Fatima al-Fudayliyya

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Fatima bint Hamad al-Fudayliyya, nota anche con lo pseudonimo di Shaykha (Sapiente) (in arabo ﻓﺎﻃﻤـة ﺑﻨﺖ ﺣﺎﻣﺪ ﺍﻟﻔﻀﻴﻠﻴـة?; ... – La Mecca, 1831), è stata una rinomata tradizionista di scuola hanafita nell'Arabia sotto dominazione ottomana.

Fāṭima bint Ḥāmad al-Fuḍayliyya, nota anche come al-Shaykha al-Fuḍayliyya è stata una apprezzata studiosa musulmana di ḥadīth[1][2] e una giurista.[3] È considerata una delle ultime grandi muhadditha.[4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gioventù[modifica | modifica wikitesto]

Fāṭima bt. Ḥāmad al-Fuḍayliyya nacque verso la fine del XII secolo islamico, e subito eccelse nell'arte della calligrafia e delle scienze islamiche. Era particolarmente interessata tuttavia alla conoscenza dei ḥadīth, tanto da approfondire sempre più le sue conoscenze circa quel vastissimo argomento e da ricevere numerosi diplomi che attestavano le sue crescenti competenze in materia, che le consentirono di guardagnarsi una vasta fama di importante muhadditha.

Età matura[modifica | modifica wikitesto]

Fu anche una riconosciuta esperta di usul, di fiqh e di tafsir.[3] A Mecca le sue lezioni erano frequentate da un gran numero di studenti di tradizioni islamiche, che ottenevano da lei, al termine dei corsi, appositi attestati e certificati.
Tra essi si ricordano in particolare ʿUmar al-Ḥanafī e Muḥammad Ṣāliḥ.[2] Quanti studiavano sotto la sua guida ne esaltavano la pietà, il senso di giustizia e la sua pratica ascetica (zuhd). Era anche grandemente apprezzata per le sue qualità di calligrafa.[3]

Età avanzata[modifica | modifica wikitesto]

Verso la fine della sua vita si trasferì alla Mecca, dove creò una ricca Biblioteca pubblica e dove morì nel 1831/1247 E..[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dr. Mohammad Omar Farooq e Dr. Muhammad Zubayr Siddiqi, Women Scholars of Hadith, su Women Scholars of Islam: They Must Bloom Again. URL consultato il 10 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2015).
  2. ^ a b c Muhammad Zubayr Siddiqi, Hadith Literature Its origin, development and special features: Women Scholars of Hadith, in The Islamic Texts Society Cambridge, 1993, pp. 117–123. URL consultato il 23 febbraio 2015.
  3. ^ a b c Mohammad Akram Nadwi, Al Muhaddithat: the women scholars in Islam, London, Interface Publishers, 2007, p. 263.
  4. ^ Amazing Women Scholars, su The True Knowledge. URL consultato il 2 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).