Francesco Barberini, VI principe di Palestrina

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Francesco Colonna-Barberini, VI principe di Palestrina
Principe di Palestrina
Stemma
Stemma
In carica1819 –
1853
PredecessoreCarlo Colonna-Barberini, V principe di Palestrina
SuccessoreEnrico Colonna-Barberini, VII principe di Palestrina
TrattamentoSua Altezza Serenissima
NascitaRoma, 5 novembre 1772
MorteRoma, 8 novembre 1853
DinastiaColonna-Barberini
PadreCarlo Colonna-Barberini, V principe di Palestrina
MadreGiustina Borromeo Arese
ConsorteVittoria Colonna di Palliano
ReligioneCattolicesimo

Francesco Maria Colonna Barberini, VI principe di Palestrina (Roma, 5 novembre 1772Roma, 8 novembre 1853), è stato un principe, militare e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma nel 1772, Francesco Maria Colonna Barberini era figlio di Carlo, principe di Palestrina, e di sua moglie, la principessa Giustina Borromeo Arese.

Dopo che Napoleone ebbe occupato Roma nel 1809, fu uno dei trenta rappresentanti della nobiltà romana chiamati a far parte del senato romano istituito dai francesi con un arrete datato al 1º agosto, ma si rifiutò categoricamente di aderire alle disposizioni del nuovo governo e venne per questo esiliato per un anno a Parigi dove rimase comunque sotto stretta sorveglianza delle autorità imperiali. Tornò a Roma nell'aprile del 1810 assieme ai principi compatrioti Altieri, Massimo, Rospigliosi e Patrizi Naro di Montoro.

Il 13 febbraio 1816, con la restaurazione pontificia, decise di entrare a far parte della Guardia Nobile, istituzione della quale divenne vicecomandante durante la reggenza di Paluzzo Altieri, V principe di Oriolo e poi comandante il 10 marzo 1819, rimanendo in carica sino al 1853.[non chiaro]

Nel 1834, nei tentativi di riforma dell'amministrazione dello Stato Pontificio intentati da Gregorio XVI e pilotati dall'Austria del principe Metternich tramite il suo legato Giovanni Maria Sebregondi, venne chiamato a far parte di una commissione col compito di risanare i conti dello stato dovuti in particolare alle alte spese sostenute all'epoca dell'occupazione francese, come pure per gli ammanchi dei commercianti all'istituto del dazio.[non chiaro]

Anche Pio IX lo chiamò al governo nel 1847 quando lo nominò membro della commissione per le riforme militari da lui istituita insieme a Giulio Cesare Rospigliosi, VI principe Rospigliosi ed a Placido Gabrielli, IV principe di Prossedi, e con la supervisione tecnica del colonnello Pier Damiano Armandi.

Dopo la parentesi della Repubblica Romana del 1848, nel 1849 venne nominato consigliere della commissione del governo dello Stato Pontificio, divenendo infine consigliere del comune di Roma. Nel 1850 tornò ad occuparsi della Guardia Nobile come assistente nella stesura di un regolamento per l'ammissione dei membri di questa istituzione assieme a Pietro Giuseppe Rinaldi-Bucci.

Morì a Roma nel 1853.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1812 sposò la nobildonna Vittoria Colonna, figlia del principe Filippo, duca di Palliano. La coppia ebbe i seguenti figli:

  • Carlotta Luisa (1815-1889), sposò il marchese Raffaele Casali Del Drago
  • Carlo Felice (1817-1880), VII principe di Palestrina, sposò la principessa Giuliana Falconieri
  • Giuseppe Pio (1819-morto infante)
  • Enrico (1823-1889), VIII principe di Palestrina, sposò la principessa Teresa Orsini
  • Giustina (1825-1850)
  • Filippo (1827-1855)
  • Raffaele (1813-1815)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine Supremo del Cristo (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine equestre di San Gregorio Magno (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine imperiale di Leopoldo (Impero austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco Colonna di Sciarra, IV principe di Carbognano Egidio Colonna di Sciarra, III principe di Carbognano  
 
Anna Vittoria Altieri  
Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano  
Vittoria Salviati Francesco Maria Salviati, II duca di Giuliano  
 
Caterina Sforza di Proceno  
Carlo Maria Barberini-Colonna, V principe id Palestrina  
Urbano Barberini, III principe di Palestrina Maffeo Barberini, II principe di Palestrina  
 
Olimpia Giustiniani  
Cornelia Costanza Barberini, IV principessa di Palestrina  
Maria Teresa Boncompagni Gregorio Boncompagni, V duca di Sora  
 
Ippolita Ludovisi, principessa di Piombino  
Francesco Barberini-Colonna, VI principe di Palestrina  
Giovanni Benedetto Borromeo Arese, VII marchese di Angera Carlo Borromeo Arese, VI marchese di Angera  
 
Giovanna Odescalchi  
Renato III Borromeo Arese, VIII marchese di Angera  
Clelia Grillo Marcantonio I Grillo, duca di Mondragone  
 
Maria Antonia Imperiali  
Giustina Borromeo Arese  
Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi Antonio Maria Erba  
 
Teresa Turconi  
Marianna Erba Odescalchi  
Maria Maddalena Borghese Marcantonio III Borghese, III principe di Sulmona  
 
Livia Spinola  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Theodoro Amayden, La storia delle famiglie romane, Volumi 1-2, Ristampa anastatica Editore Forni, 1967
  • G. Gorgone, C. Cannelli, Il salotto delle caricature - acquerelli di Filippo Caetani (1830-1860), Roma, 1999

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Palestrina Successore
Carlo Colonna-Barberini, V principe di Palestrina 1819 - 1853 Enrico Colonna-Barberini, VII principe di Palestrina
Predecessore Comandante della Guardia nobile pontificia Successore
Paluzzo Altieri, V principe di Oriolo 1816 - 1819 Carlo Barberini Colonna, duca di Castelvecchio
Controllo di autoritàVIAF (EN437159474182327661522 · BAV 495/222580 · LCCN (ENno2023099693 · WorldCat Identities (ENviaf-437159474182327661522
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