Festival di Berlino 2017

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La 67ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 9 al 19 febbraio 2017, con il Theater am Potsdamer Platz come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il sedicesimo anno Dieter Kosslick.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film ungherese Corpo e anima di Ildikó Enyedi.

L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato alla costumista Milena Canonero, alla quale è stata dedicata la sezione "Homage",[2] mentre la Berlinale Kamera è stata assegnata alla produttrice e distributrice Nansun Shi, al critico cinematografico e scrittore Samir Farid e all'attore Geoffrey Rush.[3]

Per la prima volta in questa edizione un’apposita giuria internazionale ha assegnato il premio per il miglior documentario.[4]

Il festival è stato aperto dal film in concorso Django di Étienne Comar.[5]

La retrospettiva di questa edizione, intitolata "Future Imperfect. Science - Fiction - Film", è stata dedicata al cinema di fantascienza ed ha incluso i temi "Incontri con l'altro" e "Società del futuro".[6]

Nella sezione "Berlinale Special" sono stati ricordati l'attore John Hurt e il regista Werner Nekes, scomparsi pochi giorni prima dell'inizio del festival, con la proiezione di An Englishman in New York di Richard Laxton (Teddy Award nel 2009) e del documentario Werner Nekes - Der Wandler zwischen den Bildern di Ulrike Pfeiffer.[7][8]

Giurie[modifica | modifica wikitesto]

I membri della giuria internazionale
Paul Verhoeven, Dora Bouchoucha Fourati, Olafur Eliasson e Maggie Gyllenhaal.
Julia Jentsch, Diego Luna e Quan'an Wang.

Giuria internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Giuria "Opera prima"[modifica | modifica wikitesto]

Giuria "Documentari"[modifica | modifica wikitesto]

  • Daniela Michel, critica cinematografica e fondatrice del Festival Internacional de Cine de Morelia (Messico)[9]
  • Laura Poitras, regista, sceneggiatrice e produttrice (Stati Uniti)
  • Samir, regista, sceneggiatore e produttore (Svizzera)

Giuria "Cortometraggi"[modifica | modifica wikitesto]

Giurie "Generation"[modifica | modifica wikitesto]

Kinderjury/Jugendjury[modifica | modifica wikitesto]

Gli Orsi di cristallo sono stati assegnati da due giurie nazionali, la Kinderjury per la sezione "Kplus" e la Jugendjury per la sezione "14plus", composte rispettivamente da undici membri di 11-14 anni e sette membri di 14-18 anni selezionati dalla direzione del festival attraverso questionari inviati l'anno precedente.[9]

Giurie internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nelle sezioni "Kplus" e "14plus", il Grand Prix e lo Special Prize sono stati assegnati da due giurie internazionali composte, rispettivamente, dal regista e sceneggiatore Benjamin Cantu (Ungheria), la regista e sceneggiatrice Jennifer Reeder (Stati Uniti) e il regista Roberto Doveris (Cile), e dalla produttrice e educatrice Aneta Ozorek (Polonia), la regista Yoon Ga-eun (Corea del Sud) e il produttore Fabian Gasmia (Germania).[9]

Selezione ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

In concorso[modifica | modifica wikitesto]

Fuori concorso[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Berlinale Special[modifica | modifica wikitesto]

Panorama[modifica | modifica wikitesto]

Forum[modifica | modifica wikitesto]

Generation[modifica | modifica wikitesto]

Perspektive Deutsches Kino[modifica | modifica wikitesto]

Retrospettiva[modifica | modifica wikitesto]

Homage[modifica | modifica wikitesto]

Berlinale Classics[modifica | modifica wikitesto]

Culinary Cinema[modifica | modifica wikitesto]

NATIVe - A Journey into Indigenous Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria internazionale[modifica | modifica wikitesto]

La vincitrice dell'Orso d'oro Ildikó Enyedi
Aki Kaurismäki, miglior regista per L'altro volto della speranza
Il regista Alain Gomis, vincitore del gran premio della giuria per Félicité
La costumista Milena Canonero, Orso d'oro alla carriera
La regista Sally Potter, vincitrice del Guild Film Prize per The Party
Il regista Raoul Peck, vincitore del premio del pubblico per I Am Not Your Negro

Premi onorari[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Opera prima"[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Documentari"[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Cortometraggi"[modifica | modifica wikitesto]

Premi delle giurie "Generation"[modifica | modifica wikitesto]

- Children's Jury Generation Kplus

- International Jury Generation Kplus

- Youth Jury Generation 14plus

- International Jury Generation 14plus

Premi delle giurie indipendenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi dei lettori e del pubblico[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio del pubblico - Panorama:
    • Film: Insyriated di Philippe Van Leeuw
    • Documentario: I Am Not Your Negro di Raoul Peck
  • Premio dei lettori del Berliner Mongerpost: Corpo e anima di Ildikó Enyedi
  • Premio dei lettori del Tagesspiegel: Maman Colonelle di Dieudo Hamadi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 67th Berlin International Film Festival - February 9-19, 2017, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ Jan 31, 2017: Berlinale 2017: An Honorary Golden Bear and Homage for Oscar-Winner Milena Canonero, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  3. ^ Awards 2017, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  4. ^ Sep 06, 2016: Berlinale Launches First Endowed Documentary Award In 2017, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  5. ^ Jan 04, 2017: World Premiere of Django to Open the Berlinale 2017, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  6. ^ Nov 03, 2016: Retrospective 2017: "Future Imperfect. Science · Fiction · Film", su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  7. ^ An Englishman in New York, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  8. ^ Werner Nekes – Das Leben zwischen den Bildern, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  9. ^ a b c d e f Juries - 2017, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.
  10. ^ Terminator 2: Judgment Day 3D, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 22 marzo 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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