Enteogeno

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Un gruppo di Lophophora williamsii

Il termine enteogeno è utilizzato generalmente per indicare particolari sostanze psicoattive, caratterizzate da un marcato effetto psichedelico o allucinogeno, che favoriscono esperienze mistiche e spirituali.[1][2][3][4] Per questi motivi sono usate in tutti i continenti da millenni[5] da numerosi popoli con tradizioni sciamaniche[6] o da parte di religioni organizzate.[7][8] Nelle società del passato e in quelle che fino a oggi adoperano questi composti essi rappresentano un importante mezzo per l'incontro con il proprio mondo spirituale, per creare maggiore connessione con gli altri, soprattutto per fini terapeutici di cura,[9] per entrare in relazione con i propri dei e per raggiungere l'estasi religiosa.[10][11][12]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'etimo è un neologismo derivato dal greco antico e formato da ἔνθεος (entheos) e γενέσθαι (genesthai), che letteralmente significa "che ha Dio al suo interno", più liberamente tradotto "divinamente ispirato". Il termine è stato coniato nel 1979 da un gruppo di etnobotanici e studiosi di mitologia e religioni (Carl AP Ruck, Jeremy Bigwood, Danny Staples, Richard Evans Schultes, Jonathan Ott e R. Gordon Wasson); viene solitamente utilizzato in contrasto con un uso puramente ricreativo delle medesime sostanze. A differenza di quest'ultimo, si tratta di un uso della sostanza che mette il soggetto in una condizione psico-fisica tale da sentirsi improvvisamente ispirato o da percepire sensazioni di "ispirazione divina", spesso in una maniera riconducibile alla sfera religiosa o spirituale.[13] È da specificare come il focus cognitivo verso una percezione, che miri all'ispirazione o al ritrovarsi in un contesto trascendente, sia strettamente e comunque legato alla sensibilità psicologica dell'individuo in .

Sostanze enteogene più comuni[modifica | modifica wikitesto]

Piante di Salvia divinorum

Popoli che usano tradizionalmente enteogeni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) R. R. Griffiths, W.A. Richards e U. McCann, Psilocybin can occasion mystical-type experiences having substantial and sustained personal meaning and spiritual significance, in Psychopharmacology, vol. 187, n. 3, 7 luglio 2006, pp. 268–283, DOI:10.1007/s00213-006-0457-5. URL consultato il 30 novembre 2018.
  2. ^ (EN) R. R. Griffiths, W.A. Richards e M. W. Johnson, Mystical-type experiences occasioned by psilocybin mediate the attribution of personal meaning and spiritual significance 14 months later, in Journal of Psychopharmacology, vol. 22, n. 6, 30 maggio 2008, pp. 621–632, DOI:10.1177/0269881108094300. URL consultato il 30 novembre 2018.
  3. ^ (EN) Katherine A. MacLean, Matthew W Johnson e Roland R. Griffiths, Mystical experiences occasioned by the hallucinogen psilocybin lead to increases in the personality domain of openness, in Journal of Psychopharmacology, vol. 25, n. 11, 28 settembre 2011, pp. 1453–1461, DOI:10.1177/0269881111420188. URL consultato il 30 novembre 2018.
  4. ^ (EN) Katherine A. MacLean, Jeannie-Marie S. Leoutsakos e Matthew W. Johnson, Factor Analysis of the Mystical Experience Questionnaire: A Study of Experiences Occasioned by the Hallucinogen Psilocybin, in Journal for the Scientific Study of Religion, vol. 51, n. 4, 2012-12, pp. 721–737, DOI:10.1111/j.1468-5906.2012.01685.x. URL consultato il 30 novembre 2018.
  5. ^ Archeologia delle droghe, su Giorgio Samorini Network. URL consultato il 19 giugno 2022.
  6. ^ (EN) Richard Evans Schultes, Plants of the gods: their sacred, healing and hallucinogenic powers, Healing Arts Press, post 2006 [2001], ISBN 9780892819799, OCLC 751070907.
  7. ^ (EN) Beatriz Caiuby Labate e Clancy Cavnar, The expansion of the field of research on ayahuasca: Some reflections about the ayahuasca track at the 2010 MAPS "Psychedelic Science in the 21st Century" conference, in International Journal of Drug Policy, vol. 22, n. 2, 2011, pp. 174-178.
  8. ^ Ido Hartogsohn, Set and Setting in the Santo Daime, in Frontiers in Pharmacology, vol. 12, 2021, DOI:10.3389/fphar.2021.651037/full. URL consultato il 23 marzo 2023.
  9. ^ (EN) Marlene Dobkin de Rios, Visionary vine: hallucinogenic healing in the Peruvian Amazon, San Francisco, Chandler, 1972.
  10. ^ (EN) Richard Evans Schultes e Christian Rätsch, Plants of the gods: their sacred, healing, and hallucinogenic powers, edizione riveduta e ampliata, Rochester, Vermont, Healing Arts Press, 2001, ISBN 0892819790, OCLC 47666585.
  11. ^ Drummond E-Wen McCulloch, Maria Zofia Grzywacz e Martin Korsbak Madsen, Psilocybin-Induced Mystical-Type Experiences are Related to Persisting Positive Effects: A Quantitative and Qualitative Report, in Frontiers in Pharmacology, vol. 13, 2022, DOI:10.3389/fphar.2022.841648/full. URL consultato il 23 marzo 2023.
  12. ^ (EN) Lukasz Smigielski, Michael Kometer e Milan Scheidegger, Characterization and prediction of acute and sustained response to psychedelic psilocybin in a mindfulness group retreat, in Scientific Reports, vol. 9, n. 1, 24 ottobre 2019, pp. 14914, DOI:10.1038/s41598-019-50612-3. URL consultato il 23 marzo 2023.
  13. ^ (EN) Theodore M. Godlaski, The God within, in Substance Use and Misuse, vol. 46, n. 10, 2011, pp. 1217–1222, DOI:10.3109/10826084.2011.561722, PMID 21692597..

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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