Gherardo degli Angioli

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Ritratto di Gherardo degli Angioli (Museo vichiano - Vatolla)

Gherardo degli Angioli (Eboli, 16 dicembre 1705Napoli, giugno 1783) è stato un poeta italiano e un religioso dell'Ordine dei Minimi.

Appartenente ad una famiglia nobile di Capaccio, studiò presso i Gesuiti a Napoli.[1] A 20 anni pubblicò dei sonetti che furono elogiati da Giambattista Vico in una lettera indirizzatagli.[2] Nel 1727 venne scelto come poeta di corte a Vienna presso gli Asburgo ma vi rinunciò e nel 1729 entrò nell'Ordine dei Minimi a Napoli. Durante il periodo religioso produsse numerosi testi e rinnegò completamente le sue opere giovanili.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il giornale di Eboli[collegamento interrotto]
  2. ^ Lettera di G. B. Vico a Gherardo degli Angeli nel natale del 1725 | POLITICAdeMENTE - Il blog di Massimo Del Mese, su massimo.delmese.net. URL consultato il 27 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2009).
  3. ^ Gherardo Degli Angioli, poeta ebolitano, su educarteatrando.it. URL consultato il 27 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Aversano, Leopardi s'è ispirato ad Eboli. Gherardo degli Angioli e i poeti dell'Ottocento, Edisud, Salerno, 1991
  • A. Ferrara, Gherardo Degli Angioli, Rime del 1725, Grafespres, Castelcivita, 2003
  • F. Stea e R. Quaranta, Alla scuola di G.B. Vico, Gherardo degli Angioli poeta e oratore, Congedo Editore, Galatina, 1989

Milena Montanile -Gherardo degli angioli Narrazione dell'autore-Ed Programma 2003.

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