Ferrovia Travers-Fleurier-Buttes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Travers-Fleuriers-Buttes
Régional du Val-de-Travers
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioTravers
FineButtes
Attivazione1883 (Travers-Fleurier-St-Sulpice)
1886 (Fleurier-Buttes)
Soppressione1973 (Fleurier-St-Sulpice)
GestoreTransN
Precedenti gestoriTRN (1999-2012)
RVT (1883-1999)
Lunghezza13,589 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione15000 V CA 16,7 Hz
Ferrovie

La ferrovia Travers-Fleurier-Buttes (nota anche come Régional du Val-de-Travers) è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 luglio 1860 fu inaugurata da parte della Compagnie du chemin de fer Franco-Suisse la ferrovia Neuchâtel-Pontarlier, che collega Neuchâtel con la Francia[1]. La ferrovia serviva però solo marginalmente la Val-de-Travers, regione già fortemente industrializzata (in particolare nel settore dell'orologeria). Il 9 maggio 1881 fu ottenuta la concessione per una linea ferroviaria tra Travers e Saint-Sulpice; pochi mesi dopo si costituì la società Compagnie du chemin de fer régional du Val-de-Travers (RVT) che iniziò i lavori di costruzione l'anno successivo, aprendo la linea il 22 settembre 1883. Nel 1884 fu ottenuta la concessione per una diramazione tra Fleurier e Buttes, aperta l'11 settembre 1886.

Dall'apertura e per i primi due anni la linea fu gestita dalla società Pümpin & Merian, che aveva costruito la tratta; nel 1885 l'esercizio della linea fu affidato alla Suisse-Occidentale-Simplon, assorbita nel 1890 dalla Compagnia del Giura-Sempione. Con la nazionalizzazione delle ferrovie l'esercizio della linea fu rilevato dalle Ferrovie Federali Svizzere, che lo mantennero fino a tutto il 1912; dall'anno successivo la RVT riprese l'esercizio della linea sociale.

L'incremento dei prezzi del carbone dovuto allo scoppio della Seconda guerra mondiale portò nel 1942 alla decisione di elettrificare la linea: i lavori, finanziati dalla Confederazione, dal Cantone, dai comuni e dalle aziende interessate e dalla RVT, iniziarono il 1º luglio 1943 e la trazione elettrica fu attivata il 4 maggio 1944.

Il 2 settembre 1999 la RVT si fuse con altre due società di trasporti pubblici, la Chemins de fer des Montagnes Neuchâteloises (CMN) e la Transports du Val-de-Ruz (VR), nella società Transports régionaux neuchâtelois (TRN)[2], fusasi a sua volta il 27 giugno 2012 con la Transports publics du littoral neuchâtelois (TN, esercente i trasporti urbani di Neuchâtel, tra cui tram e filobus) nella società Transports publics neuchâtelois (TransN)[3], di cui costituisce la linea 221[4].

La concessione della tratta Fleurier-Saint-Sulpice, chiusa al traffico passeggeri dal 1973, è passata nel 2012 all'associazione Vapeur Val-de-Travers (VVT) che effettua dei treni storici[5].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La linea, a scartamento normale, è lunga 13,589 km. La linea è elettrificata a corrente alternata con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz. Il raggio minimo di curva è di 150 metri, la pendenza massima del 16 per mille.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Fleurier
Stazioni e fermate
Continuation backward
linea per Neuchâtel
Station on track
0,00 Travers
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZgr"
linea per Pontarlier
Unknown route-map component "hKRZWae"
fiume Areuse
Stop on track
2,24 La Presta Mines d'asphalte
Stop on track
4,02 Couvet
Stop on track
6,42 Môtiers
Station on track
8,85 Fleurier
Straight track
Deposito e officina
Unknown route-map component "hKRZWae"
fiume Le Buttes
Unknown route-map component "eBS2+l" Unknown route-map component "BS2+r"
Unknown route-map component "exBHF" Straight track
10,46 St-Sulpice
Unknown route-map component "exENDEe" Straight track
Deposito Vapeur Val-de-Travers (VVT)
End station
11,98 Buttes

