Federazione Alpinistica Ticinese

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Federazione alpinistica ticinese
AbbreviazioneFAT
TipoEnte pubblico
Fondazione1965
ScopoAlpinismo, conoscenza delle montagne
Sede centraleBandiera della Svizzera Chiasso
Area di azioneTicino
Lingua ufficialeItaliano
Sito web

La Federazione Alpinistica Ticinese (FAT) è l'organizzazione ombrello del Ticinese e un club alpino.

Preistoria[modifica | modifica wikitesto]

Nel Canton Ticino ci sono (al 2018) 77 capanne (Capanne) per un totale di 2370 posti letto e 47813 pernottamenti all'anno (capanne divise per valle: Leventina 14, Blenio 13, Verzasca 10, Maggia 13, Onsernone 4, Locarnese 2, Riviera 5, Bellinzonese 7, Sottoceneri 6, Mesolcina/Calanca 3). Appartengono alle seguenti organizzazioni: FAT 30, SAC 11, Patriziati 23 e Vari 13.

Impiegavano circa 100 persone a tempo parziale (quattro mesi in estate). Le nove capanne più grandi hanno tra 120 (capanna Cadlimo) e 56 posti letto. In estate, 42 capanne sono dotate di personale e 35 sono self-catering. Delle capanne aperte in inverno, 9 sono occupate e 5 non occupate.

Oltre alle capanne, ci sono circa 125 rifugi più piccoli (rifugi) con 2 a 10 posti.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La FAT è stata fondata il 31 ottobre 1965. È composta da sedici Sezioni ticinesi con nomi diversi, 29 capanne e circa 8000 membri. Tra questi ci sono le sezioni dell'Unione Ticinese Operai Escursionisti (UTOE), della Società Alpinistica Ticinese (SAT) e la Società Escursionistica Verzaschese (SEV).

La FAT promuove l'escursionismo e l'alpinismo, soprattutto tra i giovani, così come la conoscenza e la protezione dell'ambiente alpino. Nel fare ciò, collabora con associazioni come le tre sezioni ticinesi del Club Alpino Svizzero. (SAC Ticino, SAC Bellinzona e Valli, SAC Locarno), che perseguono obiettivi simili. Organizza la formazione dei leader delle escursioni e dei tour e sostiene le sezioni nell'acquisto di attrezzature di sicurezza.[3]

La FAT comprende diverse associazioni con rifugi, con le quali regola l'attività e il controdiritto ai rifugi delle montagne ticinesi.[4]

Il giornale "L'alpinista ticinese" è stato fondato nel 1959 per rafforzare la coesione delle varie associazioni alpine con sede in Ticino.

Società Escursionistica Verzaschese (SEV)[modifica | modifica wikitesto]

Il SEV è stato fondato nel 1983 e oggi (2020) conta circa 800 membri. Si impegna nella ricostruzione di alpi abbandonate e nella manutenzione di sentieri escursionistici in Valle Verzasca, contribuendo così alla rivitalizzazione della valle. La SEV organizza ogni anno un programma vario di visite per i suoi membri. Il programma comprende attività estive e invernali con vari gradi di difficoltà per alpinisti, escursionisti, scalatori, giovani, anziani e famiglie. Grazie all'impegno per lo più volontario, i rifugi Capanna Borgna (costruito nel 1994), Capanna Efra (1990), Capanna Cornavosa (2010), Capanna Barone (1992, ampliato nel 1999) e Capanna Cognora (1986) sono stati convertiti da cinque vecchie capanne alpine.[5] Dopo il completamento delle basi, il sentiero alpino di alta quota Via Alta della Verzasca è stato segnato e definito. Il sentiero alpino segnato bianco-blu-bianco è solo per escursionisti esperti. I semplici rifugi autogestiti dalla SEV si trovano tutti sulla Via Alta della Verzasca[6]. Dal 2001 il SEV fa parte della Federazione Alpinistica Ticinese e, dal 2002, ha mantenuto la sala boulder a Riazzino.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]