Foreste montane dei Monti Altai-Saiani

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Foreste montane dei Monti Altai-Saiani
Altai-Sayan Montane Forests
Parco nazionale di Katon-Karagai (Kazakistan)
DominioTerrestre
EcozonaPaleartica
BiomaForeste temperate di conifere
Ecoregione G20079
Ecoregionivedi Ecoregioni nel testo
Superficie862 000 km2
ConservazioneVulnerabile
StatiBandiera della Cina Cina,
Bandiera del Kazakistan Kazakistan,
Bandiera della Mongolia Mongolia,
Bandiera della Russia Russia
Scheda Global 200

Le foreste montane dei Monti Altai-Saiani sono una ecoregione globale che fa parte della lista Global 200 delle ecoregioni prioritarie per la conservazione definita dal WWF.[1]. Appartiene al bioma delle Foreste temperate di conifere della regione paleartica. Interessa l'area dell'Asia centrale. Lo stato di conservazione è considerato vulnerabile.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La regione si estende in un'area molto vasta di circa 2.000 km in direzione est-ovest e 1.500 km in direzione nord-sud. Comprende le catene montuosi degli Altai e dei Saiani e la depressione dei Grandi Laghi nella Mongolia occidentale. Nell'area nascono alcuni fra i più importanti fiumi dell'Asia: lo Yenisei, l'Ob, e l'Irtysh. La cima più alta della regione è il Monte Belukha (4.506 m slm), sui monti Altai, al confine fra Russia e Kakakistan.

Nella regione si trovano due importanti siti definiti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO:

Stati[modifica | modifica wikitesto]

L'ecoregione interessa 4 paesi:

Ecoregioni[modifica | modifica wikitesto]

L'ecoregione è composta da 6 ecoregioni terrestri:

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Popolazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa regione è considerata una delle culle della nostra civiltà. In essa vivono circa 6 milioni di persone (esclusa la parte cinese) di cui circa l'83% russi, il 6% mongoli e l'11% kazaki. Più di 20 gruppi etnici indigeni abitano nella parte russa della regione e circa 16 in quella della Mongolia. La maggior parte delle popolazioni mongole sono pastori la cui attività economica si basa sull'allevamento di bestiame mentre la popolazione russa è principalmente impegnata nell'agricoltura, allevamento di bestiame, estrazione di minerali e industria del legno.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La valle del Kučerla

Le principali minacce che gravano sulla regione sono dovute a: sviluppo delle infrastrutture, commercio illegale di animali, eccessivo sfruttamento delle foreste, eccesso di pascolo, legislazione forestale indaguata alle esigenze di protezione degli habitat.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Altai-Sayan Montane Forests, su wwf.panda.org, WWF. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2016).
  2. ^ Golden Mountains of Altai, su whc.unesco.org. URL consultato il 3 settembre 2017.
  3. ^ Uvs Nuur Basin, su whc.unesco.org. URL consultato il 3 settembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • List of Global Ecoregions, su wwf.panda.org, World Wildlife Fund. URL consultato l'8 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2014).
  • Altai Sayan Ecoregion (PDF), su wwf.ru. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
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