Encephalartos brevifoliolatus

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Encephalartos brevifoliolatus
Immagine di Encephalartos brevifoliolatus mancante
Stato di conservazione
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaZamiaceae
GenereEncephalartos
SpecieE. brevifoliolatus
Nomenclatura binomiale
Encephalartos brevifoliolatus
Vorster, 1996

Encephalartos brevifoliolatus Vorster, 1996 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, estinta in natura.[2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome di questa pianta deriva dal termine latino brevis che significa breve perché la pianta ha foglioline molto piccole che la distinguono da Encephalartos laevifolius.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta è dotata di un fusto eretto o decombente, con un diametro di 25–30 cm e un'altezza di 2,5 metri.[3]

Le foglie, pennate, irregolarmente ritorte su sé stesse e lunghe da 80-120  cm, sono composte da numerose paia di foglioline lanceolate, di consistenza coriacea, disposte sul rachide in modo opposto, con un angolo di 45°. La base del picciolo è tomentosa sul lato dorsale e glabra su quello ventrale.

È una specie dioica, di cui in natura sono stati descritti solo esemplari maschili. I loro coni, da 1 a 6, eretti, peduncolati, grossolanamente cilindrici, sono lunghi circa 30 cm e di 6–7  cm di diametro.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale della specie, descritta nel 1996, era limitato alla zona adiacente al confine nord-occidentale della Blyderivierspoort Nature Reserve, nella provincia del Limpopo (Sudafrica). L'unica popolazione nota, era composta da 7 esemplari maschili, poi ridottisi a 5, che crescevano su un substrato sabbioso ad un'altitudine tra 1300 e 1500 m. La sopravvivenza della specie era seriamente minacciata dalla raccolta illegale a scopo di collezionismo; ciò ha convinto le autorità di conservazione nel 2004 ad espiantare gli ultimi esemplari rimasti, e a ricollocarli in altra località protetta.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica E. brevifoliolatus come specie estinta in natura[1].
La specie è inserita nell'Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Donaldson, J.S. 2010, Encephalartos brevifoliolatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Encephalartos brevifoliolatus Vorster | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 24 novembre 2020.
  3. ^ Whitelock 2002, p.181.
  4. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
  • Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  • Vorster P, Encephalartos brevifoliolatus (Zamiaceae): A new species from the Northern Province, in South African Journal of Botany 1996; 62: 61-64.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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