Fichi secchi di Carmignano

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Fichi secchi di Carmignano
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
Zona di produzioneCarmignano (Provincia di Prato)
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoP.A.T.
Settoreprodotti vegetali

I fichi secchi di Carmignano sono un prodotto agro-alimentare tipico di Carmignano (provincia di Prato) (un tempo detta "Carmignan de' fichi"), ottenuto con l'essiccazione di fichi.

Sono stati inseriti nei 455 prodotti tipici della Toscana. Particolare è la tecnica di essiccarli ed "appicciarli". A partire dal 1º dicembre del 2001 i fichi secchi di Carmignano hanno anche un proprio disciplinare e sono presidio Slow Food.

Vennero citati nel XV secolo dal mercante pratese Francesco Datini[1]. La coltura occupava i margini dei poderi e agli inizi del Novecento il prodotto era ampiamente esportato negli Stati Uniti. Dopo la seconda guerra mondiale, tuttavia, la coltura è caduta in disuso.

Oggi sono sorti alcuni produttori che stanno cercando di valorizzare di nuovo questo prodotto. È ripresa anche l'esportazione, che grazie ad un consorzio della zona di Prato ha raggiunto la Germania. La produzione è di circa 10 quintali all'anno, inferiore alle richieste.

Sagre[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2007 a Carmignano si tiene “Benvenuto fico secco"[2], manifestazione organizzata dall'Associazione Produttori Fico Secco di Carmignano che segna l'apertura della stagione di vendita del fico secco.

I fichi secchi di Carmignano sono al centro di alcune delle più importanti sagre di paese tra cui la Sagra del Fico a Bacchereto, solitamente organizzata il primo weekend di settembre, e dell'Antica Fiera di Carmignano che si tiene da tradizione il primo martedì di dicembre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia dei fichi di Carmignano Archiviato il 14 ottobre 2008 in Internet Archive.
  2. ^ Sagra del Benvenuto fico secco, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 3 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
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