F-duct

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Jenson Button al Gran Premio del Canada 2010 con la MP4-25

L'F-duct era un particolare sistema aerodinamico introdotto da McLaren per la stagione 2010 di Formula 1 voluto a ridurre la resistenza all'avanzamento. Esso permetteva di alterare i flussi che arrivavano all'ala posteriore, tramite un tubo posto a cavallo tra abitacolo e muso, che sarebbe servito a soffiare aria verso il fondo della vettura[1]; ma questo sistema possedeva tante altre deviazioni che reindirizzavano verso l'abitacolo, nel quale un pilota azionava un'apposita levetta[2] per attivare alcuni condotti che causavano lo stallo dell'ala posteriore, con un conseguente aumento della velocità massima in rettilineo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'idea venne in mente agli ingegneri Paddy Lowe e Tim Goss, due dei numerosi progettisti della McLaren MP4-25, per ovviare alle deludenti prestazioni del modello precedente, oltre che a migliorare le velocità in rettilineo, a seguito dei cambi di regolamento a partire dalla stagione 2009, tra le più importanti l'aggiunta del KERS[3]. Il nome in codice del progetto in questione era "McLaren Rear Wing 80", e venne rinominato dalla stampa "F-Duct" perché posto a fianco della "F" del main sponsor Vodafone[4]. L'ingegno venne scoperto nei test prestagionali al Montmeló, e venne contestato da Red Bull Racing al primo gran premio stagionale, in Bahrein e, successivamente, da alcuni piloti come Fernando Alonso poiché sfruttava un'area grigia del Regolamento, e per alcune ovvie ragioni di sicurezza e di costi[5]. Tuttavia, questo sistema non violava il Regolamento Tecnico FIA, in quanto il punto 3.15 vieta l'utilizzo di flap mobili azionabili dal pilota[6], e l'F-Duct mandava in stallo l'ala posteriore senza però variare l'assetto o le distanze di quest'ultima. Nel complesso, l'azione dell'F-Duct nel rettilineo portava ad un aumento della velocità massima sino a 10km/h.

L'idea venne presto proposta da altre scuderie, come Ferrari o Renault[7], però senza riuscire ad ottenere lo stesso risultato della casa automobilistica di Woking, e questo per il semplice motivo che l'RW80 era inserito nei progetti interni della McLaren, perciò i team rivali non furono in grado di copiarlo del tutto.

Abolizione e nascita del DRS[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Drag Reduction System.

L'F-Duct venne definitivamente abolito e bandito al termine del campionato mondiale di Formula 1 2010 per fare spazio al rivoluzionario Drag Reduction System[8][9] a partire dalla stagione seguente. Ad oggi, quest'ultimo è ancora in uso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Banned: The 2010 Formula 1 season's F-duct, su www.autosport.com. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  2. ^ Oltre ad una levetta, altre soluzioni furono, ad esempio, quella utilizzata dalla Red Bull: i piloti spostavano semplicemente il loro gomito sinistro.
  3. ^ FIA, Regulation changes [Cambi di regolamento] (PDF), su argent.fia.com.
    «i cambi di regolamento sono citati in fucsia»
  4. ^ (EN) F-duct: McLaren call it RW80, Red Bull call it the 'f'ing duct', su us.motorsport.com. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  5. ^ (EN) F1 teams vote to ban controversial f-duct systems from 2011 - CNN.com, su www.cnn.com. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  6. ^ FIA, Fia Technical Regulations (PDF), su argent.fia.com.
  7. ^ (EN) Whitmarsh: Rivals will copy vent system, su www.autosport.com. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  8. ^ FIA, 2011 Technical Regulations [Regolamento tecnico del 2011] (PDF), su argent.fia.com.
  9. ^ (EN) What is DRS in F1, how does it work and is it automatic?, su www.autosport.com. URL consultato il 26 dicembre 2022.

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