Gabinetto presidenziale (Turchia)

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Il Gabinetto presidenziale (in turco: Cumhurbaşkanlığı Kabinesi) è il nome con cui vengono definiti collettivamente il Presidente e i ministri della Turchia. Si tratta del successore del preesistente Consiglio dei ministri, abolito con la riforma del 2018, sebbene non si tratti di un organo costituzionale.[1]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

Il gabinetto è presieduto dal Presidente della Turchia, che dispone di un solo vice che siede anch'egli nel gabinetto, ed è composto dai ministri.

Composizione attuale (2023-)[modifica | modifica wikitesto]

Presidenza
Membro Titolare Simbolo Dal Al
Recep Tayyip Erdoğan (AKP) Presidente
Cumhurbaşkanı
3 giugno 2023 in carica
Cevdet Yılmaz (AKP) Vicepresidente
Cumhurbaşkanı Yardımcısı
4 giugno 2023 in carica
Ministri
Membro Titolare Simbolo Dal Al
Yılmaz Tunç (AKP) Ministro della Giustizia
Adalet Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Mahinur Özdemir (Indipendente) Ministro della Famiglia e dei Servizi sociali
Aile ve Sosyal Hizmetler Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Vedat Işıkhan (Indipendente) Ministro del Lavoro e della Sicurezza sociale
Çalışma ve Sosyal Güvenlik Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Mehmet Özhaseki (AKP) Ministro dell'Ambiente, dell'Urbanizzazione e del Cambiamento climatico
Çevre ve Şehircilik Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Hakan Fidan (Indipendente) Ministro degli Affari esteri
Dışişleri Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Alparslan Bayraktar (Indipendente) Ministro dell'Energia e delle Risorse naturali
Enerji ve Tabii Kaynaklar Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Osman Aşkın Bak (AKP) Ministro della Gioventù e dello Sport
Gençlik ve Spor Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Mehmet Şimşek (AKP) Ministro del Tesoro e delle Finanze
Hazine ve Maliye Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Ali Yerlikaya (Indipendente) Ministro dell'Interno
İçişleri Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Mehmet Nuri Ersoy (Indipendente) Ministro della Cultura e del Turismo
Kültür ve Turizm Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Yusuf Tekin (Indipendente) Ministro dell'Istruzione nazionale
Millî Eğitim Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Yaşar Güler (Indipendente) Ministro della Difesa nazionale
Millî Savunma Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Fahrettin Koca (Indipendente) Ministro della Salute
Sağlık Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Mehmet Fatih Kacır (Indipendente) Ministro dell'Industria e della Tecnologia
Sanayi ve Teknoloji Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
İbrahim Yumaklı (Indipendente) Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Tarım ve Orman Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Ömer Bolat (AKP) Ministro del Commercio
Ticaret Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica
Abdulkadir Uraloğlu (Indipendente) Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
Ulaştırma ve Altyapı Bakanlığı
4 giugno 2023 in carica

Prima Amministrazione Erdoğan (2018-2023)[modifica | modifica wikitesto]

Presidenza
Membro Titolare Simbolo Dal Al
Recep Tayyip Erdoğan (AKP) Presidente
Cumhurbaşkanı
28 agosto 2014[2] 3 giugno 2023[3]
Fuat Oktay (AKP) Vicepresidente
Cumhurbaşkanı Yardımcısı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Ministri
Membro Titolare Simbolo Dal Al
Abdulhamit Gül (AKP) Ministro della Giustizia
Adalet Bakanlığı
10 luglio 2018 28 gennaio 2022
Bekir Bozdağ (AKP) 28 gennaio 2022 3 giugno 2023
Zehra Zümrüt Selçuk (Indipendente) Ministro della Famiglia, del Lavoro e dei Servizi sociali
Aile, Çalışma ve Sosyal Hizmetler Bakanlığı
(soppresso)
10 luglio 2018 21 aprile 2021
Derya Yanık (AKP) Ministro della Famiglia e dei Servizi sociali
Aile ve Sosyal Hizmetler Bakanlığı
(istituito)
21 aprile 2021 3 giugno 2023
Vedat Bilgin (AKP) Ministro del Lavoro e della Sicurezza sociale
Çalışma ve Sosyal Güvenlik Bakanlığı
(istituito)
21 aprile 2021 3 giugno 2023
Murat Kurum (AKP) Ministro dell'Ambiente, dell'Urbanizzazione e del Cambiamento climatico
Çevre ve Şehircilik Bakanlığı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Mevlüt Çavuşoğlu (AKP) Ministro degli Affari esteri
Dışişleri Bakanlığı
24 novembre 2015[4] 3 giugno 2023
Fatih Dönmez (AKP) Ministro dell'Energia e delle Risorse naturali
Enerji ve Tabii Kaynaklar Bakanlığı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Mehmet Kasapoğlu (AKP) Ministro della Gioventù e dello Sport
Gençlik ve Spor Bakanlığı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Berat Albayrak (AKP) Ministro del Tesoro e delle Finanze
Hazine ve Maliye Bakanlığı
10 luglio 2018 9 novembre 2020
Lütfi Elvan (AKP) 9 novembre 2020 2 dicembre 2021
Nureddin Nebati (AKP) 2 dicembre 2021 3 giugno 2023
Süleyman Soylu (AKP) Ministro dell'Interno
İçişleri Bakanlığı
31 agosto 2016[4] 3 giugno 2023
Mehmet Nuri Ersoy (Indipendente) Ministro della Cultura e del Turismo
Kültür ve Turizm Bakanlığı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Ziya Selçuk (Indipendente) Ministro dell'Istruzione nazionale
Millî Eğitim Bakanlığı
10 luglio 2018 6 agosto 2021
Mahmut Özer (AKP) 6 agosto 2021 3 giugno 2023
Hulusi Akar (AKP) Ministro della Difesa nazionale
Millî Savunma Bakanlığı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Fahrettin Koca (Indipendente) Ministro della Salute
Sağlık Bakanlığı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Mustafa Varank (AKP) Ministro dell'Industria e della Tecnologia
Sanayi ve Teknoloji Bakanlığı
10 luglio 2018 3 giugno 2023
Bekir Pakdemirli (AKP) Ministro delle Politiche agricole e forestali
Tarım ve Orman Bakanlığı
10 luglio 2018 4 marzo 2022
Vahit Kirişçi (AKP) 4 marzo 2022 3 giugno 2023
Ruhsar Pekcan (Indipendente) Ministro del Commercio
Ticaret Bakanlığı
10 luglio 2018 21 aprile 2021
Mehmet Muş (AKP) 21 aprile 2021 3 giugno 2023
Mehmet Cahit Turhan (Indipendente) Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
Ulaştırma ve Altyapı Bakanlığı
10 luglio 2018 28 marzo 2020
Adil Karaismailoğlu (AKP) 28 marzo 2020 3 giugno 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (TR) "CUMHURBAŞKANLIĞI KABİNESİ" Var mı Böyle Bir Şey?, su anayasa.gen.tr. URL consultato il 24 marzo 2022.
  2. ^ Data in cui è entrato in carica come presidente, prima della riforma istituzionale. Considerando quest’ultima, la data sarebbe il 9 luglio 2018.
  3. ^ Fine della sua prima amministrazione
  4. ^ a b Data in cui è entrato in carica in tale posizione, prima del giuramento di questa amministrazione. Considerando quest’ultimo, la data sarebbe il 10 luglio 2018.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]