Georges Piletta

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Georges Piletta (Parigi, 1945) è un ex ballerino francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Georges Piletta nacque a Parigi, figlio della prima ballerina dell'Opéra Comique Anna Stephan e dell'acrobata Pierre Piletta. Iniziò a studiare danza durante l'infanzia e nel 1955 fu ammesso alla scuola di danza dell'Opéra di Parigi.[1]

All'età di sedici anni si unì al corps de ballet del balletto dell'Opéra di Parigi, in cui ebbe una rapida carriera: nel 1965 fu promosso al rango di solista e nel 1967 a primo ballerino.[2] Dopo aver ottenuto un grande successo con il ruolo da protagonista nel Tarangaila di Roland Petit, nel 1969 fu proclamato danseur étoile della compagnia.[3]

Nel corso della sua carriera si distinse per le sue doti recitative, che lo portarono ad interpretare con successo sia ruoli drammatici che da caratterista en travesti. Tra i numerosi ruoli ricoperti nei suoi vent'anni come étoile della compagnia si annoverano Frollo in Notre-Dame de Paris, l'eponimo protagonista in Petruška, la strega ne La bella addormentata, Il figliol prodigo di George Balanchine, Madre Simone ne La fille mal gardée e Coppélius in Coppelia.[4]

Diede il suo addio alle scene nel 1989 e da allora si è dedicato all'insegnamento della danza.[5] È sposato con Yasmine Piletta, insegnante di mimo alla scuola di danza dell'Opéra di Parigi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) James Neufeld, Passion to Dance: The National Ballet of Canada, Dundurn, 23 ottobre 2011, ISBN 978-1-4597-0123-6. URL consultato il 10 marzo 2022.
  2. ^ (EN) French News: Theatre and arts, Cultural Services of the French Embassy, 1967. URL consultato il 10 marzo 2022.
  3. ^ (EN) Spire Pitou, The Paris Opéra: Genesis and glory, 1671-1715, Greenwood Press, 1983, p. 356, ISBN 978-0-313-21420-2. URL consultato il 10 marzo 2022.
  4. ^ (EN) Dancing Times, Dancing Times, 1997. URL consultato il 10 marzo 2022.
  5. ^ (EN) Ivor Guest, The Paris Opéra Ballet, Dance Books, 2006, ISBN 978-1-85273-109-0. URL consultato il 10 marzo 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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