Ferrovia Etzwilen-Singen

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Etzwilen-Singen
Stati attraversatiBandiera della Svizzera SvizzeraBandiera della Germania Germania
InizioWagenhausen
FineSingen (Hohentwiel)
Attivazione1875
Soppressione1969 (traffico passeggeri)
1996 (Singen-Ramsen, traffico merci)
2004 (Etzwilen-Ramsen, traffico merci)
Riattivazione2007 (Etzwilen-Ramsen)
2011 (Ramsen-Rielasingen)
2020 (Rielasingen-Singen)
GestoreSEHR & RS[1]
Stiftung Eisenbahnbrücke Hemishofen[2]
Comune di Singen[3]
Precedenti gestoriSNB (1875-1880)
NOB (1880-1901)
FFS (1902-2004)
Lunghezza13,29 km
Scartamento1 435 mm
Ferrovie

La ferrovia Etzwilen-Singen è una linea ferroviaria turistica a scartamento normale tra Svizzera e Germania.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 aprile 1875 si costituì la Schweizerische Nationalbahn (SNB), nata dalla fusione di due società preesistenti, la "Winterthur-Singen-Kreuzlingen" e la "Winterthur-Zofingen" con il fine di creare una linea tra l'est e l'ovest della Svizzera in concorrenza con le ferrovie già esistenti[4], in particolare la Schweizerische Nordostbahn (NOB). La neonata società aprì il 17 luglio 1875 la tratta orientale del suo progetto, tra Costanza, Kreuzlingen ed Etzwilen, con le diramazioni Winterthur-Etzwilen ed Etzwilen-Singen. In preda a difficoltà finanziarie a causa dell'errata pianificazione dei tracciati e delle manovre di disturbo dei concorrenti, la SNB entrò in liquidazione nel 1878[5]; le sue linee vennero rilevate dalla NOB il 1º ottobre 1880[6].

La NOB venne nazionalizzata il 1º gennaio 1902: le sue linee entrarono a far parte delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS)[7].

Con il cambio d'orario del giugno 1969 il traffico passeggeri sulla linea venne soppresso (inizialmente per un periodo di prova di due anni; la soppressione divenne definitiva con il cambio d'orario del 3 giugno 1973[8]) e sostituito con un'autolinea Stein am Rhein-Ramsen-Singen[9]. Rimase attivo il traffico merci (per il quale la Hupac costruì nel 1985 un terminal per autostrade viaggianti a Rielasingen[10]), che venne però soppresso il 2 giugno 1996 nella tratta transfrontaliera, venendo deviato da Singen verso Sciaffusa a causa dell'assenza dell'elettrificazione (la linea era l'ultima delle FFS a non esserlo), di problemi di stabilità del ponte sul Reno di Hemishofen e dell'eccessivo costo (1,5 milioni di franchi) per il risanamento di alcuni passaggi a livello[11][12].

Nel 2003 il Consiglio federale decise la soppressione ufficiale della tratta, su cui era rimasto uno sporadico traffico merci[13]; nel 2007 la tratta Etzwilen-Ramsen (con l'eccezione del ponte sul Reno) venne ceduta dalle FFS alla fondazione Stiftung Museumsbahn Stein am Rhein – Etzwilen – Hemishofen – Ramsen & Rielasingen – Singen (SEHR & RS) per rimetterla in servizio come ferrovia museo[14][15] e per la circolazione di draisine a pedali[16]. Il ponte sul Reno di Hemishofen è di proprietà della fondazione Stiftung Eisenbahnbrücke Hemishofen[15].

Nel 2011 riaprì la tratta Ramsen-Rielasingen[10], mentre la tratta terminale Rielasingen-Singen, divenuta nel frattempo di proprietà del comune di Singen, venne riattivata il 16 agosto 2020[17] dopo la posa nel 2019 di un tratto di binario che era stato smantellato[15].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La linea, a scartamento normale, è lunga 13,29 km e non è elettrificata; la pendenza massima è del 13 per mille, il raggio di curva minimo di 260 metri. È interamente a binario unico[18].

