Episodio 8 (Twin Peaks)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Episodio 8
La sequenza dell'esplosione atomica nell'episodio. La scena è stata paragonata dai critici al finale di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick
Titolo originaleThe Return, Part 8
SerieTwin Peaks
Stagione1 (terza serie)
Episodio nº8
Trasmissione originale25 giugno 2017
su Showtime
Trasmissione italiana30 giugno 2017
su Sky Atlantic
Durata58 minuti
Interpreti e personaggi
Guest star
  • George Griffith: Ray Monroe
  • Leslie Berger: moglie
  • Robert Broski: Boscaiolo
  • Cullen Douglas: disc jockey
  • Erica Eynon: esperimento
  • Tikaeni Faircrest: ragazza del 1956[N 1]
  • Tad Griffith: marito
  • Sheryl Lee: Laura Palmer
  • Xolo Mariduena: ragazzo del 1956
  • Joy Nas: Señorita Dido
  • Tracy Phillips: receptionist
  • Frank Silva: BOB
  • J.R. Starr: presentatore del Roadhouse
  • Carel Struycken: (???????) Il Fuochista[N 2]
RegiaDavid Lynch
SoggettoMark Frost
David Lynch
SceneggiaturaMark Frost
David Lynch
MusicheAngelo Badalamenti
FotografiaPeter Deming
MontaggioDuwayne Dunham
Cronologia
Episodio precedente
Episodio successivo

Episodio 8 (titolo originale: The Return, Part 8 o semplicemente Part 8, sottotitolo descrittivo Gotta light?) è l'ottavo episodio della prima stagione della serie televisiva Twin Peaks - Il ritorno del 2017. Scritto da Mark Frost e David Lynch, diretto da Lynch; è stato trasmesso per la prima volta il 25 giugno 2017 su Showtime negli Stati Uniti d'America, mentre la prima visione in lingua italiana è stata il 30 giugno 2017 sul canale televisivo Sky Atlantic.[1] L'episodio è costituito da scene lente e surreali,[2] con pochi dialoghi, e girate in gran parte in bianco e nero. Ha ricevuto il plauso della critica internazionale[3].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«Gotta light?»

(IT)

«Hai da accendere?»

Antefatto[modifica | modifica wikitesto]

La piccola cittadina di provincia di Twin Peaks, Washington, è stata scioccata dall'omicidio della studentessa Laura Palmer e dalla tentata uccisione della sua amica Ronette Pulaski. L'agente speciale dell'FBI Dale Cooper viene inviato sul posto per indagare e scopre che l'assassino di Laura è suo padre, Leland Palmer, posseduto dallo spirito malvagio di Killer BOB.[4] Nel finale della serie originale I segreti di Twin Peaks, Cooper viene intrappolato da BOB nella Loggia nera, un luogo extra-dimensionale, dove lo stesso BOB crea un doppelgänger di Cooper per utilizzare la sua forma fisica per avere accesso al mondo reale.[5] Venticinque anni dopo, Cooper riesce a fuggire dalla Loggia attraverso un portale dimensionale; durante questo processo, Cooper avrebbe dovuto rimpiazzare il doppelgänger malvagio posseduto da BOB, ma invece egli prende il posto di un secondo doppelgänger (l'assicuratore Dougie Jones), fabbricato dal primo per falsificare lo scambio. Bad Cooper, il doppio malvagio, viene poi arrestato dalla polizia e messo in prigione in Sud Dakota. In carcere, utilizza le informazioni compromettenti in suo possesso per ricattare il direttore Warden Murphy affinché lo faccia evadere insieme al suo complice Ray Monroe.[6]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

«Questa è l’acqua e questo è il pozzo. Bevi a fondo e discendi. Il cavallo è il bianco degli occhi e oscuro all'interno.»

