Famiglia Bava Gagliardi

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Bava Gagliardi
Belligerans bello et in pace famosa
StatoItalia

Francia

Casata principaleGagliardi
TitoliRamo di Tropea- Baroni di Balicella
FondatorePolidoro 1480 - Barone di Balicella - iscritta al patriziato di Tropea con Onofrio 1704
Attuale capoDella casata Bava Gagliardi di Tropea, Maurizio Bava Gagliardi
Data di fondazioneRamo di Tropea 1480 (Polidoro)

La famiglia Bava Gagliardi è un’antica famiglia di origine francese di cui abbiamo notizia a Cava dei Tirreni già intorno all’XI secolo, durante il regno di Gisulfo II Principe di Salerno, la famiglia emigrò in Provenza per poi ritornare in Italia sotto il re Carlo I d'Angiò. Nel secolo XIII fu sua feudataria con numerosi possedimenti nel marchesato di Tertiveri, nel ducato di Montecalvo, nel Cilento, a Lucera, Casalicchio, Camella, Napoli (Seggio Capuana), Tropea (Seggio Porto Ercole), Cava, Monteleone e altri capoluoghi; altri possedimenti sono attestati in Basilicata e in Provenza. Una successione non interrotta di numerosi personaggi illustri, vanta questa famiglia, con alte cariche nelle armi, nelle lettere, nella magistratura, nelle dignità ecclesiastiche. Il ramo rimasto in Provenza annovera il cavaliere Michelle Gaillard Generale delle Finanze e delle galeazze di Francia sotto Luigi XI 1470, il Duca d'Orleans gli conferì l'ordine cavalleresco del Porco-Spino, suo figlio Michelle Gaillard II fu Panettiere e cavaliere del re Francesco I sposò il 10 Febbraio 1512 nel castello d'Amboise la Sovrana d'Angoulème di Valois figliuola naturale di Carlo Duca d'Orleans e d'Angoulème, Francesco I figlio dello stesso Duca d'Orleans Carlo, la legittimò in Dijon nel 1521. I Gagliardi ebbero due Castaldi nel Pubblico Erario, Prefetti dell'Annona, Capitani, Ammiragli, un Contestabile, Giudici della R. Casa, un Siniscalco, un Giustiziere, Vescovi, un Maestro razionale della R. Corte, quattro Castellani, dodici Consiglieri e Famigliari Regi, con Giovanni Consigliere e Familiare di Re Carlo I d'Angiò Maestro razionale della Regia Corte, con Baldoino Paggio di Re Carlo I d'Angiò, con Rinaldo Prefetto dell'Annona e Familiare di Re Carlo I d'Angiò, con Guglielmo Familiare di Re Carlo II d'Angiò, con Lorenzo Familiare di Re Roberto e poi della Regina Giovanna I, con Cristofaro, Roberto, Riccardo, Lorenzo II, Nicolò, Luigi, Familiari di Re Ladislao e della Regina Giovanna II, con Giovanni Familiare di Re Alfonso I d'Aragona, fu egli Castellano di Lucera e Castellano e Governatore di Castellammare di Stabia per Re Ferdinando I, Mattia anche lui Governatore dell'Arrendamento Fiscale 1696 gli fù concesso di poter usare nel proprio Stemma gentilizio nobiliare i Pali di Aragona, essendo anche lui Familiare dei Reali Aragonesi. La famiglia ha rapporti di parentela (cugini) con la Famiglia Majorsini Durazzo.

Ramo Tropea[modifica | modifica wikitesto]

Stando agli elenchi delle Famiglie Patrizie formatisi per gli anni 1567 e 1624, il ramo nobiliare di Tropea era iscritto al sedile di Porto Ercole sin dal 1500, ricevuta nel Sovrano Ordine Gerosolomitano la prima volta nel 1475 né onorata con Cavalieri di giustizia. Tra gli atti degli onorati di Tropea del 1723 si legge che il capostipite fu Polidoro, Barone di Balicella (Tropea) nel 1489, che era anche percettore nella Provincia di Calabria e governatore di Castellabate ed Agropoli (1494) e consigliere del Re di Napoli Federico d'Aragona.

Alti componenti del ramo[modifica | modifica wikitesto]

Nome Ruolo Sociale AVVENIMENTO BIOGRAFICO PARTICOLARE LEGAMI E RAPPORTI DI PARENTELA
Francesco (1533) Capitano e governatore Laura Toraldo di Alfonso Moglie
Antonio (+1814) Generale e Retro Ammiraglio Marina Napoletana Primo Governatore Congregazione S. Giacomo dei Spagnoli 1805
Onofrio (1704) Iscrizione al patriziato di Tropea
Placido Patrizio di Tropea e barone di Balicella (1787) Aiutante maggiore dell’esercito napoletano Riconobbe suo figlio legittimo con un atto legale solo in punto di morte. Maria Amalia Rubini Moglie
Luigi Bava Gagliardi Ingegnere Riconosciuto come legittimo da suo padre solo quando questi era in procinto di morire Figlio di Placido
Giuseppina Figlia di Placido
Teresa Figlia di Placido
Carmelo Figlio di Placido
Mariarosa Figlia di Placido
Elia (1831) Magistrato professore universitario procedura civile Napoli Figlio di Placido
Alfonso Maria Testo della cella Figlio di Elia
Adelina Testo della cella Figlia di Elia
Placido Testo della cella Figlio di Elia

Legami con il marchesato di Tertiveri e con Totò[modifica | modifica wikitesto]

Il ramo Tropea ha una cuginanza con il marchesato Gagliardi di Tertiveri.

La famiglia Gagliardi di Tertiveri ha legami con S.A.I. Don Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis Gagliardi di Bisanzio, in arte Totò.

Totò era infatti figlio adottivo del Marchese Gagliardi Focas Francesco Maria di Tertiveri, figlio di Carlo Elia e cugino del Dott. Maurizio Bava Gagliardi dei Patrizi di Tropea e dei Baroni di Balicella, medico chirurgo odontostomatologo e attuale discendente e rappresentante legittimo familiare.

Ramo di Camella[modifica | modifica wikitesto]

In linea di continuità di stirpe e lignaggio del ramo feudale di Camella, tra i due maggiori Don Giacinto Gagliardi di Francesco Barone di Camella e il Cav. Don Placido Gagliardi di Elia ramo di Tropea, fu stipulato un istrumento di concordato famigliare attraverso il Notaio Filippo d'Orsi di Cava il giorno[1] 20 Novembre 1859 (Archivio di Stato Salerno).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archivio di Stato di Salerno: Home, su archiviodistatosalerno.cultura.gov.it. URL consultato il 10 aprile 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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