Fresa meccanica ad attacco puntuale

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Esempio di una fresa meccanica ad attacco puntuale
Modello di una fresa ad attacco puntuale

Una fresa meccanica ad attacco puntuale (roadheader in inglese) è un'attrezzatura utilizzata per lo scavo in galleria costituita da una testa di taglio montata nel braccio, seguita da un dispositivo di caricamento che di solito coinvolge un trasportatore e un mezzo cingolato per permettere l'avanzamento dello scavo nella roccia[1].

La testa di taglio può essere in generale un cilindro rotante montato in linea o perpendicolare al braccio. Un altro tipo di macchine sono le TBM, ovvero a fresa meccanica a piena sezione[2].

Tipologie[modifica | modifica wikitesto]

Esistono due diverse tipologie a seconda della testa di taglio:

  • trasversale: ruota parallelamente all'asse del braccio fresa;
  • longitudinali: ruota perpendicolare all'asse del braccio fresa.

I progetti che utilizzano la fresa meccanica ad attacco puntuale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dr. Helmut Schneider, Criteria for Selecting a Boom-Type Roadheader, in Mining Magazine, The Mining Journal, Ltd, settembre 1988, p. 183.
  2. ^ Tunnel Virtual Team - Questions and Answers from Ask the Expert, su fhwa.dot.gov, US Department of Transportation Federal Highway Administration, 1º agosto 2006. URL consultato il 15 settembre 2006.
  3. ^ MTA - Tunnel Jacking, su masspike.com, Massachusetts Turnpike Authority. URL consultato il 15 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2006).
  4. ^ Reconstruction : Port Authority on Schedule with Restoration of PATH Service, in New York Construction, McGraw_Hill CONSTRUCTION, luglio 2003. URL consultato il 15 settembre 2006.
  5. ^ American Underground-Construction Association's Featured Project, su auca.org, American Underground Construction Association, September 1998. URL consultato il 15 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2013).
  6. ^ Caldecott fourth bore big dig starts today in Orinda, su contracostatimes.com, Contra Costa Times, 9 agosto 2010. URL consultato il 9 agosto 2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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