Final girl

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L'attrice canadese Neve Campbell, celebre per aver interpretato il personaggio di Sidney Prescott nella serie cinematografica di Scream

Final girl[1] è una locuzione in lingua inglese con cui viene definito lo stereotipo di un personaggio immaginario femminile che, nei film horror, riesce a sfuggire o sconfiggere l'assassino e sopravvivere fino alla conclusione della storia. Il termine è stato utilizzato per la prima volta dalla scrittrice statunitense Carol Jeanne Clover[2] nel libro Men, Women, and Chain Saws: Gender in the Modern Horror Film (1992).[3]

Il personaggio della final girl è stato osservato in molti film horror, tra cui si ricordano Non aprite quella porta, Halloween, Venerdì 13, Nightmare, So cosa hai fatto e Scream.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le caratteristiche della final girl sono semplici e generalmente si ripetono in ogni film: è la classica ragazza della porta accanto, di una bellezza casta e innocente, sempre posata e gentile e che solitamente si accorge subito prima degli altri che c'è qualcosa che non va. È coraggiosa e determinata e solitamente molto tranquilla, anche se non si lascia intimidire facilmente. Una final girl è ingenua e riflessiva e il più delle volte è vergine o comunque molto riservata su alcuni argomenti. Ha spesso un rapporto particolare con il killer. Dopo aver superato le proprie paure, nei sequel di ogni film, le final girl tendono a cambiare, diventando più adulte e mature. Comincia così una nuova fase della loro vita in cui sono diverse, più sicure di loro stesse e delle loro capacità.

Lista di final girl[modifica | modifica wikitesto]

Controparte maschile[modifica | modifica wikitesto]

Il maschile di tale termine è Final man (o Final boy), che però si distacca dalla figura femminile, in quanto il final man è colui che riesce a sopravvivere o che uccide l'assassino, ma può anche avere un ruolo secondario, mentre la final girl ha principalmente un ruolo protagonista.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ lett. Ragazza finale
  2. ^ (EN) Donato Totaro, The Final Girl: A Few Thoughts on Feminism and Horror, in Offscreen, vol. 6, n. 1, gennaio 2002, ISSN 1712-9559 (WC · ACNP). URL consultato il 7 maggio 2020.
  3. ^ Carol Clover, Men, Women and Chain Saws: Gender in the Modern Horror Film, Princeton, Princeton University Press, 1992, p. 260, ISBN 978-0-691-04802-4.
  4. ^ Nicholas Rogers, Halloween: From Pagan Ritual to Party Night, Oxford, Oxford University Press, 2002, p. 118; 120.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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