Ray Monroe e Bad Cooper stanno viaggiando nell'auto fornita loro dal direttore del carcere per l'evasione. Il doppelgänger di Cooper chiede a Ray di dargli le informazioni che gli aveva chiesto, ma quest'ultimo gli spara. Alcuni spiriti appaiono e fanno un rito sul cadavere del doppelgänger; nella pancia Ray scorge una sacca con il volto di BOB. Ray fugge e chiama Phillip Jeffries, informandolo che secondo lui Cooper è morto; il doppelgänger tuttavia si risveglia. Il 16 luglio 1945, a White Sands, Nuovo Messico, venne condotto il primo test nucleare della storia. Una sequenza di immagini mostra il caos che si forma all'interno del fungo atomico; un essere deforme espelle una sostanza in cui è contenuto il volto di BOB. All'interno di un edificio bianco in mezzo a un mare violaceo, Señorita Dido ascolta un fonografo. Il Fuochista osserva su uno schermo le immagini del caos e il volto di BOB, poi levita e una nuvola dorata si forma sopra di lui. Señorita Dido entra nella stanza e prende un globo color ambra formatosi all'interno della nuvola; all'interno del globo vede il volto di Laura Palmer. Señorita Dido bacia il globo e lo invia sulla Terra. Nel 1956, una creatura metà insetto e metà anfibio esce da un uovo nel deserto del Nuovo Messico. Un Boscaiolo e altri uomini oscuri scendono a terra. Lungo una strada incrociano una macchina con a bordo una coppia di coniugi di mezz'età. Uno dei boscaioli, sigaretta in mano, chiede insistentemente: «Hai da accendere?» con una voce distorta e inquietante, la coppia in auto fugge terrorizzata. Una ragazza torna a casa dopo essersi scambiata un bacio con un ragazzo. Il Boscaiolo arriva in una stazione radio, uccide la receptionist semplicemente premendole la mano sulla testa e irrompe nello studio di registrazione, immobilizza il disc jockey e inizia a ripetere ossessivamente al microfono la frase: «Questa è l'acqua e questo è il pozzo. Bevi appieno e discendi. Il cavallo è il bianco degli occhi e oscuro all'interno».[N 3] Tutti quelli che ascoltano la frase alla radio svengono, compresa la ragazza; la creatura sale dalla finestra e le entra nella bocca. Il Boscaiolo uccide il disc jockey e si allontana nell'oscurità della notte.

La celebre scena dello scoppio della bomba atomica nel deserto durante il test nucleare del 1945, che ci porta materialmente dentro la deflagrazione, fino a inquadrare le particelle atomiche che schizzano per tutto lo schermo; descritta come una delle immagini più potenti dell'intera serie, ricorda il quadro che Gordon Cole (interpretato da David Lynch) tiene nel suo studio e che raffigura proprio un fungo atomico.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Part 8, come il resto della serie, fu scritto da Mark Frost e David Lynch.[7] Frost si era già occupato della sceneggiatura di dieci episodi della serie originale. Circa la scrittura di questo episodio in particolare, Mark Frost dichiarò:

«L'idea ovviamente — o, meglio, non ovviamente — era che non avevamo mai scritto qualcosa che si avvicinasse alla descrizione delle origini della storia di Twin Peaks, [spiegando] da dove proveniva questo pervasivo senso di oscurità e male. Sulla pagina l'abbiamo descritto in modo molto dettagliato. Penso che fossero forse 12, 15 pagine. Ma mentre stavamo scrivendo le descrizioni, sapevo che David avrebbe preso il soggetto come progetto per qualcosa di straordinario. L'ha preso e lo ha elevato a un altro livello [...] l'esplosione atomica era probabilmente mezza pagina sulla carta, ma sapevo che, nelle mani di David, poteva durare fino a 10 o 12 minuti, e sarebbe stata una scena comunque avvincente. Era certamente una deviazione narrativa da ciò che avevamo fatto prima. Non c'era dubbio. Ma doveva distinguersi, e doveva farti saltare la testa. Quindi missione compiuta.[8]»

David Lynch, regista e sceneggiatore (insieme a Mark Frost) dell'episodio

Nella sua autobiografia Room to Dream, Lynch ha definito la creatura che striscia nella bocca della ragazza del 1956 una "rana-falena", e ha spiegato che l'idea gli è venuta dal suo viaggio in Europa con Jack Fisk nella metà degli anni sessanta:

