Fender Dodicaster

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fender Dodicaster
ProduttoreFender
Periodo1997
Caratteristiche tecniche
Tipo del bodySolid body
Unione del manicoBolt-on
Legni
BodyAcero / Frassino
ManicoAcero
Hardware
PonteTremolo
Pick-up2 single coil e 1 humbucker
Colori disponibili

La Fender Dodicaster è una chitarra elettrica creata da Fender per Dodi Battaglia nel 1997, sulle specifiche del chitarrista stesso.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Progettata insieme a Pierpaolo Adda, questa Stratocaster prodotta in due esemplari è stata il modello di partenza per la signature model che Fender ha realizzato e messo in commercio in edizione limitata in 150 esemplari.[1][2][3] Al 12° tasto, a differenza del modello in commercio con i tradizionali due dot neri, il modello per Battaglia presenta il nome Dodi.

Si tratta di una chitarra con specifiche personalizzate: manico in acero figurato a pezzo unico con tastiera ricavata a 22 tasti, corpo in frassino con top in acero fiammato azzurro (sapphire blue transparent), battipenna in madreperla, hardware e viterie dorati, e ponte Floyd Rose.[1] Monta tre pick-up Seymour Duncan: un single coil al manico e uno al centro, e un humbucker SH-JB splittabile al ponte. È inoltre dotata di controllo volume e due toni, un selettore a cinque posizioni e un selettore a due posizioni per lo split dell'humbucker.[1]

Con questa chitarra, Dodi Battaglia ha inciso l'album Un posto felice nel 1999.[2][4]

Una delle due Fender Dodicaster originali è stata donata nel 1999 all'associazione Anima Universale[5] e venduta a un'asta di beneficenza su Canale 5 per venti milioni di lire. Uno dei modelli è stato inoltre rubato nel 2006, durante un imponente furto di oltre un milione di euro di strumenti musicali.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Dodi Battaglia, Le mie 60 compagne di viaggio. Le chitarre di Dodi Battaglia, Azzurra Publishing, 2020, ISBN 9788893520485.
  2. ^ a b Dodi Battaglia Official, 4 giugno 2021
  3. ^ Il Gazzettino, I cinquant'anni di storia musicale dei Pooh, con strumenti e materiali, sono ora un museo, 18 aprile 2017
  4. ^ Dodi Battaglia Official, 14 aprile 2019
  5. ^ Anima Universale, Un bel dono di Dodi Battaglia: la Fender Dodicaster, 30 maggio 1999
  6. ^ E.P., Furto di chitarre al Musical Box: 5 anni ai mandanti inglesi, Corriere di Verona, 30 giugno 2018
  7. ^ L'Arena, Furto di chitarre per un milione: due inglesi in aula, 24 settembre 2015

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dodi Battaglia, Le mie 60 compagne di viaggio. Le chitarre di Dodi Battaglia, Azzurra Publishing, 2020, ISBN 9788893520485.
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica