Gūji

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Il gūji del santuario di San Marino durante una cerimonia

Il termine giapponese gūji (宮司?) identifica il capo custode di un santuario shintoista[1].

Compiti del gūji[modifica | modifica wikitesto]

Il gūji si occupa della manutenzione del tempio, esegue i rituali e officia le funzioni.

Come diventare gūji[modifica | modifica wikitesto]

Per diventare gūji è necessario superare gli esami dati dall'associazione dei santuari Shintō (Jinja Honchō 神社本庁).

Questi test sono aperti a uomini e donne che vogliono diventare sacerdoti di Shintō.

Durante la maggior parte della storia del Giappone, l'ammissione al sacerdozio era controllata dalla Corte Imperiale, famiglie di sacerdoti e varie scuole di Shintō.

Il sacerdozio di Shintō era normalmente una professione ereditaria, passata dal padre al figlio, fino all'Era di Meiji (1868-1912).

Il 14 maggio 1871, il governo Meiji ha emesso l'ordine di abolire il sistema ereditario e la proprietà privata dei santuari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) shinshoku, su Enciclopedia Britannica. URL consultato il 7 febbraio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]