Felice Salivetto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Felice Salivetto (Roma, 16 aprile 1916Roma, 16 gennaio 1989) è stato un politico italiano, che partecipò attivamente all'Assemblea Costituente[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza, e poi in scienze politiche e sociali, avvocato, diviene direttore di riviste storiche come Patria Indipendente[2] e Voce partigiana assieme ad esponenti di spicco come Filiberto Sbardella.[3]

Tra i 16 rappresentanti dell'ANPI nella Consulta, Salivetto partecipa insieme a Mario Argenton, Fernando Baroncini, Ilio Barontini, Riccardo Bauer, Livio Bianco, Arrigo Boldrini, Andrea Camia, Ercole Chiri, Giuseppe Gracceva, Enrico Martini, Enrico Mattei, Arturo Mondovì, Nino Siccardi, Fermo Solari e Lanfranco Zancan.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raffaello Morelli, Salivetto Felice | Raffaello Morelli, liberale, su losguardolungo.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  2. ^ Il quotidiano: articoli, editoriali e approfondimenti di Patria Indipendente, su Patria Indipendente. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  3. ^ Felice Salivetto / Deputati / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  4. ^ Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Parte prima, Istituto poligrafico dello stato, 1882. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  5. ^ [1]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Fruttini, Quasi come Forrest Gump, Albatros, 2017.
  • Fondazione Einaudi, "Felice Salivetto", su archivi.fondazioneluigieinaudi.it. URL consultato il 7 gennaio 2024.</ref>