Fabio Granata

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Fabio Granata

Vicepresidente della Regione Siciliana
Durata mandato26 luglio 2000 –
17 luglio 2001
PresidenteVincenzo Leanza
PredecessoreCarmelo Lo Monte
SuccessoreGiuseppe Castiglione

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
14 marzo 2013
LegislaturaXVI
Gruppo
parlamentare
- Popolo della Libertà (Fino al 30/07/2010)
- Futuro e Libertà per il Terzo Polo (Dal 30/07/2010)
CoalizionePdL-LN-MpA
CircoscrizioneSicilia 2
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendenza! (dal 2023)
In precedenza:
MSI (Fino al 1991; 1994-1995)
Ind. di area La Rete (1991-1994)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2010)
FLI (2010-2013)
GI (2013-2015)
DB (2015-2019)
Ind. (2019-2023)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Catania
ProfessioneAvvocato penalista

Benedetto Fabio Granata (Caltanissetta, 17 aprile 1959) è un politico e avvocato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Avvocato penalista, a vent'anni è consigliere comunale del Movimento Sociale Italiano a Siracusa.

Nel 1984 diviene componente del Comitato centrale del MSI, e, nel 1989, vice segretario nazionale del Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del partito, vicino alle posizioni terzomondiste di Pino Rauti.

Lascia il Movimento Sociale nel 1991, insieme ad altri dirigenti della corrente Niccolai, come Domenico Mennitti e Umberto Croppi, guardando con attenzione a La Rete, senza però aderirvi ufficialmente, per rientrare nel 1994 nel MSI.

Deputato regionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 1994, mentre è in carica come consigliere comunale, viene eletto deputato all'Assemblea regionale siciliana subentrando a Nicola Bono nel collegio di Siracusa. Partecipa nel gennaio 1995 al congresso fondativo di AN a Fiuggi. Rieletto nel giugno 1996 all'ARS, diviene capogruppo di Alleanza Nazionale e presidente della Commissione regionale Antimafia, dove promuove l'approvazione di un testo unico della legislazione antimafia.

Da capogruppo di AN è uno dei fautori del controribaltone che fa cadere il governo del diessino Angelo Capodicasa nel 2000 e diviene vicepresidente della Regione Siciliana ed assessore ai Beni culturali nella giunta guidata da Vincenzo Leanza. In quello stesso anno abbandona l'attività forense.

Rieletto nel 2001, con presidente Salvatore Cuffaro è ancora assessore ai Beni culturali e Pubblica istruzione fino al 2004 e poi, fino al 2006, diviene assessore al Turismo, Sport e Trasporti. In quegli anni costituisce la Soprintendenza del Mare e si adopera per bloccare le trivellazioni di ricerca petrolifera che erano state autorizzate nel Val di Noto, patrimonio dell'Umanità per l'UNESCO.

È uno dei cento membri del direttivo nazionale di Legambiente.[1]

Alle elezioni regionali del 2006 Alleanza Nazionale non ottiene il seggio nel collegio di Siracusa e Granata, seppur il più votato della lista, non torna all'Assemblea. Dal luglio 2006 al febbraio 2008 è stato vicesindaco di Siracusa. In quel biennio è stato responsabile del Dipartimento politiche culturali di Alleanza Nazionale, nel quale fa parte dell'esecutivo politico del partito fino allo scioglimento.

Attività parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 viene eletto deputato alla Camera nella lista del Popolo della Libertà nel collegio Sicilia 2. È vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia e, fino al 30 luglio 2010, capogruppo del PdL in Commissione Cultura, ricerca e istruzione. Nel marzo 2010 è nominato dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, vicepresidente di Cine Sicilia, la società regionale che si occupa della promozione cinematografica, carica da cui si dimette quattro mesi dopo, il 28 luglio 2010[2].

Membro della Direzione nazionale del PdL, è uno degli esponenti di punta di Generazione Italia, associazione che fa riferimento a Gianfranco Fini.

Il 29 luglio 2010, con un documento approvato dall'Ufficio di presidenza del PdL, Fabio Granata e i suoi colleghi Italo Bocchino e Carmelo Briguglio sono stati deferiti ai probiviri per la loro vicinanza politica al Presidente della Camera Gianfranco Fini[3]. Di fatto questo provoca la costituzione del gruppo e poi del partito Futuro e Libertà, a cui Granata aderisce. Il 16 agosto scrive nel suo blog che lavorerà per la costruzione di un nuovo profilo culturale e politico della Destra italiana. Quella Destra che, per dirla con Montanelli, c'era prima di Berlusconi e ci sarà dopo di lui.

