Enrico Sartori

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Paesaggio

Enrico Sartori (Parma, 4 febbraio 1831Parma, 25 ottobre 1889) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si iscrisse all'età di 13 anni alla scuola di paesaggio diretta da Giuseppe Boccaccio, che dal 1852 fu diretta da Luigi Marchesi. Nel 1857 ottenne una menzione onorevole tra i premiati di prima classe nella scuola di paesaggio e l'anno successivo ricevette il primo premio, per un'opera rappresentante il Pontaccio di Valera[1], che gli consentì di seguire un corso di perfezionamento a Roma.

Terminati gli studi nel 1859, intraprese una carriera professionale, dedicandosi quasi esclusivamente alla realizzazione di soggetti agresti. Per tale motivo è stato chiamato «il pittore contadino». Manifestò interesse anche per la rappresentazione di soggetti militari, maturata certamente grazie alla sua esperienza diretta sul campo di battaglia (partecipò alle guerre di Indipendenza), ma favorita probabilmente anche dal contatto con le opere di Giovanni FattoriLa battaglia di San Martino» e «Episodio della battaglia di Custoza»), che ebbe modo di vedere all'Esposizione Nazionale di Parma del 1870, alla quale lui stesso presentò ben nove opere: "La fiera di Bestiame nel campo di Marte in Parma"; "La raccolta del fieno"; "Veduta del Ceno presso Varsi"; "Manovra dei Lancieri Novara, nella piazza d'armi in Parma"; "Strada maestra San Michele in Parma nel Carnevale 1870"; "Veduta presa dal torrente Parma"; "Mercato dei Bozzoli nel Cortile della Pilotta in Parma"; "Manovra dei Lancieri Nizza nella piazza d'armi di Parma"; "Manovra di sciabola del reggimento Lancieri Nizza nella piazza d'armi di Parma". Altre opere degne di nota furono presentate a Torino, nel 1880: "Passeggiata di cavalleria Monferrato presso Parma"; a Milano, nel 1881: "Manovra di cavalleria"; "Passeggiata del 7º fanteria"; a Firenze, nel 1882: "Manovra di cavalleria Monferrato"; "Istruzioni militari"; a Milano, nel 1883, una pittura rappresentante: "Amore allo studio": inoltre uno "Studio dal vero"; a Torino, nel 1884: "Manovre tattiche"; "Cavalleria Monferrato in piazza d'armi di Parma".

Vicino alla famiglia Ponci, alcune sue opere fecero parte della collezione privata del Conte Avv. Ponci Luciano Vittorio Emanuele Francesco (Parma 1862 - Milano 1931), tra le quali: "Manovra di fanteria"; "Manovra di cavalleria"; "Buttero Romano"; "Bosco", "Veduta di Pallanza" (acquerello), "Testa" (incisione) e l'importante "San Girolamo". Interessante fu anche il suo "Ritirata di Russia del 3 settembre 1812".

Oltre alle esposizioni parmensi, di Torino nel 1884, di Milano nel 1881 e 1883, fu alle mostre di Firenze nel 1882 e 1886.

La città di Parma gli ha intitolato via Enrico Sartori, una strada trasversale di viale Piacenza, nell'Oltretorrente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Conservata nella Galleria nazionale di Parma, inv. 593.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Lasagni, Enrico Sartori, Dizionario biografico dei Parmigiani, ed. PPS, 1999

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