Francesco I di Pomerania

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Francesco I
Ritratto del duca Francesco I del 1610
Duca di Pomerania-Stettino
Stemma
Stemma
In carica3 febbraio 1618 –
27 novembre 1620
PredecessoreFilippo II
SuccessoreBoghislao XIV
Duca di Pomerania-Barth
In carica7 marzo 1606 –
3 febbraio 1618
PredecessoreBoghislao XIII
SuccessoreBarth annesso a Stettino
NascitaBarth, 24 marzo 1577
MorteStettino, 27 novembre 1620 (43 anni)
Casa realeGreifen
PadreBoghislao XIII di Pomerania
MadreClara di Brunswick-Lüneburg
ConsorteSofia di Sassonia
ReligioneProtestantesimo

Francesco I di Pomerania (Barth, 24 marzo 1577Stettino, 27 novembre 1620) fu duca di Pomerania-Stettino e vescovo luterano di Cammin.

Era figlio di Boghislao XIII di Pomerania e della consorte Clara di Braunschweig-Lüneburg.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monete coniate alla morte del duca Francesco I di Pomerania, 1620
Sarcofaghi dei duchi di Pomerania Francesco e Ulrico

Per iniziativa del padre ricevette la migliore formazione e fece presto conoscere il suo interesse alla cavalleria e le sue tendenze all'attività militare.

I suoi piani per recarsi alla corte dell'Elettorato di Sassonia furono frustrati dallo zio Giovanni Federico di Pomerania, che lo portò nel vescovato di Cammin.

Nel 1592 divenne coadiutore del vescovato e nel 1593 prese parte al sinodo nazionale. Nel 1594 compì un viaggio a Vienna e in Ungheria. Sotto il futuro arciduca e poi imperatore Mattia d'Asburgo partecipò all'assedio della fortezza di Strigonio. Infine si recò in Italia e nel 1596 rientrò in Pomerania.

Dopo che lo zio Casimiro aveva rinunciato al vescovato di Cammin, egli fu nominato, per precedente scelta, vescovo di Cammin. La sua residenza fu stabilita a Köslin, ove egli fece arredare il relativo castello.

Quando nel 1604 il re di Svezia gli offrì il comando di oltre 1000 cavalieri e 3000 fanti per la guerra polacco-svedese, egli finì con il rinunciare alla neutralità della Pomerania.

Nel 1607 intraprese un altro viaggio, che lo portò dapprima a Praga e poi di là, attraverso la Svizzera, in Francia fino al confine con la Spagna. Rientrò poi in Pomerania passando dall'Inghilterra, dalla Scozia ed infine dai Paesi Bassi. Per garantire i confini del proprio vescovato nel 1614 istituì un piccolo esercito. Dopo che il fratello Filippo II di Pomerania morì nel 1618 senza eredi, gli succedette nel governo del ducato di Pomerania-Stettino. L'ufficio di vescovo di Cammin passò a suo fratello Ulrico.

I suoi sforzi per rafforzare la capacità difensiva della Pomerania rimasero, a causa della resistenza dei ceti, senza successo. Questi rifiutarono la richiesta di munire l'arsenale di Stettino di armi e corazze e respinsero il bando di reclutamento del novembre 1619 a Pützerlin.

Egli non condivideva gli interessi economici del suo predecessore Filippo II. Opere di geografia o di storia del territorio come la Pomeranographia di Valentin von Winther, già consigliere di suo fratello, trovarono scarso sostegno presso di lui. Invece si dedicò intensamente al governo della città di Stettino. Per la sua affabilità e i suoi bei modi era molto amato dal popolo.

Durante il suo periodo di regno ebbe luogo il processo per stregoneria all'ottantenne Sidonia von Borcke dell'abbazia di Marienfließ. Ella fu riconosciuta colpevole della morte dei duchi Filippo II e Giorgio come della perdita nell'infanzia dei rimanenti figli di Boghislao XIII. Fu così condannata a morte, decapitata e il suo corpo bruciato.

Il duca Francesco I morì tre mesi dopo.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Francesco I di Pomerania sposò nel 1610 Sofia di Sassonia, ma dal matrimonio non nacquero figli.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Georg I, IX duca di Pomerania 16. Bogislaw X, VIII duca di Pomerania  
 
17. principessa Anna Jagiellonka  
4. Philipp I, I duca di Pomerania-Wolgast  
9. principessa Amalie von der Pfalz 18. Philipp, XXIX elettore e conte palatino del Reno  
 
19. principessa Margarete von Bayern-Landshut  
2. Bogislaw XIII, I duca di Pomerania-Barth  
10. Johann, X principe elettore di Sassonia 20. Ernst, VIII principe elettore di Sassonia  
 
21. duchessa Elisabeth von Bayern-München  
5. principessa Maria von Sachsen  
11. principessa Margarete von Anhalt-Köthen 22. Waldemar VI, IX principe di Anhalt-Köthen  
 
23. contessa Margarete von Schwarzburg-Sondershausen  
1. Franz, XX duca di Pomerania-Stettino  
12. Heinrich I, XIV duca di Brunswick-Lüneburg 24. Otto V, XIII duca di Brunswick-Lüneburg  
 
25. contessa Anna von Nassau-Dillenburg  
6. Franz, I duca di Brunswick-Lüneburg-Gifhorn  
13. principe Margarete von Sachsen 26. Ernst, VIII principe elettore di Sassonia (= 20)  
 
27. duchessa Elisabeth von Bayern-München (= 21)  
3. principessa Klara von Braunschweig-Lüneburg-Gifhorn  
14. Magnus I, IV duca di Sassonia-Lauenburg 28. Johann V, III duca di Sassonia-Lauenburg  
 
29. principessa Dorothea von Brandenburg  
7. principessa Klara von Sachsen-Lauenburg  
15. principessa Katharina von Braunschweig-Wolfenbüttel 30. Heinrich IV, I principe di Brunswick-Wolfenbüttel  
 
31. duchessa Katharina von Pommern-Wolgast  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Ute Essegern: Zur Werbung ich itzo mich gentzlich entschloßen. Die Eheschließung zwischen Herzog Franz von Pommern-Stettin (1577–1620) und Sophia von Sachsen (1587–1635). In: Pommern. Zeitschrift für Kultur und Geschichte. 43. Jg. (2005), Heft 1, S. 27-35.
  • (DE) Herrmann Müller, Franz I. (Herzog von Pommern), in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), Band 7, Duncker & Humblot, Leipzig 1877, S. 292 f.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo evangelico di Cammin Successore
Casimiro VI 1602-1618 Ulrico
Predecessore Duca di Pomerania-Stettino Successore
Filippo II di Pomerania 1618-1620 Boghislao XIV
Controllo di autoritàVIAF (EN5418151778224018130001 · CERL cnp01167807 · GND (DE115370145
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