Fabio Orsini
«Giovane tra i soldati italiani di non piccola aspettazione.»
Fabio Orsini | |
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Nascita | Roma, 1476 |
Morte | Garigliano, 29 dicembre 1504 |
Cause della morte | ucciso da un colpo di Verrettone alla testa che gli trapassò l'elmo |
Etnia | Italiano |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | |
Forza armata | |
Arma | Fanteria |
Specialità | Capitano di ventura |
Anni di servizio | c.1494 – 1503 |
Comandanti | Cesare Borgia |
Guerre | Guerra d'Italia del 1499-1504 |
Campagne | Guerre d'Italia del XVI secolo |
Battaglie |
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Fabio Orsini (Roma, 1476 – Garigliano, 29 dicembre 1504) è stato un condottiero italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Fabio Orsini nacque a Roma da Paolo Orsini. Venne addestrato alle arti del combattimento da prestissimo e, già all'età di diciotto anni, entrò a Montepulciano combattendo tra le forze senesi.
Nel 1498, il giovane Orsini si alleò con suo cugino, Bartolomeo d'Alviano, per combattere i Savelli, una famiglia rivale. Nello stesso anno la sua carriera condizionò la sua vita privata: per favorire la carica militare nell'esercito del papa, sposò Jeronima Borgia, cugina di Lucrezia Borgia, entrando a far parte dei ranghi della casata papale. Infatti, Fabio fu per un certo periodo in rapporti d'amicizia con Cesare Borgia, migliorando di molto lo status politico degli Orsini, incrementandone l'influenza.
All'inizio Fabio sembrò voler aiutare i nuovi parenti acquisiti. Nel 1499, durante la campagna militare in Romagna, Fabio liberò un amico imprigionato a Tor di Nona, dimostrando che la sua fedeltà ai Borgia non era poi così salda. Questo irritò Cesare, che troncò i rapporti con la famiglia Orsini, pur lasciando continuare la carriera di Fabio nell'esercito.
Nei mesi successivi, Fabio e il suo seguito furono assaliti dall'esercito del comandante Michelotto Corella e Cesare Borgia sottomise una volte per tutte la famiglia Orsini uccidendo il padre di Fabio, Paolo. Con ciò, Fabio fuggi e quindi attaccò senza successo l'armata di Michelotto Corella e fu costretto a vagare per la campagna come fuorilegge, razziando le campagne e saccheggiando gli avamposti papali, nonostante le taglie emesse su di lui da Alessandro VI. Successivamente, alla morte di quest'ultimo, rientrò nei ranghi dell'esercito pontificio con l'appoggio del nuovo pontefice, Giulio II. Nel dicembre del 1503 arrestò Cesare Borgia accusandolo di omicidio e incesto. Un anno dopo, passato al servizio di Ferdinando il Cattolico, agli ordini di Gonzalo Fernández de Córdoba, Fabio partecipò alla battaglia di Garigliano, rimanendo ucciso da un verrettone.
Altro[modifica | modifica wikitesto]
Fabio Orsini compare nel videogioco Assassin's Creed: Brotherhood.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Condottieri di ventura: Fabio Orsini, su condottieridiventura.it. URL consultato il 21 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 121935833 · BNF (FR) cb16213062t (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-121935833 |
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