Evere (figlio di Pterelao)
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Evere | |
---|---|
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | maschio |
Nella mitologia greca, Evere (in greco antico Εὐήρης Euḕrēs) era il nome di uno dei figli di Pterelao.
Il mito[modifica | modifica wikitesto]
Durante la guerra fra Micenei e Tafi, si osservò una strage dei figli dei due rispettivi re: Elettrione di Micene perse tutti i suoi figli maschi, tranne Licimnio, solo per la sua età visto che era ancora un bambino[1].
Stessa sorte toccò a Pterelao a cui rimase solo un figlio: Evere che era rimasto in disparte non prendendo parte alla guerra, infatti a lui era stato dato il compito di fare la guardia alle navi[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Pseudo Apollodoro, Biblioteca, II, 4, 6.
- ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, II, 4, 5.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, Milano, Baldini&Castoldi, 1997, ISBN 978-88-8089-300-4.