Esaidrite

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Esaidrite
Classificazione StrunzVI/C.05-10
Formula chimicaMgSO4·6(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinomonoclino
Classe di simmetriaprismatica
Parametri di cellaa = 24.442, b = 7.216, c = 10.119
Gruppo puntuale2/m
Gruppo spazialeA2/a
Proprietà fisiche
Densità1,76 g/cm³
Durezza (Mohs)2
Sfaldaturaperfetta
Fratturaconcoide
Colorebianco, verde chiaro
Lucentezzamadreperlacea
Opacitàtrasparente
Strisciobianco
Diffusionefrequente
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

L'esaidrite è un minerale, un solfato esaidrato di magnesio appartenente al gruppo omonimo.

Il nome deriva dal greco ἔξ = sei e ὐδόρ = acqua, per il numero di molecole d'acqua che contiene.

Descritta per la prima volta da Robert A. A. Johnston, geologo canadese, nel 1911.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

I cristalli presentano abito tabulare.

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La sua origine è presso le zone di ossidazione dei giacimenti di pirite e come deposizioni nelle sorgenti termali. La paragenesi è con epsomite soprattutto.

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta in cristalli e aggregati fibrosi; anche in crosticine o efflorescenze nei giacimenti di pirite.

Caratteri fisico-chimici[modifica | modifica wikitesto]

All'aria assorbe acqua e si trasforma in epsomite; è solubile in acqua ed ha un sapore salato oppure salato ed amaro allo stesso tempo. Da conservare in contenitori stagni oppure in plastica sottovuoto.

Località di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

Nella penisola della Crimea; a Bolesław[1], in Polonia; nei pressi del fiume Bonaparte River, in Canada e in altre località ove è presente anche l'epsomite.

In Italia in crostine bianche si trova ad Antronapiana, in provincia di Novara; in efflorescenze si trova nelle argille della strada che porta da Varenna ad Esino ed in incrostazioni bianchicce sulla scarpata della strada che porta da Mosnico a Sanico, nel comune di Vendrogno, in provincia di Como. Infine in concrezioni compatte di colore bianco si trova nella miniera Calamita, dell'isola d'Elba.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
  • Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
  • Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
  • Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
  • Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture - Mackenzie, Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990)
  • Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio - Adams, Mackenzie e Guilford - Zanichelli (1988)
  • I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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