La linea parte dalla stazione di Travers, comune alla linea per Pontarlier. Attraversato il fiume Areuse si entra nella Val-de-Travers, toccando le località di Couvet, Môtiers e Fleurier. Superato il fiume Le Buttes la linea si biforca: da una parte il tronco per Saint-Sulpice, utilizzato esclusivamente da treni turistici, e dall'altra la tratta per Buttes.

Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

I primi rotabili a prestare servizio sulla linea furono due locomotive a vapore a due assi costruite dalla SLM nel 1883 (serie E 2/2 1÷2); altre due locomotive a due assi furono acquistate nel 1886 e nel 1892 dalla Elsässische Maschinenbau-Gesellschaft Grafenstaden, e si distinguevano per la loro distribuzione (Stephenson anziché Brown). Le locomotive a due assi furono radiate tra il 1908 e il 1916.

La scarsa potenza delle quattro E 2/2 portò la RVT ad acquistare nel 1911 dalle FFS due locomotive a tre assi (serie E 3/3 7÷8), costruite originariamente nel 1890 per la Giura-Sempione. Cedute nel 1928, una di esse è conservata da un'associazione di appassionati di Konolfingen[6]. Altre due locomotive a tre assi furono acquistate nuove dalla Krauss nel 1914 (serie E 3/3 5÷6); vennero radiate entro il 1959. Nel 1926 fu acquistata dalla Bern-Schwarzenburg-Bahn la locomotiva Ed 3/4 52, costruita dalla SLM nel 1906; rinumerata Ed 3/4 9, fu accantonata con l'elettrificazione della linea.

La RVT ebbe nel proprio parco rotabili anche delle automotrici a vapore: la BCm 2/2 10, costruita nel 1909 dalla SLM per la ferrovia Rorschach-Heiden e acquistata nel 1917, e la CFm 1/2 1, costruita dalla Maschinenfabrik Esslingen nel 1908 ed acquistata dalla Sensetalbahn nel 1938. Entrambe le automotrici a vapore furono accantonate nel 1944.

Nel 1924 entrarono in servizio sulla RVT due automotrici Diesel-elettriche costruite nel 1914 per le ferrovie statali della Sassonia. I due mezzi vennero immatricolati come BCm 2/5 8÷9: la numero 8 fu accantonata nel 1944, mentre la 9 rimase in servizio sino al 1965; dal 1982 l'automotrice 9 è conservata presso il Museo svizzero dei trasporti.

In seguito all'elettrificazione entrarono in servizio due elettromotrici (BCFe 2/4 101÷102) costruite da Schlieren e Brown Boveri. Sono rimaste in servizio sino al 2004: la 102 è stata restaurata nel 2006 da un'associazione di appassionati di Travers ed utilizzata per convogli storici[7].

Per treni viaggiatori e merci gli Ateliers de constructions mécaniques de Vevey fornirono nel 1952 una locomotiva elettrica, immatricolata Be 4/4 1.

Nel 1965 fu acquistata una nuova elettromotrice (immatricolata ABDe 4/4 103), costruita in seguito ad un'ordinazione congiunta con altre ferrovie secondarie elvetiche (GFM, MO, MThB e WM): venne ceduta nel 1983 alla Martigny-Orsières.

