Gent Cakaj

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Gent Cakaj

Ministro per l'Europa e gli affari esteri
Durata mandato23 gennaio 2019 –
29 dicembre 2020
ContitolareEdi Rama
PresidenteIlir Meta
Capo del governoEdi Rama
PredecessoreDitmir Bushati
SuccessoreOlta Xhaçka

Dati generali
Partito politicoPSSH
UniversitàUniversità di Pristina
Central European University
Katholieke Universiteit Leuven

Gent Cakaj (Pristina, 6 luglio 1990) è un politico albanese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a Pristina, in Kosovo, da Shkëlzen Cakaj[1] e Naime Uka, è fratello di Gresa Caka Nimani, giudice della Corte costituzionale kosovara.

Ha studiato nel proprio paese natale oltre che in Belgio e Ungheria, laureandosi con un master of arts in scienze politiche alla Central European University e con un master of philosophy presso l'Istituto di filosofia della Katholieke Universiteit Leuven. Ha ottenuto anche un bachelor's degree in legge all'Università di Pristina.[2]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Con l'inizio del secondo governo guidato da Edi Rama, Cakaj fu nominato Ministro per l'Europa e gli affari esteri in sostituzione di Ditmir Bushati, tuttavia la sua nomina fu rigettata dal Presidente Ilir Meta. Rama ottenne quindi le deleghe girandole poi a Cakaj che funge da ministro facente funzioni.[3]

Durante il suo mandato ha licenziato l'intero staff, inclusa l'ambasciatrice Ardiana Hobdari, dell'ambasciata albanese in Grecia accusando la scarsità dei servizi resi al paese.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (SQ) Ministri i Jashtëm Gent Cakaj, i biri i një shkencëtari mendjendritur, in Tirana Today, 29 dicembre 2018. URL consultato il 14 luglio 2020.
  2. ^ (ENSQ) Minister and Acting Minister, su punetejashtme.gov.al. URL consultato il 14 luglio 2020.
  3. ^ Il premier Rama delega Gent Cakaj a svolgere le sue funzioni come ministro degli esteri, su albanianews.it, 23 gennaio 2019. URL consultato il 14 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Paul Antonopoulos, Entire staff at Albanian Embassy in Athens fired, in Greek City Times, 10 luglio 2020. URL consultato il 14 luglio 2020.

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