lombardia per la provincia di Brescia, conseguendo 994 preferenze e non risultando eletto.[5][6]. Nello stesso anno è il primo dei non eletti delle liste di Fratelli d'Italia alle elezioni comunali di Brescia con 152 preferenze, ma nel luglio 2021 subentra a Giovanni Francesco Acri.[2]

In vista delle elezioni politiche del 2022 si candida alla Camera in rappresentanza della coalizione di centrodestra nel collegio uninominale Lombardia 3 - 05 (Desenzano del Garda), dove vince con il 60,44% dei voti, triplicando il risultato della sfidante di centro-sinistra Donatella Albini (19,99%) e Monica Lippa di Azione - Italia Viva (8,60%).[7] Entrato in carica come deputato il 13 ottobre 2022, entra a far parte della commissione per gli affari esteri.

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2022 viene indagato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in relazione alle dimissioni del consigliere comunale di Brescia Giovanni Francesco Acri che avrebbe fatto spazio a Calovini, primo dei non eletti e ritenuto vicino all’europarlamentare Carlo Fidanza; il figlio di Acri in cambio sarebbe stato assunto da Fidanza come suo assistente.[8] Nel giugno del 2023 Fidanza e Calovini patteggiano una pena di un anno e quattro mesi.[9] A ottobre il patteggiamento viene confermato dal Tribunale di Milano.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]