«[La] rana-falena [...] proviene dalla Jugoslavia. Quando io e Jack eravamo in Europa, prendemmo l'Orient Express ad Atene per tornare a Parigi, quindi attraversammo la Jugoslavia ed era veramente, veramente buia. A un certo punto il treno si fermò e anche se non c'era nessuna stazione, vedemmo delle persone che scendevano. [...] Quando scesi io dal treno mi fermai su questa sabbia soffice che sembrava profonda venti centimetri e dalla quale uscivano queste falene enormi, grandi come rane, e volavano in aria e poi scendevano di nuovo nel suolo. Quindi questa era la rana-falena — quel tipo di cose folli che appartengono al mondo di Twin Peaks.[9]»

Il 9 maggio 2018, una pagina tratta dalla sceneggiatura dell'episodio venne mostrata in un documentario su Dean Hurley, il tecnico del suono della serie.[10] La pagina (numero 195) traduceva sullo schermo la scena dove il Boscaiolo entra nella stazione radiofonica nel deserto: a differenza della versione finale, il sottotitolo descrittivo era "Got a light?", e il Boscaiolo al microfono avrebbe dovuto emettere "suoni disturbanti, atonali, meccanici, in un tono strano e monotono", parte dei quali andarono a comporre il mantra che alla fine fu recitato nell'episodio trasmesso. La pagina non assomiglia alla sceneggiatura che era stata data ai membri del cast durante le riprese.[11]

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le scene in interni nella casa del Fuochista furono girate dentro il Tower Theatre di Los Angeles, una location già utilizzata da Lynch per una scena importante in Mulholland Drive. Sul set, Lynch mostrò a Joy Nash come tenere in mano il globo di Laura Palmer, come baciarlo e lasciarlo andare "con tutto l'amore possibile"; inoltre le fece vedere anche come doveva camminare, con piccoli passi lenti e quasi saltellanti come quelli di un "piccolo cherubino".[12] Le scene alla stazione radio KPJK furono filmate in un set appositamente costruito in New Mexico. Visitando il set per la prima volta prima dell'inizio delle riprese, David Lynch scherzò sul fatto che aveva chiesto un semplice set per girare una scena e invece gli avevano costruito un'intera stazione radiofonica completa di tutto, che volendo, avrebbe potuto cominciare le trasmissioni il giorno successivo o al massimo tra una settimana.[13]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

I Nine Inch Nails in concerto

Quasi tutti gli episodi della serie Twin Peaks del 2017 terminano con un'esibizione dal vivo di varie band nel locale Roadhouse. In questo episodio, i Nine Inch Nails eseguono She's Gone Away. Trent Reznor, frontman dei NIN, aveva fortemente voluto collaborare con Lynch in occasione della colonna sonora di Strade perdute,[14] e il regista Lynch diresse il videoclip musicale della canzone Came Back Haunted dei Nine Inch Nails.[15] Caso unico nella serie, la performance dei NIN non conclude l'episodio, ma è invece posta nel corso della puntata, precedendo le scene in New Mexico. Durante la scena nella quale Ray Monroe spara a Bad Cooper, si ascolta una versione molto rallentata e distorta della Sonata al chiaro di luna di Ludwig van Beethoven.[16] La sequenza dell'esplosione atomica è accompagnata dalla composizione musicale Threnody to the Victims of Hiroshima di Krzysztof Penderecki. Nel corso dell'episodio sono inoltre presenti i brani Slow '30s Room, estratto remix del settimo movimento dell'album The Air Is on Fire di David Lynch e Dean Hurley del 2007; The Fireman di Angelo Badalamenti; e My Prayer dei Platters (nella scena finale).[17][18]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Alla sua prima trasmissione negli Stati Uniti l'episodio è stato visto da 246 000 telespettori[19], il secondo ascolto più basso della stagione (ha fatto peggio solo il blocco terzo-quarto episodio). Tuttavia, Episodio 8 è stato accolto molto favorevolmente dalla critica. Su Rotten Tomatoes, l'episodio ha un indice di gradimento pari a 100% con un punteggio globale di 8.67 su 10 basato su 23 recensioni da parte di critici professionisti, con un consenso critico che afferma: "Part 8 aggiunge un altro capitolo magistrale al ritorno di Twin Peaks - e probabilmente una delle ore più belle dell'incredibile carriera del creatore David Lynch".[20] Scrivendo per IndieWire, Liz Shannon Miller assegnò una "B" all'episodio esprimendo disappunto per gli effetti speciali "retrò in maniera disturbante" della sequenza d'apertura e definendo l'esplosione atomica un "bellissimo nonsense", ma lodò le scene con la Señorita Dido e il Fuochista. Concluse definendo l'episodio "veramente coinvolgente" e "un'opera che sfida gli spettatori ad apprezzarne la bellezza, anche se non la capiscono. Ovunque ci voglia portare, c'è una cosa che non si può discutere: non avete mai visto prima una cosa del genere in televisione".[21]

