Estée Lauder

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Estee Lauder mentre trucca una cliente.

Estée Lauder, nata Josephine Esther Mentzer (Queens, 1º luglio 1908Manhattan, 24 aprile 2004), è stata un'imprenditrice statunitense, e l'unica donna ad essere comparsa nella lista delle 20 persone più influenti nell'economia del ventesimo secolo, stilata dal Time nel 1998, ed è stata investita dalla Medaglia presidenziale della libertà (23 giugno 2004)[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di genitori di origini ebraico ungheresi, fin dall'infanzia fu attratta dal settore della bellezza, e persuasa da un suo zio che produceva cosmetici decise di sfruttare le sue capacità comunicative per iniziare a vendere questi prodotti presso alcuni saloni di bellezza e hotel. Nel 1930, in seguito al matrimonio con Joseph Lauder, Estèe aprì un punto vendita a New York nel quale lanciò una tecnica di vendita innovativa chiamata "talk and touch", consistente nel promuovere i prodotti applicandoli direttamente sul viso dei clienti. Inoltre decise di regalare un campioncino di prodotto per ogni acquisto fatto, adottando così una strategia di marketing mai vista prima. La coppia, dopo aver avuto il figlio Leonard, divorziò nel 1939, ma si riconcilieranno e si risposeranno nel 1942, e avranno un altro figlio, Ronald, per poi restare legati fino alla morte di lui nel 1982.

Nel 1935 la coppia avviò Estée Lauder Companies, pionieristica azienda per la produzione di cosmetici e profumi, del quale attualmente il direttore è Leonard Lauder, primogenito di Estée e Joseph.

Estée morì nella propria residenza a Manhattan per arresto cardiaco pochi mesi prima di compiere 96 anni.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze statunitensi[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia Presidenziale della Libertà - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Medal of Freedom
  2. ^ (EN) Cosmetics Mogul Estee Lauder Dies (25 aprile 2004), su cbsnews.com. URL consultato l'08-08-2008.
  3. ^ Getty images Archiviato il 2 febbraio 2017 in Internet Archive.
  4. ^ Fonte: sito internet Estée Lauder Francia

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN93380203 · ISNI (EN0000 0003 6860 7514 · LCCN (ENn85219110 · GND (DE121459462 · J9U (ENHE987007327934105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85219110