Fiorella Farinelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fiorella Farinelli

Fiorella Farinelli (Monterosso al Mare, 8 luglio 1943) è una sindacalista, politica e saggista italiana, esperta di formazione e didattica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Studentessa all'Università di Pisa e alla Normale di Pisa, Farinelli inizia a fare politica nel Movimento Studentesco e, successivamente nel Potere Operaio pisano[1]. Qui conosce Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani, che sposerà e da cui avrà una figlia[2].

Laureatasi in filosofia, è assunta come insegnante precaria nella scuola media.

La manifestazione alla Bussola del capodanno 1968[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 dicembre 1968 il Movimento studentesco e Potere operaio di Pisa organizzano una manifestazione di protesta davanti alla Bussola di Focette (Pietrasanta), dove si svolge un miliardario veglione di capodanno in cui dovranno esibirsi Fred Bongusto e la cantante inglese Shirley Bassey, con al seguito la sua orchestra. Farinelli è ammalata ma intenzionata a partecipare ugualmente. I centosessanta manifestanti lanciano frutta e ortaggi contro il locale e i suoi clienti. Intervengono i carabinieri che caricano i contestatori ed esplodono alcuni colpi d'arma da fuoco. Lo studente Soriano Ceccanti, di 17 anni, viene colpito alla schiena e resterà paralizzato per il resto della vita[3]; tra i contestatori vi sono altri due feriti. Farinelli è arrestata insieme ad altri quaranta dimostranti circa ed è incriminata per resistenza aggravata, lesioni persistenti a pubblici ufficiali e danneggiamenti[4]. In carcere, le sue condizioni fisiche peggiorano ma, dopo quattro mesi può beneficiare della libertà provvisoria.

Attività sindacale e politica[modifica | modifica wikitesto]

Nell'autunno del 1969, insieme a Sofri e Pietrostefani, Farinelli fonda Lotta Continua, sorta da varie componenti tra le quali aderenti a Potere Operaio; nel 1976, il movimento si scioglie. Trasferitasi a Milano, inizia l'attività di sindacalista del comparto scuola ed educazione della CGIL. In seguito, riveste l'incarico di Segretario confederale nazionale del settore scuola e pari opportunità.

Lasciato il sindacato all'inizio degli anni novanta, aderisce al movimento Alleanza Democratica di Ferdinando Adornato e viene nominata assessore alle politiche delle Risorse Umane (1994-95) e alle Politiche scolastiche e formative (1995-2001) del Comune di Roma nelle due giunte guidate da Francesco Rutelli[5]. In tale esperienza amministrativa si avvale della collaborazione di Luca Bergamo, futuro vice sindaco di Virginia Raggi, prima come consulente ai processi di informatizzazione della pubblica amministrazione (1994-1995) e poi per la creazione e l'organizzazione del festival culturale Enzimi (1995-1999)[6]. Tra le sue realizzazioni: l'introduzione dell'orario continuato negli uffici comunali[7] e una maggiore integrazione scolastica e multiculturale[8]; promuove, inoltre, la costituzione di Roma Multiservizi, con lo scopo di garantire la massima efficacia nei servizi di igiene e piccola manutenzione nelle scuole comunali, materne e elementari[9], assorbendo 537 lavoratori socialmente utili già operanti nel settore[10].

Segue, poi, il percorso politico di Francesco Rutelli in Democrazia è Libertà - La Margherita, dove riveste l'incarico di responsabile del settore scuola, per poi militare nel Partito Democratico.

Tra il 2006 e il 2008, dopo aver lasciato la politica attiva, è nominata direttore generale per gli studi e la programmazione e i sistemi informativi del Ministero della pubblica istruzione dal ministro Giuseppe Fioroni. È poi presidente del Comitato Scientifico della Scuola superiore della Pubblica Amministrazione Locale. Attualmente (2017), fa parte del consiglio di amministrazione di Biblioteche di Roma[11].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Massari, Adriano Sofri, il '68 e il Potere operaio pisano, Massari editore, 1998, pag. 11
  2. ^ AA.VV, Denaro, Jaca Book, Milano, 2003, pag. 141; in seguito i due divorzieranno.
  3. ^ Nanni Balestrini, Primo Moroni, L'orda d'oro 1968-1977, Feltrinelli, Milano, 1988, p. 268
  4. ^ L'Unità, 31 marzo 1969
  5. ^ Alessandro Aronica, Dieci anni di una Capitale, Donzelli, Roma, 2003
  6. ^ Curriculum Vitae di Luca Bergamo
  7. ^ Archivio Guido Izzi, Roma moderna e contemporanea. Volume 2, pag. 853, Roma, 1994
  8. ^ Lares: rivista trimestrale di studi demoetnoantropoligici. Volume 68, pag. 665, Leo S. Olschki, Roma, 2002
  9. ^ Roma Multiservizi. La storia
  10. ^ Roma Multiservizi. Delibera comunale
  11. ^ Biblioteche di Roma

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiorella Farinelli, Come funziona la scuola e il sistema dell'istruzione, Roma, Savelli, 1977.
  • Fiorella Farinelli, Saul Meghnagi (a cura di), Educazione degli adulti: politiche contrattuali politiche istituzionali, Roma, Ediesse, 1991.
  • AA.VV., La cultura delle pari opportunità: le donne nella storia, nel lavoro, nella società, Roma, Ediesse, 1993.
  • Giovanna Altieri, Fiorella Farinelli (a cura di), La legge sulle pari opportunità: implicazioni connesse con il sistema formativo, Roma, Ediesse, 1993.
  • Fiorella Farinelli, Formare la parità: Formazione e orientamento per le pari opportunità, Roma, Ediesse, 1993.
  • Giuliano Cazzola (a cura di), Il futuro in mezzo a noi: conversazione con Fiorella Farinelli e Vittorio Foa, Roma, Ediesse, 1994.
  • Fiorella Farinelli, L'insuccesso scolastico: conoscerlo per contrastarlo, Roma, Edizioni Kappa, 2002.
  • Fiorella Farinelli, Gianna Gilardi (a cura di), Il disagio sociale: un'esperienza formativa per i giovani a rischio del Sud, Milano, Franco Angeli, 2003.
  • Fiorella Farinelli, Lungo il corso della vita: l'educazione degli adulti dopo le 150 ore: opportunità e forme, Roma, Ediesse, 2004.
  • Fiorella Farinelli, Roberto Pettenello (a cura di), Italiano per stranieri immigrati: da obbligo a diritto, Roma, Ediesse, 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN44431774 · ISNI (EN0000 0000 6156 3457 · SBN RAVV063785 · LCCN (ENnr94031644 · GND (DE1065352395 · BNF (FRcb12991064b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr94031644