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

[18][19] Stazioni e fermate 
Continuation backward
per Winterthur (FFS)
Unknown route-map component "ABZg+l" Unknown route-map component "CONTfq"
per Sciaffusa (FFS)
Station on track
31,81 Etzwilen
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZgr"
per Rorschach (FFS)
Small arched bridge
32,80 Strada nazionale 13
Small arched bridge
33,35 Seplingstrasse
Unknown route-map component "hKRZWae"
33,60 fiume Reno (252 m)
Small arched bridge
33,90 Hemishoferstrasse
Station on track
34,33 Hemishofen
Small arched bridge over water
34,60 Hemishoferbach
Small arched bridge
34,90 Hauptstrasse
Station on track
37,77 Ramsen SH
Restricted border on track
38,23 Confine tra la Germania e la Svizzera
Small arched bridge
40,40 Doktor-Fritz-Guth-Straße
Small arched bridge over water
40,60 fiume Radolfzeller Aach
Small arched bridge
40,70 Albert-ten-Brink-Straße
Station on track
41,11 Rielasingen
Small arched bridge
44,40 Fittingstraße
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZg+r"
per Costanza (DB)
Station on track
45,10 Singen (Hohentwiel)
Unknown route-map component "ABZgl" Unknown route-map component "CONTfq"
per Basilea (DB)
Unknown route-map component "eABZgl" Unknown route-map component "exCONTfq"
per Beuren-Büßlingen (DB) * 1913 † 1966[20]
Continuation forward
per Offenburg (DB)
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile
Il ponte sul Reno di Hemishofen

La linea parte dalla stazione di Etzwilen, nodo ferroviario sulle linee Sciaffusa-Rorschach e Winterthur-Etzwilen. Uscita da Etzwilen la linea si dirige verso nord attraversando la strada nazionale 13 e superando il Reno con un viadotto metallico classificato come bene culturale di importanza regionale[21] oltre il quale viene toccata Hemishofen.

Dopo Ramsen viene attraversato il confine tra la Germania e la Svizzera, oltre il quale viene attraversato il fiume Radolfzeller Aach e si giunge a Rielasingen-Worblingen. Dopo aver attraversato la zona industriale di Singen, la corsa termina nella stazione di Singen (Hohentwiel), situata sulla ferrovia della Foresta Nera e sulla ferrovia dell'Alto Reno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tratta Etzwilen-Rielasingen
  2. ^ Ponte sul Reno di Hemishofen
  3. ^ Tratta Rielasingen-Singen
  4. ^ Weissenbach, op. cit., p. 48
  5. ^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovia nazionale svizzera, in Dizionario storico della Svizzera, 30 novembre 2011. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  6. ^ Weissenbach, op. cit., p. 52
  7. ^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovia del Nord-Est, in Dizionario storico della Svizzera, 30 novembre 2011. URL consultato il 26 ottobre 2021.
  8. ^ (DE) Letzter Was bringt der Fahrplan 1973-1975?, in Neue Zürcher Nachrichten, Zurigo, 10 gennaio 1973, p. 9. URL consultato il 21 luglio 2022.
  9. ^ (FR) Le mois ferroviaire, in Bulletin du personnel des CFF, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, aprile 1969, p. 14. URL consultato il 20 luglio 2022.
  10. ^ a b (DE) Museumbahn, su rielasingen-worblingen.de. URL consultato il 20 luglio 2022.
  11. ^ (DE) Etzwilen – Ramsen (Grenze) – Singen (D), su eingestellte-bahnen.ch. URL consultato il 20 luglio 2022.
  12. ^ (DE) Letzter SBB-Zug auf deutscher Teilstrecke, in Thuner Tagblatt, Thun, 1º giugno 1996, p. 3. URL consultato il 21 luglio 2022.
  13. ^ (FR) Fermeture officielle des tronçons ferroviaires Etzwilen – Ramsen et Büren a.A. – Soleure, su admin.ch. URL consultato il 1º luglio 2022.
  14. ^ Ferrovia storica riceve la concessione per l'infrastruttura della tratta inattiva Etzwilen – Ramsen, su admin.ch. URL consultato il 1º luglio 2022.
  15. ^ a b c (DE) Trägerschaft, su etzwilen-singen.ch. URL consultato il 7 luglio 2022.
  16. ^ (DE) Schienenvelo, su etzwilen-singen.ch. URL consultato il 20 luglio 2022.
  17. ^ (DE) Andreas Taverner, Zeitgeschichte auf neuen Schienen: Die Museumsbahn verkehrt wieder zwischen Etzwilen und Singen, in St. Galler Tagblatt, San Gallo, 17 agosto 2020. URL consultato il 1º luglio 2022.
  18. ^ a b Leistungskatalog ab 1. Mai 2021 (PDF), su etzwilen-singen.ch. URL consultato il 1º luglio 2022.
  19. ^ Streckenplan, su etzwilen-singen.ch. URL consultato il 20 luglio 2022.
  20. ^ (DE) Ingeborg Meier, Das Randenbähnle war 53 Jahre lang in Betrieb: Das Wirtschaftswunder war sein Ende, in Südkurier, Costanza, 29 novembre 2021. URL consultato il 20 luglio 2022.
  21. ^ L’Inventario della protezione beni culturali con oggetti d’importanza nazionale e regionale, su babs.admin.ch. URL consultato il 20 luglio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]