Noel Murray del The New York Times recensì positivamente l'episodio, tracciando paragoni favorevoli con la scena finale di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, e definendolo "fenomenale" in conclusione.[17]

Emily L. Stephens di The A.V. Club diede all'episodio una "A" scrivendo che non sarebbe rimasta così colpita se fosse stato un qualunque film sperimentale, ma "sia come frammento del retroscena di Twin Peaks sia come prodotto televisivo", The Return, Part 8 "è inaspettato, scioccante, emozionante come poche altre cose [lei] abbia mai visto".[22] Nel corso di una discussione on line sul sito web, il critico cinematografico Ignatij Vishnevetskj descrisse Part 8 "uno degli episodi più artisticamente audaci nella storia della televisione americana".[23] L'11 dicembre 2017, Matt Zoller Seitz di Vulture definì Part 8 il miglior prodotto televisivo dell'anno, scrivendo: "Riflettendoci, penso che questo potrebbe essere il singolo episodio di narrativa televisiva più impressionante che ho visto negli ultimi 20 anni in cui ho scritto a tempo pieno del mezzo televisivo, per non parlare di un'enciclopedia compatta degli stili cinematografici del XX secolo (inclusi video musicali e cortometraggi sperimentali)".[24]

Ben prima che andasse in onda l'episodio 8 della serie sequel di Twin Peaks che mostra la sequenza dell'esplosione della bomba atomica (trasmesso per la prima volta il 25 giugno 2017 su Showtime in USA e il 30 giugno 2017 in Italia su Sky Atlantic), la giornalista del Corriere della Sera e di Sky TG 24 Camilla Sernagiotto formulò una teoria secondo la quale Twin Peaks sarebbe una metafora della bomba atomica.[25] Nell'articolo in cui ne scrisse per la prima volta, pubblicato sul sito di Sky TG 24 il 17 maggio 2016[26], Sernagiotto notò le coincidenze tra i nomi dei personaggi dello show di David Lynch e quelli di coloro che lavorarono al Progetto Manhattan per inventare, costruire e poi sganciare le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Lo Sceriffo di Twin Peaks, Harry S. Truman, riecheggia chiaramente l’omonimo Presidente Harry S. Truman (colui al quale spettò la decisione di sganciare le due bombe sul Giappone nel 1945); il cognome dell’Agente Dale Cooper rimanda a quello di John Sherman Cooper, delegato del Presidente Harry S. Truman; Maddy Ferguson si chiama come Lieutenant Hugh C. Ferguson, co-pilota del volo Crew C-13 (detto anche Bockscar) che il 9 agosto 1945 sganciò la seconda bomba atomica su Nagasaki.[27] E anche Bobby Briggs ha lo stesso cognome di Lyman James Briggs, direttore del Progetto Uranio da cui nacque il Progetto Manhattan; Lucy Moran condivide il cognome con J. N. Moran, uno degli scienziati che costruì il secondo reattore a fissione nucleare al mondo (dopo il Chicago Pile-1 di Enrico Fermi), proprio per il Progetto Manhattan; Donna Hayward riecheggia John T. Hayward, aviatore statunitense che collaborò allo sviluppo delle bombe atomiche sganciate sul Giappone e che fu poi un pioniere dello sviluppo della propulsione nucleare.[28] Dall’Agente Albert Rosenfield a James Hurley fino ad arrivare a Margaret Lanterman e a tanti altri protagonisti delle prime due stagioni della serie, Camilla Sernagiotto ha sottolineato come tutti i personaggi di Twin Peaks abbiano cognomi appartenuti agli scienziati che lavorarono ai test nucleari del Progetto Manhattan. Mentre Laura Palmer rievoca Ray Palmer, personaggio dei fumetti della DC Comics nato negli anni Sessanta che si trasforma nel Supereroe Atomo: quando Ray Palmer non veste i panni supereroici, è un professore di fisica della Ivy University di Ivy Town, città fittizia del New England, specializzato in compressione della materia.[26] Questa suggestiva teoria inedita, dopo essere stata pubblicata sul sito di Sky TG24 è stata edita nel libro di Camilla Sernagiotto intitolato La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop (Ultra Edizioni, 2023).[29]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