Il 29 settembre 2010, diversamente dagli altri parlamentari di Futuro e Libertà, ad eccezione di Mirko Tremaglia, non vota la fiducia al governo Berlusconi[4].

Dal 2011 al 2013 è stato vicecoordinatore nazionale di Futuro e Libertà per l'Italia.

Candidato alle elezioni politiche del 2013 nelle liste di Futuro e Libertà per l'Italia, non viene rieletto al Parlamento.

In Green Italia[modifica | modifica wikitesto]

Qualche mese dopo, avendo lasciato Futuro e Libertà per l'Italia, è uno dei fondatori del movimento politico ecologista Green Italia e ne diviene coordinatore nazionale.[5]

Nell'aprile 2014 viene ufficialmente candidato, alle elezioni europee del 2014 come capolista di Verdi Europei - Green Italia nella Circoscrizione Italia insulare. Ottiene 2.418 preferenze e non è eletto[6].

Assessore comunale e la nascita di Indipendenza![modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 ha aderito al movimento di Nello Musumeci DiventeràBellissima[7] e lo sostiene alle regionali del novembre 2017.

Si candida a sindaco di Siracusa nel 2018 con una lista civica, e al ballottaggio sostiene il candidato di centro sinistra Francesco Italia che viene eletto sindaco. Viene quindi nominato assessore per le Politiche per la valorizzazione del Territorio, Cultura, Legalità e Trasparenza.[8]

Alle successive comunali del 2023 sostiene la corsa da civico di Italia con la lista Oltre - Movimento per la Rigenerazione: il sindaco viene confermato ma la lista di Granata raccoglie solo il 3,36% senza eleggere alcun consigliere. Nonostante ciò Granata viene confermato assessore con deleghe a Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, Unesco, Università, Sviluppo e valorizzazione del turismo, Legalità e trasparenza.[9]

Il 25 novembre dello stesso anno partecipa alla fondazione di Indipendenza!, nuovo partito di Gianni Alemanno del quale era stato vice ai tempi del Fronte della Gioventù.[10] Granata viene scelto come responsabile del dipartimento cultura e legalità.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'identità ritrovata. Viaggio nel Sud-Est, Sanfilippo, 2005
  • L'Italia a chi la ama. Modello italiano e nuova cittadinanza (prefazione di Gianfranco Fini), Lombardi editore, 2010
  • Meglio un giorno. La destra antimafia e la bandiera di Paolo Borsellino, Eclettica, 2015
  • SudEst. La Sicilia sotto un altro cielo, Algra, 2016
  • Patria. Idee oltre il '900, Eclettica, 2017
  • La trattativa. La lotta alla mafia tra eroi e traditori, Algra, 2018
  • Siciliano per cultura, Bonanno, 2020

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Legambiente, Organismi dirigenti Archiviato il 24 settembre 2010 in Internet Archive., 21 novembre 2010.
  2. ^ Pdl: Granata, incarico Cinesicilia gratuito ma lascio per evitare speculazioni [collegamento interrotto], in libero-news.it, 28 luglio 2010. URL consultato il 29 ottobre 2010.
  3. ^ Marco Bracconi, Berlusconi rompe: "Finiani fuori dal partito" Gli uomini del cofondatore verso nuovi gruppi, in repubblica.it, 29 luglio 2010. URL consultato il 29 ottobre 2010.
  4. ^ Governo: Granata (Fli) vota no a fiducia - Adnkronos Politica, su adnkronos.com. URL consultato il 20 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2010).
  5. ^ Copia archiviata, su greenitalia.org. URL consultato il 24 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  6. ^ Le preferenze dei candidati nella circoscrizione insulare - Live Sicilia, su livesicilia.it. URL consultato il 26 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2014).
  7. ^ Il sito d'Italia, su ilsitoditalia.com. URL consultato l'8 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2016).
  8. ^ Comune di Siracusa
  9. ^ Siracusa. Si è insediato Francesco Italia, assegnate le deleghe assessoriali. Giunta operativa – siracusa2000.com, su siracusa2000.com, 16 giugno 2023. URL consultato il 6 novembre 2023.
  10. ^ Angelo Ciardullo, A volte ritornano, Alemanno e il sogno del sorpasso a destra, su Formiche.net, 25 novembre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia Successore
Giuseppe Lumia 18 maggio 2008 - 15 marzo 2013 Claudio Fava
Predecessore Vicepresidente della Regione Siciliana Successore
Carmelo Lo Monte 26 luglio 2000 - 17 luglio 2001 Giuseppe Castiglione
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