Festival di Castrocaro 2007

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Festival di Castrocaro 2007
EdizioneL
Periodo20 luglio 2007
SedePiazza Garibaldi di Castrocaro Terme e Terra del Sole
Direttore artisticoMichele Torpedine
PresentatoreMassimo Giletti con Elisa Isoardi
Emittente TVRai 1
Partecipanti8 (16 canzoni)
VincitoreAngela Semerano, Luigi Pietrobono
Cronologia
20062008

La cinquantesima edizione del Festival di Castrocaro si è svolta a Castrocaro Terme e Terra del Sole il 20 luglio 2007, presentata da Massimo Giletti con Elisa Isoardi. La serata è stata trasmessa in diretta televisiva il 20 luglio 2007 in prima serata su Rai 1.

Gli otto cantanti partecipanti, accompagnati da un'orchestra diretta dal maestro Leonardo Quadrini, hanno gareggiato eseguendo delle cover di celebri cantanti italiani.

L'edizione è stata vinta nella categoria Voci Nuove da Angela Semerano[1] con il brano Il Gatto e La Volpe, cover del brano portato al successo dal cantautore Edoardo Bennato; mentre nella categoria Volti Nuovi da Luigi Pietrobono[2].

Durante la serata si è svolto un talk sui grandi cambiamenti di costume nella società italiana, mettendo a confronto le icone di musica e tv del passato e del presente. Ospiti del talk show Giampiero Mughini, Alba Parietti, Barbara Alberti, Lamberto Sposini, Dario Salvatori e Claudio Cecchetto.

Cantanti[modifica | modifica wikitesto]

Ospiti[modifica | modifica wikitesto]

Ascolti[modifica | modifica wikitesto]

Messa in onda Telespettatori Share
20 luglio 2007 2.538.000 17,30%[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Castrocaro 2007: vince Angela Semeraro, su Soundsblog, 21 luglio 2007. URL consultato il 17 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2019).
  2. ^ Volti e voci nuove in vetrina stasera a Castrocaro, su RomagnaOggi, 19 luglio 2007. URL consultato il 17 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2019).
  3. ^ TV: ASCOLTI RAI, RETI SI AGGIUDICANO PRIME TIME CON 6,8 MLN, su adnkronos.com, 21 luglio 2007. URL consultato il 17 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2019).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]