L'episodio ha ricevute molteplici candidature a vari premi senza però vincerne nessuno. Insieme a Part 1 e Part 15, l'Art Directors Guild nominò Part 8 nella categoria "One-Hour Contemporary Single-Camera Series".[30] La Cinema Audio Society nominò l'episodio nella categoria "Outstanding Achievement in Sound Mixing for Television Movie or Mini-Series"[31] e il Motion Picture Sound Editors lo candidò per il Golden Reel Award nella categoria "Outstanding Achievement in Sound Editing".[32]

Agli Emmy Awards del 2018, Episodio 8 fu nominato nelle categorie "Outstanding Cinematography", "Outstanding Single-Camera Picture Editing", "Outstanding Sound Editing", e "Outstanding Sound Mixing", nella categoria riservata alle miniserie televisive.[33]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicative
  1. ^ Nella serie l'identità della ragazzina non viene specificata; viene rivelato che è Sarah Palmer nel romanzo Twin Peaks: Il dossier finale.
  2. ^ Nei titoli di coda dell'episodio, il personaggio di Struycken è indicato con "???????". Viene rivelato che si tratta del "Fuochista" in Episodio 14.
  3. ^ Nell'originale: «This is the water and this is the well. Drink full and descend. The horse is the white of the eyes and dark within».
Fonti
  1. ^ Mitch Metcalf, UPDATED: SHOWBUZZDAILY's Top 150 Sunday Cable Originals & Network Finals: 6.25.2017, in Showbuzz Daily, 27 giugno 2017. URL consultato il 27 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2017).
  2. ^ Adam Lehrer, Ep. 8 Of 'Twin Peaks' Is David Lynch's Purest Marriage Of Television And Video Art, su Forbes, New York City, Forbes Media, 7 luglio 2017. URL consultato il 14 luglio 2017.
  3. ^ Liz Shannon Miller, ‘Twin Peaks’ Review: Part 8 Aims for Maximum Weirdness and Succeeds , Indiewire.com - 25 giugno 2017 - consultato il 10 settembre 2021
  4. ^ Tim Hunter (regista); Mark Frost (sceneggiatore), Twin Peaks: episodio 2x9, Episode 16, ABC, dicembre 1990.
  5. ^ David Lynch (regista); Mark Frost (sceneggiatore); Harley Peyton (sceneggiatore); Robert Engels (sceneggiatore), Twin Peaks: episodio 2x22, Episode 29, ABC, 6 giugno 1990.
  6. ^ David Lynch (regista e sceneggiatore); Mark Frost (sceneggiatore), Twin Peaks: episodio 3x7, Part 7, Showtime, 18 giugno 2017.
  7. ^ Twin Peaks- Part 1 (1990) – Full Cast and Crew, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 28 ottobre 2017.
  8. ^ Ryan Reed, The last word on "Twin Peaks" by David Lynch's co-creator Mark Frost., su Salon.com, San Francisco, California, Salon Media Group, 7 novembre 2017. URL consultato il 21 maggio 2018.
  9. ^ Gilbert Cruz, David Lynch on Michael Jackson and That Crazy Frog From 'Twin Peaks', su nytimes.com, The New York Times, 13 giugno 2018. URL consultato il 14 giugno 2018.
  10. ^ Filmato audio Episodio 8, su YouTube.
  11. ^ Pieter Dom, Revealed: Actual Twin Peaks Season 3 Script Pages From Part 5 And Part 8 ("Got A Light?"), su WelcomeToTwinPeaks, 10 maggio 2018. URL consultato il 21 maggio 2018.
  12. ^ Jason S. (regista) (5 dicembre 2017). "The Number of Completion". Impressions: A Journey Behind the Scenes of Twin Peaks. Season 1. Episode 4. CBS Home Entertainment.
  13. ^ Jason S. (regista) (5 dicembre 2017). "Two Blue Balls". Impressions: A Journey Behind the Scenes of Twin Peaks. Season 1. Episode 3. CBS Home Entertainment.
  14. ^ Halle Kiefer, Nine Inch Nails Stop By the Roadhouse on Tonight's Twin Peaks, su Vulture, 25 giugno 2017. URL consultato il 13 luglio 2017.