Due nuove elettromotrici (RABDe 4/4 104÷105; in seguito persero il compartimento di prima classe) vennero acquistate nel 1983, ordinate congiuntamente con la Gruyère-Fribourg-Morat e simili per quanto riguarda la parte elettrica e meccanica alle RBDe 4/4 del gruppo BLS e della Bodensee-Toggenburg-Bahn, differendo per avere due cabine di guida e per poter essere utilizzate ad agente unico. Una nuova elettromotrice (RBDe 4/4 106) fu acquisita, insieme ad una carrozza intermedia e a una semipilota, due anni dopo: si differenziava dalle precedenti per la cassa, simile ai Neuer Pendelzug di BLS e FFS, con una sola cabina di guida. Nel 1991 fu acquistata una quarta elettromotrice (RBDe 4/4 107) insieme ad una rimorchiata pilota; contemporaneamente l'elettromotrice 104 fu ceduta alla GFM. L'elettromorice RBDe 4/4 105 è stata ceduta nel 2014 alla Travys[8]; nel 2018 è stata ceduta ad un'associazione la RBDe 4/4 107[9].

Nel 1994 fu acquistata dal gruppo BLS l'elettromotrice ABDe 537 313 (già ABDe 4/8 743), costruita nel 1945 dalla SIG per la ferrovia Berna-Neuchâtel, accantonata nel 2005.

Nel biennio 2002-2003 sono entrati in servizio due elettrotreni a pianale ribassato RABe 525 321÷322 "Nina"[10]; ritenuti di capacità insufficiente, sono stati ceduti tra il 2008[11] e il 2009[12] alla BLS.

Tra il 2007 e il 2009[13] sono entrati in servizio gli elettrotreni RABe 527 331÷333[14], ordinati alla Stadler due anni prima congiuntamente con la Schweizerische Südostbahn[15].

Materiale motore - prospetto di sintesi[modifica | modifica wikitesto]

Tipo Unità Numerazione fino al 1992 Anno di costruzione Costruttore Note
Locomotore elettrico Be 417 301 Be 4/4 1 1952 ACMV-SAAS rotabile storico
Automotrice elettrica ABDe 537 312 ABDe 2/4 102 1944 SWS-BBC rotabile storico
Automotrice elettrica RBDe 567 316 RBDe 4/4 106 1985 SIG-BBC
Automotrici elettriche RABe 527 331÷333 2007-2009 Stadler tipo Flirt

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Bulletin, in Feuille d'avis de Neuchâtel, Neuchâtel, 26 luglio 1860, p. 4.
  2. ^ (FR) Trois compagnies en une, in L'Express, Neuchâtel, 3 settembre 1999, p. 20.
  3. ^ (FR) Pascal Hofer, Fusion acceptée, compagnie unique, in L'Express, Neuchâtel, 28 giugno 2012, p. 3.
  4. ^ 221 Neuchâtel - Travers - Fleurier - Buttes, su transn.ch. URL consultato l'11 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2019).
  5. ^ Il Consiglio federale rinnova concessione per trasporti regionali nel Giura neocastellano, su admin.ch. URL consultato l'11 febbraio 2019.
  6. ^ Dampflokomotive E 3/3 Nr. 853 der ehemaligen Jura-Simplonbahn (PDF), su dbb.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  7. ^ Paolo Pagnoni, Elettromotrice storica in Val de Travers, in Mondo Ferroviario Viaggi, n. 270, Desenzano del Garda, Editoriale del Garda, ottobre 2009, pp. 18-19.
  8. ^ RBDe 4/4, su travys.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2019).
  9. ^ TransN hat RBDe 567 317-Pendelzug an Privatperson verkauft, su bahnonline.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  10. ^ Rapport de gestion TRN 2005 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  11. ^ Rapport de gestion TRN 2008 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  12. ^ Rapport de gestion TRN 2009 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  13. ^ Historique TRN, su transn.ch. URL consultato il 18 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2019).
  14. ^ Elektrischer Niederflurtriebzug FLIRT TRN für die Transports Régionaux Neuchâtelois, Schweiz (PDF), su ub.unibas.ch. URL consultato il 18 febbraio 2019.
  15. ^ Rapport de gestion TRN 2007 (PDF), su transn.ch. URL consultato il 13 febbraio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN147156057 · WorldCat Identities (ENviaf-147156057