European Route of Industrial Heritage

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L'European Route of Industrial Heritage (ERIH = "Via europea del retaggio industriale") è una rete (percorso tematico) dei più importanti siti di archeologia industriale in Europa. Lo scopo del progetto è quello di creare interesse sul comune patrimonio archeologico industriale dell'industrializzazione e di ciò che rimane. L'ERIH ha anche lo scopo di promuovere azioni di musealizzazione della storia dell'industria a scopi educativi e turistici da parte delle regioni, città e territori. Il percorso nel 2010 conteneva 850 siti, che includeva monumenti di quasi tutti i settori industriali e tecnologici di 32 paesi europei.

Anchor points[modifica | modifica wikitesto]

L'ideale percorso principale è costituito dai cosiddetti Anchor Points. Questi sono dei siti di archeologia industriale che sono quelli storicamente più importanti è più attraenti per i visitatori. Come inizio il percorso interessava la Gran Bretagna, i Paesi Bassi, il Belgio, il Lussemburgo, la Francia e la Germania. In Italia al momento esistono solo due anchor points: quello del Museo del carbone di Carbonia e il sito di Prato dell'ex Cimatoria Campolmi che oggi ospita il Museo del tessuto di Prato e la Biblioteca Lazzerini[1].

I temi dei percorsi europei[modifica | modifica wikitesto]

Dodici percorsi tematici europei evidenziano la diversità dei paesaggi industriali in gran parte dell'Europa e le radici comuni della storia industriale:

  • Miniere: I tesori delle terra
  • Ferro e acciaio: : Il bagliore degli altiforni
  • Tessuti: Dalla fibra alla fabbrica
  • Produzione: Prodotti per il mondo
  • Energia: Ciò che ci fa andare
  • Trasporti e comunicazioni: Le tracce della rivoluzione industriale
  • Acqua: L'oro blu
  • Sale: L'oro bianco
  • Carta
  • Edilizia e architettura
  • Industria dei servizi e del tempo libero
  • Paesaggi industriali

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco ufficiale degli Anchor Points dell'ERIH, su erih.net. URL consultato il 14 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2014).

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