Filippo Garretti di Ferrere

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Filippo Garretti di Ferrere
NascitaTorino, 18 agosto 1772
MorteTorino, 26 febbraio 1851
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Regno di Sardegna
Forza armataArmata sarda
ArmaFanteria
CorpoGranatieri
GradoLuogotenente generale
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Decorazionivedi qui
dati tratti da Gli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821. Vol.2[1]
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Filippo Garretti di Ferrere (Torino, 18 agosto 1772Torino, 26 febbraio 1851) è stato un generale italiano, che fu Gran Maestro della Real Casa sotto re Carlo Felice di Savoia, e poi protettore della Regia Opera della Provvidenza sotto re Carlo Alberto di Savoia. Nel 1831 fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Torino il 18 agosto 1772, figlio del referendario e Senatore del Regno di Sardegna Secondo Antonio e di Maria Teresa Lanfranchi di Ronsecco.[1] Il 22 agosto 1792, nella rivista in tale data è indicato come sottotenente effettivo nel Reggimento provinciale di Susa, e il 1 novembre, con lo stesso grado, nella compagnia 2ª maggiora (RR).[1] Il 21 marzo 1793 passò come sottotenente al corpo dei granatieri, e il 23 maggio dello stesso anno è tenente nella compagnia Alli di Maccarani nel II Battaglione.[1] Il 5 gennaio 1794 è nominato aiutante maggiore di reggimento con grado di tenente, il 27 febbraio 1795 è promosso capitano, e il 19 aprile 1796 primo capitano. Il 30 maggio 1797 è nominato secondo scudiero e gentiluomo di bocca delle Loro Altezze Reali il marchese di Susa[N 1] ed il conte di Asti.[1] Dopo la restaurazione, il 28 settembre 1815 è maggiore nel Reggimento delle Guardie, e il 18 luglio 1817 è nominato aiutante generale d'Armata con il grado di tenente colonnello di fanteria.[1] Il 29 gennaio 1821 è promosso colonnello, e il 28 dicembre 1824 viene nominato Grande di Corte di seconda classe e gentiluomo di camera del re Carlo Felice di Savoia.[2]. Il 16 marzo 1827 re Carlo Felice lo nomina Gran Mastro della Real Casa, ed il 21 dello stesso mese è promosso maggior generale.[1] Nel 1831 fu insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata e poi divenne protettore della Regia Opera della Provvidenza sotto re Carlo Alberto di Savoia.[3] Raggiunse il grado di tenente generale dell'Armata Sarda.[1] Si spense a Torino il 26 febbraio 1851.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia mauriziana - nastrino per uniforme ordinaria
— 31 dicembre 1839.

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine imperiale di Leopoldo (Impero austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria (Impero austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Insigne e reale ordine di San Gennaro (Regno delle Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di seconda classe con diamanti dell'Ordine di Sant'Anna (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Uno dei titoli nobiliari del principe Carlo Felice di Savoia, di cui divenne intimo amico.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Lo Faso di Serradifalco 2016, p. 215.
  2. ^ Calendario generale pe' regii stati, 1826, p. 131. URL consultato il 5 marzo 2022.
  3. ^ Calendario generale pe' Regii Stati pubblicato con autorità del Governo e, 1841, p. 702. URL consultato il 5 marzo 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca Di Pietrantonio, Per un dizionario dell’alta ufficialità dell’esercito carlo albertino. Prosopografie dei protagonisti dal 1831 al 1849, Torino, Università degli Studi di Torino, 2020.
  • Virgilio Ilari, Davide Shamà, Dario Del Monte, Roberto Sconfienza e Tomaso Vialardi di Sandigliano, Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821), Invorio, Widerholdt Frères srl, 2008, ISBN 978-88-902817-9-2.
  • Alberico Lo Faso di Serradifalco, Gli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821. Vol.2 (PDF), Torino, Centro Studi Piemontesi, 2016.
  • Piero Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino, Einaudi, 1962.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]