  15. ^ Amy Phillips e Jenn Pelly, David Lynch to Direct Nine Inch Nails' "Came Back Haunted" Video, su Pitchfork, Chicago, Illinois, Pitchfork Media, 19 giugno 2013. URL consultato il 20 giugno 2013.
  16. ^ Pieter Dom, To Score The Haunting Woodsmen Scene, David Lynch Severely Slowed Down Beethoven's "Moonlight Sonata" And Mixed It With Monkey Screeches, su WelcomeToTwinPeaks, 28 giugno 2017. URL consultato il dicembre 2017.
  17. ^ a b Noel Murray, 'Twin Peaks' Season 3, Episode 8: White Light White Heat, in The New York Times, New York City, New York Times Company, 26 giugno 2017. URL consultato il 12 luglio 2017.
  18. ^ The Platters, su rockhall.com, Rock & Roll Hall of Fame. URL consultato il 26 agosto 2014.
  19. ^ (EN) Mitch Metcalf, UPDATED: SHOWBUZZDAILY's Top 150 Sunday Cable Originals & Network Finals: 6.25.2017, su showbuzzdaily.com, Showbuzz Daily, 27 giugno 2017. URL consultato il 27 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2017).
  20. ^ Twin Peaks - The Return, Episode 8, su Rotten Tomatoes, San Francisco, California, Fandango Media. URL consultato il 13 luglio 2017.
  21. ^ Liz Miller, Twin Peaks 2017 Review: Episode 8 (Part 8) Aims For Maximum Weirdness, su IndieWire, Los Angeles, California, Penske Media Corporation, 25 giugno 2017. URL consultato il 12 luglio 2017.
  22. ^ Emily L. Stephens, Twin Peaks swerves into uncharted territory, su The A.V. Club, Chicago, Illinois, Onion, Inc., 26 giugno 2017. URL consultato il 12 luglio 2017.
  23. ^ Kate Rife, Ignatiy Vishnevetsky, Alex McLevy, Erik Adams e Sean O'Neal, Got a light? The A.V. Club reacts to the boldest Twin Peaks yet, su The A.V. Club, Chicago, Illinois, Onion, Inc., 26 giugno 2017. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  24. ^ Matt Zoller Seitz, The 10 Best TV Episodes of 2017, su Vulture, New York City, New York Media LLC, 11 dicembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017.
  25. ^ Sky TG24, Twin Peaks: la serie-bomba è una citazione dell’atomica?, su tg24.sky.it. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  26. ^ a b Twin Peaks: la serie-bomba è una citazione dell’atomica? | Sky TG24, su web.archive.org, 9 novembre 2020. URL consultato il 13 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2020).
  27. ^ La trappola atomica: un libro racconta l'icona pop più esplosiva, su Grazia, 21 marzo 2023. URL consultato il 23 marzo 2023.
  28. ^ "La trappola atomica", il libro che raccoglie per la prima volta tutte le opere culturali sulla bomba, su amp.tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 23 marzo 2023.
  29. ^ Diana Principe, Da Andy Warhol a Lost, il libro che racconta la bomba atomica nella cultura pop, su Wired Italia. URL consultato il 23 marzo 2023.
  30. ^ Carolyn Giardina, Art Directors Guild Awards: 'Dunkirk,' 'Shape of Water,' 'Blade Runner 2049' Among Nominees, in The Hollywood Reporter, Los Angeles, California, Eldridge Industries, 4 gennaio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  31. ^ Erik Pedersen, CAS Awards Nominations Announced For Film & TV Sound Mixing, su Deadline Hollywood, Los Angeles, California, Penske Media Corporation, 10 gennaio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  32. ^ Erik Pedersen, Motion Picture Sound Editors Reveal Golden Reel Nominations, su Deadline Hollywood, Los Angeles, California, Penske Media Corporation, 22 gennaio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  33. ^ Twin Peaks, in Emmys.com. URL consultato il 14 luglio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di televisione