Gündüz Alp

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Gündüz Alp
Tomba di Gündüz Alp (estrema sinistra)
Bey della tribù Kayi
Predecessorecontestato
SuccessoreErtuğrul
Luogo di sepolturaTurgutalp, İnegöl, Turchia
DinastiaKayi
Ottomana
ConsorteHayme Hatun
FigliGündoğdu Bey
Sungurtekin Bey
Ertuğrul Bey
Dündar Bey
ReligioneIslam sunnita

Gündüz Alp (... – ...; fl. XIII) è stato il padre di Ertuğrul e il nonno di Osman I, fondatore dell'Impero ottomano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione, era un bey della tribù Kayi, discendente degli Oghuz. La tomba che si ritiene sia sua si trova a Inegol, in Turchia[1][2][3].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sposò Hayme Hatun, da cui ebbe quattro figli:[4]

  • Gündoğdu Bey (nato nel 1196). Generale di Ertuğrul, combatté con lui e col sultano selgiuchide Alaaddin Kayqubad I nella battaglia di Yassıçemen, venendo poi onorato con un hilat, un'armatura cerimoniale offerta ai generali vittoriosi.
  • Sungurtekin Bey (nato nel 1197). S'infiltrò come spia nell'esercito di Ögedai Khan per conto dei selgiuchidi, ma le fonti divergono sul suo destino: secondo alcuni fu scoperto e ucciso, secondo altri riuscì a tornare alla sua tribù.
  • Ertuğrul Bey (morto nel 1281 ca.). Era il padre di Osman I, fondatore dell'Impero ottomano e capostipite della Casa di Osman;
  • Dündar Bey (morto nel 1281/1282). Dopo la morte di Ertuğrul nel 1281, si oppose alla successione di suo figlio Osman, reclamandola per sé, ma venne sconfitto dal nipote e da lui decapitato. Secondo un'altra versione, venne ucciso da Osman con una freccia quando Dündar ne criticò i progetti di espansione militari, che giudicava incauti e pericolosi per la tribù.


Dopo la sua morte, la tribù Kayi si scisse a causa di un dissidio fra i suoi figli: Gündoğdu e Sungurtekin guidarono quindi i loro sostenitori in Asia centrale, mentre Ertuğrul e Dündar, sostenuti dalla madre, presero possesso del beylik di Söğüt coi loro, creando il primo nucleo di quello che sarebbe divenuto l'Impero ottomano[5][6][7].

Controversia sull'identità[modifica | modifica wikitesto]

L'identità di Gündüz Alp come padre di Ertuğrul e nonno di Osman I è stata a lungo dimenticata a causa della sua sostituzione nelle genealogie, a un certo punto del XV secolo, con la figura di Suleyman Shah[4][8][9][10].

A oggi, la quasi totalità degli storici sostiene Gündüz Alp come antenato osmanita e che Süleyman Shah non sarebbe altro che una "traslazione" di Sulayman ibn Qutulmish, sultano di Rum, e che sarebbe stato incluso nella genealogia osmanita per ragioni di propaganda, in modo da presentare gli ottomani come legittimi eredi dei selgiuchidi[4][8][9][10].

Oltre alle prove documentali, la paternità di Gündüz Alp è sostenuta anche da prove materiali, fra cui monete coniate da Osman I sul quale il suo lignaggio è inciso come: "Osman bin Ertuğrul bin Gündüz Alp"[11][12].

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito si riportano quelle genealogie che includono Gündüz Alp come padre di Ertuğrul.

  • Tevârih-i Al-i Selçuk, di Yazıcızâde Âli:[4]


 Gökalp
(Gündüz Alp)
 
  
Ertuğrul
Dündar Bey
 
 
Osman I



 Qutalmish
 
 
 Alp Mir Süleyman
 
 
 Şah Melek
 
  
Gündüz Alp
Gökalp
 
 
Ertuğrul
 
 
Osman I



Oghuz Khan
 
 
Kayik Alp
 
 
Sarkuk Alp
 
 
Gök Alp
 
 
Gündüz Alp
 
 
Ertuğrul
 
 
Osman I


Gündüz Alp, figlio di Ertuğrul[modifica | modifica wikitesto]

Oltre che di suo padre, Gündüz Alp era anche il nome di uno dei figli di Ertuğrul. Questo Gündüz Alp (1245-1306), detto Akbaşlı, in seguito servì come comandante nell'esercito di suo fratello Osman I[4].

Aveva due figli e una figlia:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cemal Kafadar, Between Two Worlds: The Construction of the Ottoman State, University of California Press, 1995, pp. 10, 37, 122, ISBN 978-0-520-20600-7.
  2. ^ Heath W. Lowry, The nature of the early Ottoman state, collana SUNY series in the social and economic history of the Middle East, State University of New York Press, 2003, p. 78, ISBN 978-0-7914-5635-4.
  3. ^ (EN) Colin Imber, The Ottoman Empire, 1300-1650: The Structure of Power, Palgrave Macmillan, 2002, p. 95, ISBN 978-0-333-61386-3.
  4. ^ a b c d e f g h OSMANLI BEYLİĞİ\'NiN KURUCUSU OSMAN BEG - HALİL İNALCIK.pdf, su Google Docs.
  5. ^ Stanford J. Shaw e Ezel Kural Shaw, History of the Ottoman Empire and modern Turkey, Cambridge University Press, 1976, p. 13, ISBN 978-0-521-21280-9.
  6. ^ (EN) Colin Heywood e Colin Imber, Studies in Ottoman History in Honour of Professor V. L. Ménage, Isis Press, 1994, p. 160, ISBN 978-975-428-063-0.
  7. ^ (TR) Oğuzhan Cengiz, ERTUĞRUL GAZİ KURULUŞ, Bilgeoğuz Yayinlari, 2015, p. 170, ISBN 978-605-9960-18-2.
  8. ^ a b (TR) Bekir Manav, Ertuğrul Gazi, Besteller Yayınları, 2 aprile 2020, p. 54, ISBN 978-605-2394-23-6.
  9. ^ a b Türkiye diyanet vakfı İslâm ansiklopedisi, Vol.33, Türkiye diyanet vakfi, 2010, p. 445, ISBN 978-975-389-590-3.
  10. ^ a b c (TR) Erhan Afyoncu, Herkes İçin Kısa Osmanlı Tarihi; 1302 - 1922 (Yeditepe Yayınevi), Yeditepe Yayınevi, 29 marzo 2021, ISBN 978-625-7705-51-6.
  11. ^ (EN) Ahmed Akgunduz e Said Ozturk, Ottoman History - Misperceptions and Truths, IUR Press, 1º gennaio 2011, p. 35, ISBN 978-90-90-26108-9.
  12. ^ Hakan Yilmaz, “Osman Gâzî’nin Kayıp İkinci Sikkesi ve Osmanlı Kuruluş Tartışmalarına Etkisi”, Âb-ı Hayât’ı Aramak: Gönül Tekin’e Armağan, ed.: Ozan Kolbaş-Orçun Üçer, İstanbul: Yeditepe Yayınları, 2018, ss./pp. 763-788.
  13. ^ Aktimur Alp | Evliyalar.net - Evliya, Sahabe, Peygamber Kabirleri, su web.archive.org, 10 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).
  14. ^ Aktimur Bey - Tarih Sitesi, su web.archive.org, 10 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
  15. ^ (TR) MAL HATUN, su TDV İslâm Ansiklopedisi.